20: Fiamma Nera e Fuoco Rosso

4.6K 192 8
                                    

Nell'oscurità della sala riecheggiarono solo tre parole

«Dartan è morto».

Dalla voce di Joackin si intuiva che non avesse assistito e che non sapesse chi fosse il colpevole, ma Hiram gli ruggì contro ugualmente

«Com'è possibile?»

«Nicholas ha ottenuto la sua vendetta alla fine» commentò sprezzante Logan

«Stavamo combattendo quando è successo- lo corresse Joackin- non è stato lui»

«Se non è stato lui, allora sarà stato il fratello...l'Alpha» tentò ancora Logan.

Hiram non sembrava convinto tuttavia e scosse la testa

"Verrò a prenderti personalmente...abbiamo un conto in sospeso".

••

Sentii Nicholas agitarsi sotto di me.
Eravamo rimasti abbracciati sul divano, fino ad addormentarci, stremati fisicamente e mentalmente per lo scontro avuto nella serata.
Sembrava turbato. Sudava e aveva dei piccoli spasmi, come se stesse avendo un incubo, eppure la sua espressione non era spaventata o arrabbiata.

«Nicholas» lo chiamai dolcemente.

Mi arrivò una testata in piena faccia per la velocità con cui si tirò su, per poi mugolare e guardarsi intorno spaesato

«Sei tu...»

«No, ma dico sei impazzito?» gli chiesi dandogli una spintarella sul braccio mentre mi massaggiavo lo zigomo.

Non sembrava essersi reso conto della situazione a giudicare da come aveva reagito, ma sospirò e mi trascinò nuovamente sopra di sé, avvolgendomi con entrambe le braccia

«Promettimi che non salderai nessun debito al mio posto» disse d'un tratto guardando un punto indefinito del soffitto

«Di cosa stai parlando?» chiesi confusa e preoccupata.

Non è normale che il proprio compagno si svegli di soprassalto e che cominci a parlare di enigmatici debiti tra lupi, soprattutto dopo un attacco di lupi assassini e bracconieri.

Non mi rispose. Si limitò ad accarezzarmi la schiena e i capelli, continuando a guardare il soffitto.

«Nicholas- riprovai- cosa hai sognato?»

«È questo il punto. Non sono sicuro fosse un sogno...o un incubo, era piuttosto reale» sospirò chiudendo le palpebre.

«Qualcuno ha mai bevuto il tuo sangue?» chiesi dopo un abbondante minuto di silenzio

«Perché?»

«Perché è attraverso gli scambi di sangue che lupi lontani o di branchi diversi possono comunicare» risposi abbastanza a disagio.

Era lo stesso criterio per cui due compagni si marchiavano, ma molto meno intimo e personale. Solitamente quando c'erano delle alleanze tra più branchi, gli Alpha si scambiavano anche una sola goccia di sangue per essere in contatto con gli altri e poter coordinare un attacco o una difesa in caso di guerra. Mi pareva assurdo che Nicholas non lo sapesse, ma sorvolai sulla questione.

«Molto tempo fa- annuì- Hiram usava il sangue per tenerci legati a Bira» sussurrò con disgusto

«Hiram è l'Alpha di quel branco?» chiesi tremando solo al sentir pronunciare quel nome

«Si, ma in pochi lo sanno e nessuno lo chiama mai per nome»

«Fiamma Nera».

I suoi occhi si sgranarono, rivolgendomi lo sguardo più sorpreso e confuso che gli avessi mai visto. Ci mettemmo seduti

«Come lo sai? Chi te ne ha parlato?» chiese spaventato.

Nicholas era spaventato che potessi conoscere l'identità del lupo più omicida di tutti i tempi, ma era naturale che lo sapessi: ogni elementale conosce il primo elementale.

«Quando ho fatto ricerche su che tipo di lupo fossi e del perché fossi così diversa dagli altri, ho letto di lui»

«Non ti seguo» ed era sincero: totalmente confuso

«Tu sai chi è Hiram Fiamma Nera, giusto?- chiesi dubbiosa- Tu sai che cos'è...?».

Non mi rispose, facendomi realizzare che non immaginava lontanamente chi lo avesse schiavizzato e usato per ottant'anni.

«Hai dei libri sull'origine dei lupi?»

«Nel mio studio, ma...».

Non lo lasciai finire che mi stavo già dirigendo verso la porta. Mi seguii lentamente, ma mi seguii.
Aperta la porta accese la luce, ma non mi soffermai ad ammirare il tavolo in mogano al centro della stanza o le cartine geografiche appese alla parete difronte alla libreria. Montai su una sedia e mi misi a leggere i titoli dei tomi polverosi che forse aveva letto alla mia età o prima e di cui non ricordava una parola. Tolto il volume dallo scaffale, saltai giù e lo aprii sul tavolo

«Io non posso crederci» dissi tra me e me

«A che cosa?»

«Al fatto- sfogliai velocemente- che tu non abbia mai- tornai indietro di qualche pagina- collegato questo- dissi indicando il disegno di un enorme lupo nero sulla pagina sinistra con un occhio rosso e uno giallo- a questo» conclusi spostando il dito su quella destra dove nel testo spiccavano le iniziali "H. Fiamma Nera".

Per poco non diventò bianco come un fantasma.

«Lui è...lui è il primo elementale?» chiese sconvolto

«Lui è il motivo per cui gli elementali sono i lupi più temuti, i più assassini- annuii- è a causa delle stragi che ha compiuto che quelli come me sono sempre stati perseguitati. Nei secoli, se nasceva un elementale, Hiram faceva in modo che questo si unisse a lui...decimando il suo branco di origine se necessario»

«A quel punto l'elementale era costretto ad entrare nel suo? Gli elementali possono vivere senza branco» commentò Nicholas un po' bruscamente, ma riprendendo colore

«Ma riesci a immaginare un branco di elementali? Essere tutti allo stesso livello. Lupi superiori a qualsiasi altri che formano un unico branco. È da questo che deriva la sete di sangue che aleggia sul mio nome...il nostro nome» dissi lanciando un'occhiata al lupo nel libro.

Nicholas mi prese il volto tra le mani

«Tu non hai niente a che fare con tutto questo, con tutto ciò che è. Non provare a paragonarti a lui neppure un istante!» disse risoluto.

Annuii sorridendo tristemente

«Era lui l'Alpha del branco delle montagne che ha ucciso mio padre. Jordan non lo sapeva, ma mio padre si e Hiram lo ha ucciso per questo»

«Adesso non ti seguo di nuovo»

«Mio padre era chiamato Brom Il Rosso, per il colore dei capelli e beh, per il colore acceso del suo pelo. Nei libri di storia, questo compreso, c'è scritto che solo B. Fuoco Rosso possa uccidere H. Fiamma Nera. Una specie di guerra tra elementali...che Hiram ha vinto uccidendo mio padre» spiegai tristemente.

Avrei voluto strappare la pagina di quel libro, come avevo fatto in passato con il libro di Jordan, ma non mi sembrava la più matura delle mosse da fare.

«Anche tuo padre era un elementale?»

«Non lo so. É possibile che Hiram non abbia semplicemente voluto correre il rischio».

Nicholas mi abbracciò e la quiete sembrò tornare a regnare in me, sopendo le lacrime e la rabbia. Tanta antica e repressa rabbia.

The Strategist [Beta's Saga]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora