The Strategist [Beta's Saga]

32: Omega

Lucas mi guardava con completa disapprovazione, così come Oliver accanto a lui. Entrambi a braccia incrociate alle spalle di Joackin, incatenato e in ginocchio ai loro piedi.

«Appena entrerai nella Valle di Bira, sarai nel loro territorio e lui li potrà avvertire» palesò Soren il suo dissenso

«Si, lo so- sbuffai- ma forse potrei riuscire a farlo tacere» mi passai una mano tra i capelli

«E come?» chiese Kayla con le mani sui fianchi.

Tentava di esprimere una qualche autorità, ma era una donna minuta e dai lineamenti molto dolci, neppure quando ero bambina riusciva ad intimorirmi. Oliver e Lucas si scambiarono un'occhiata complice, ma tacquero: quei due erano decisamente miei fratelli.

«Già- sorrise Joackin- come?»

«Mozzandoti la lingua tanto per cominciare» gli ringhiai

«Uh, sei decisamente la sua compagna» mi fece l'occhiolino.

Lo ignorai per evitare di sgozzarlo con un'artigliata, anche se mi fremevano i nervi a fior di pelle

«Non sarebbe una cattiva idea» constatò Jordan uscendo si casa, avendomi letto nel pensiero

«Non so se riuscirò a manipolare la sua mente, non è un'inutile spia. Lui è un membro attivo del branco»

«Lo puoi fare Blair- intervenne Lucas ad alta voce- solo tu puoi farlo»

«Beh grazie, sono l'unico mostro qui» gli feci notare fulminandolo con lo sguardo.

«Non era quello che intendeva- lo difese Oliver, guadagnandosi un'occhiata sorpresa da parte di tutti, dato che non poteva aver sentito il pensiero di Lucas non facendo parte del branco- che c'è? Quello sguardo lo conosco, so cosa gli hai risposto» rispose con tono ovvio.

Soren mi affiancò continuando a guardare male Joackin, che non lo degnava minimamente di considerazione

«Sei sicura di voler andare da sola con lui?»

«È l'unico modo. Non conoscono il mio odore» annuii

«Andrò al branco Nightmare con Oliver, devi avere un contatto con il branco quando sarai dentro Bira e noi sul perimetro» disse Lucas quasi senza chiedere il permesso a Jordan, che si limitò a sospirare rassegnato.

«Bira è ad un giorno di cammino, non fare niente di sconsiderato prima del nostro arrivo» mi supplicò Lucas

«Stephan mi ha accennato qualcosa su una richiesta di Nicholas riguardo alla spia da lasciare al confine» aggiunse Oliver.

Aggrottai le sopracciglia confusa, ma non dissi niente.

«Stai attenta» mi dissero contemporaneamente Kayla e Jordan

«Salutatemi Tayla» annuii, prima di mettere in piedi Joackin e spintonarlo davanti a me.

Si era opposta con forza alla mia volontà di andare a Bira, il modo più efficace di manifestare il suo dissenso era non rivolgermi la parola.
Le volevo bene e capivo la sua preoccupazione, ma Nicholas rappresentava tutto per me adesso.

«Stai attenta, Blair».

«Blair, stai attenta».

«Non metteteci troppo» sorrisi ad entrambi i miei fratelli.

Era estremamente bello vederli insieme, capaci di una tale intesa l'un l'altro senza nemmeno che lo sapessero.

«Siete fratellastri tu e Lucas? Stessa madre?» chiese dopo un paio di ore il mio prigioniero.