La ragazza che varcò la soglia era bellissima: pelle mulatta, riccioli neri lunghi e perfetti, occhi da cerbiatto e fisico da modella. Rimasi quasi a bocca aperta per lo stupore.
«Ciao Blair- mi salutò sorridente- io sono Zalika, molto piacere» si presentò inginocchiandosi accanto al letto
«Piacere mio» risposi rilassandomi.
Non avrei saputo spiegare il perché, ma quella ragazza mi trasmetteva tranquillità.
Sollevai la maglia e lei scostò la garza«Non è nulla di grave- constatò- la ferita si è riaperta quando ti sei ritrasformata- spiegò cominciando a pulirla- a proposito, non che non sia curiosa, ma la prossima volta che vieni ferita se per favore puoi tornare umana- mi chiese tranquilla- così sarà più facile medicarti»
«Non è una cosa che mi viene naturale, ma ci proverò» risposi tornando seria.
Ci fu qualche minuto di silenzio, in cui mi occorsi di come Zalika si stesse innervosendo e Nicholas facesse lo stesso a braccia conserte appoggiato al muro. Mi sentii tagliata fuori dalla loro conversazione mentale, ma rimasi in silenzio, fin quando non fu Zalika a sbottare
«Smettila Nicholas!- disse voltandosi di scatto nella sua direzione- Giuro che alla prossima ti prendo a calci!» ringhiò
«Zalika!- ringhiò a sua volta il Gamma- È la mia compagna!».
La giovane ritornò a fasciarmi il fianco storcendo il naso e rivolgendosi direttamente a me
«Il tuo compagno è duro come un mulo»
«Anche io ogni tanto» ammisi per smorzare la tensione
«Spero non sulle stesse cose» si lasciò sfuggire Nicholas
«Spero anche io- convenne Zalika- uno posso reggerlo, due no» concluse facendomi l'occhiolino e chiudendo la bendatura
«Grazie» dissi tirando un sospiro di sollievo.
Zalika si alzò e ripose gli "attrezzi del mestiere" nella borsa che aveva con sé
«Mi raccomando non sforzarti troppo e non trasformarti. Domani sera gli darò un'altra controllata» mi sorrise
«La terrò d'occhio» disse Nicholas facendosi avanti
«Basta che non la stressi» rispose con un finto sorriso la giovane, oltrepassandolo con una spallata e uscendo.
Il mio compagno alzò gli occhi al cielo e sbuffò sonoramente
«Il pensiero che possiate andare d'accordo mi deprime» disse di punto in bianco.
Trovai la cosa talmente comica, per il tono di voce che aveva utilizzato, che scoppiai a ridere
«Sono serio- disse lanciandomi un'occhiata- non saprei come fare»
«Perché?»
«Avevo più o meno la tua età quando l'ho conosciuta- disse sedendosi accanto a me- mi ha rotto un braccio- asserì divertito- mi ero introdotto nel territorio del suo branco per puro caso e lei aveva l'ordine di preservare i confini. Quando li oltrepassai non esitò ad attaccarmi» fece una pausa e cominciò a giocare con una mia mano, mettendosela in grembo
«Così è entrata nel branco?»
«Si e non sono stato in grado di batterla per i cinquant'anni seguenti- ammise- litigavamo continuamente e Christian ci puniva ad intervalli regolari per l'instabilità che potevamo creare all'interno del branco»
«Sembrate molto uniti» gli feci notare, ma senza nessuna gelosia nella voce
«Lo siamo- annuì- te l'ho detto. È l'unica persona a cui do ascolto, eccetto Christian...ed ogni tanto Daniel».
«Siete fratelli, vero?- chiesi interrompendolo- Tu, Christian e Daniel intendo»
«Ci somigliamo così tanto?» chiese divertito.
Mi persi a guardare come sollevasse di più un angolo della bocca rispetto all'altro e di come minuscole rughe gli si formassero intorno agli occhi, dandogli un'aspetto quasi fanciullesco. Trasmetteva pace.
«Abbastanza» annuii serena.
Non mi metteva soggezione in quel momento, anzi, mi sentivo il cuore leggero.
«Ad ogni modo, successe che durante una battaglia fra branchi venni fatto prigioniero e gli ottant'anni che ne seguirono furono i più bui della mia intera esistenza- disse riportando gli occhi sulla mia mano, mentre un'ombra gli attraversava lo sguardo- in ogni momento per ottanta lunghi anni ho aspettato il giorno in cui i miei fratelli, con il resto del branco, sarebbero venuti ad aiutarmi a non cedere e portarmi via»
«Non sono venuti?» chiesi confusa.
Mi sembrava impossibile. Li avevo visti! La loro famiglia di sangue era sacra. Lo dimostravano in ogni azione che compievano.
Un lampo d'orgoglio gli si disegnò sul viso«Vennero. Eccome se vennero! Non mi avrebbero lasciato da solo e lo sapevo. Non importava quanto tempo ci avessero messo, io li aspettavo- sorrise fiero- l'unica cosa che non avevo considerato fu la rabbia con cui Zalika mi si rivolse per "averla lasciata sola a sgobbare i lavori più insignificanti", che di solito ci alternavamo con le punizioni che ci infliggeva Christian. Fu l'unica a non trattarmi in modo diverso nonostante quello che avevo passato. Io non volevo la compassione di nessuno e lei lo sapeva- sorrise- ha saputo aiutarmi come nessuno era stato capace di fare e io le ho reso più di una volta il favore. Credo sia la mia migliore amica, se un sentimento come fraternità, lealtà e rispetto si può provare per una persona che non faccia parte della famiglia» concluse riportando gli occhi su di me.
Era diverso: tranquillo, premuroso, dolce...
Non avrei mai pensato che uno come lui potesse avere un lato così intimo e ci mettesse così poco ad esporsi. Sorrisi abbassando lo sguardo.
Avrei voluto avere questa capacità anche io, eppure non ci riuscivo. Avrebbe dovuto sapere: era il mio compagno, gli dovevo più di semplici frasi di circostanza. Lui si era aperto, facendomi entrare nella sua famiglia e lasciandomi scoprire un po' della sua intimità. Io non riuscivo a dirgli niente. L'unico che sapeva era Lucas, ma perché era mio fratello. A nessuno, neppure a Jordan, avevo mai parlato di me, di cosa fossi; ma in quel momento, a Nicholas sentivo di doverlo dire.Mi stava studiando. Non in modo invadente, ma lo stava facendo.
«Che intendevi prima con "non è una cosa che mi viene naturale"?» chiese dopo qualche secondo di silenzio.
Merda.
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The Strategist [Beta's Saga]
LobisomemVOL. 1º della saga dei Beta. Blair, giovane caparbia e risoluta, entra a far parte di uno dei branchi più temuti tra gli ordini dei lupi perché compagna del Gamma, Nicholas. Tra segreti dell'una e avvenimenti appartenenti al passato dell'altro, il l...