Quando mi svegliai la mattina seguente, Nicholas non era nel letto, ma non me ne preoccupai. Non appena era calata la notte, eravamo tornati a casa e crollati a dormire.
Mi stiracchiai e scesi al piano inferiore in pigiama, constatando che non si trovava né in salotto, né in cucina, né nello studio, rimasto con la porta aperta. La tentazione di entrare e sbirciare cosa potesse esserci nello studio del Capo della Guardia del branco era notevole, ma non lo feci, limitandomi a chiudere la porta dopo un breve sguardo.
Decisi che mi sarei dedicata alla preparazione di un dolce per il rinfresco organizzato da Arielle e che mi sarei fatta una doccia solo successivamente, dato che molto probabilmente mi sarei sporcata dalla testa ai piedi.Dopo aver imprecato per trovare tutti gli ingredienti passabili per un dolce decente, mi misi all'opera. Dopotutto Tayla mi aveva insegnato qualche trucco di cucina.
Non so quanto tempo passò, ma ero totalmente assorta nei miei pensieri quando sentii la porta aprirsi e qualcuno avvicinarsi.
Segugio.
L'istinto mi mise in allerta ancor prima di vederlo. Non so se lo riconobbi dai passi decisi ma estremamente delicati allo stesso tempo o per le vibrazioni che il suo lato animale provocava.
È difficile da spiegare a chiunque non sia un lupo elementale, ma ci sono alcuni tipi di lupo riconoscibili per caratteristiche che non riguardando l'odore, che è diverso per ognuno di noi. Se ci conosciamo, automaticamente conosciamo e riconosciamo l'odore che ci caratterizza. I segugi hanno il particolare dono di individuare l'odore dell'individuo che cercano nonostante possano non averlo mai visto o conosciuto. Solitamente, invece, il loro è un odore molto comune: se un segugio ha l'odore di erba bagnata e si è in un bosco all'alba, molto difficilmente lo si attribuisce a lui anziché alla vera erba bagnata del bosco.
Loro sono l'ultima categoria accettata dalla società dei lupi, dopodiché ci sono quelli come me... gli elementali. Era per questo che quel ragazzo mi intimoriva: lui avrebbe potuto tranquillamente percepire che tipo di lupo fossi grazie al suo essere 55% lupo e 45% uomo e avvertire il branco.Il ragazzo dai riccioli ramati fece il suo ingresso
«Buongiorno- mi salutò dopo pochi istanti di esitazione- Tu devi essere Blair, giusto? Io sono Oliver» si presentò accennando un sorriso
«Ti stringerei la mano, ma...» mi scusai, dato che ero sporca di farina, uova e caramello, nonostante indossassi uno straccio a mo' di grembiule
«Figurati- scosse la testa- sono qui per Nicholas, mi aveva detto che ti avrei trovata in casa, posso aspettarlo?»
«Certo!- risposi sorpresa- Credo tu conosca questa casa molto meglio di me».
Mi stava chiedendo davvero il permesso di restare? Una casa che ancora faticavo a sentire come anche mia.
Annuì e si appoggiò al muro ad osservarmi. Non ci feci troppo caso, nonostante fosse vagamente inquietante, e continuai con la preparazione del dolce che avevo in mente per quella sera. Dopo pochi passaggi, conclusi più velocemente del previsto, infornai il dolce e impostai il timer, sospirando e pregando che venisse come mi aspettavo.
«Lo ha disossato- disse di punto in bianco Oliver, facendomi voltare nella sua direzione- il lupo che hai sfigurato- riprese dopo aver attirato la mia attenzione- Nicholas lo ha disossato».
Non c'era incertezza nella sua voce, né alcuna traccia di rimorso o rimprovero.
Mi sentii improvvisamente la gola asciutta e realizzai che non avevo mai chiesto il motivo di tutto il sangue che gli avevo visto addosso quando ero stata ferita.«C'eri?» gli chiesi incerta sul voler approfondire o no la questione
«Sono il suo secondo- fece spallucce- ci sono sempre, ma era tanto che non lo vedevo agire così...- fece una brevissima pausa- Non so ancora cosa voglia dire avere una compagna, ma posso assicurarti che se fossi stato al suo posto, avrei fatto la stessa cosa» dichiarò.
Rimasi immobile e lo guardai dritto negli occhi. Non mi stava giudicando e non stava giudicando neppure Nicholas, ma anzi, sembrava portargli uno smisurato rispetto.
«Per quanto possa contare, se mai succedesse qualcosa, ti proteggerò» aggiunse
«Te lo ha chiesto Nicholas?»
«No- scosse la testa- credo sia un impulso naturale e poi sei la compagna del Gamma, siete una cosa sola. Farei per te esattamente quello che farei per lui, Blair».
Non sapevo cosa dire e, soprattutto, non sapevo se avrei dovuto dirgli qualcosa. Il membro più pericoloso del branco mi stava facendo giuramento di fedeltà... anche mi fosse venuto in mente qualcosa di intelligente da dire, la porta si aprì e Nicholas varcò la soglia.
«Profumo di frutti di bosco, di caramello e di Oliver» disse il Gamma entrando in cucina, salutando con un cenno della testa il ragazzo che mi aveva traumatizzata, e venendo verso di me.
Cercai di non risultare rigida quando mi cinse la vita e mi dette un bacio tra i capelli
«Non ho usato i frutti di bosco per il dolce» dichiarai alzando gli occhi su di lui
«Tu sai di frutti di bosco» mi sorrise facendo scontrare il suo naso sulla mia guancia.
A quel punto scoppiai a ridere anche io, arrossendo per quella intimità difronte ad uno "sconosciuto". Ma con quella semplice dimostrazione d'affetto, mi fece totalmente dimenticare quello che Oliver mi aveva detto poco prima, o almeno, la paura che avevo provato.
«Dobbiamo parlare di un paio di cose, ma dopo sono a tua disposizione» mi disse staccandosi
«Va bene» annuii, anche se non avrebbe dovuto chiedermi niente.
«A stasera» mi sorrise Oliver facendomi un cenno molto simile ad un mezzo inchino, per poi seguire Nicholas fuori casa.
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The Strategist [Beta's Saga]
WilkołakiVOL. 1º della saga dei Beta. Blair, giovane caparbia e risoluta, entra a far parte di uno dei branchi più temuti tra gli ordini dei lupi perché compagna del Gamma, Nicholas. Tra segreti dell'una e avvenimenti appartenenti al passato dell'altro, il l...