Percepii chiaramente la mia anima scivolare nei ricordi di Blair. Un luogo caldo, ma non confortevole, quasi soffocante. Nessuna luce.
Me ne sorpresi. Pensavo che la sua mente fosse più luminosa della mia...più serena.
Non ebbi modo di rendermi conto di niente che venni catapultato in un bosco.Sbattei lentamente le palpebre per abituarmi alla luce accecante che mi investì, mettendo lentamente a fuoco gli alberi, il terreno e il sangue. Tanto, troppo, sangue.
Un guaito attirò la mia attenzione, ma non mi voltai.
Era tutto così nuovo.
Abbassai gli occhi sulle piccole zampe di lupo sporche di sangue, studiandole con curiosità.
Solo dopo qualche istante fiutai il forte odore che impregnava il terreno circostante e il mio pelo.Il pelo di Blair.
Seguii la scia di liquido rosso con lo sguardo, mugolando alla vista di due grossi lupi vicini a me. La femmina era quella di cui avevo il sangue addosso. L'altro lupo, poco distante, era disteso a terra in una posa innaturale; il pelo rossiccio era stato strappato in alcuni punti.
Brom.
Dei rumori attrassero la mia attenzione, facendomi distogliere lo sguardo da tutta quella morte.
Un giovane dai riccioli dorati si avvicinò lentamente con gli occhi pieni di lacrime. Mugolai e focalizzò tutta l'attenzione su di me, inginocchiandosi sconvolto. Mi accarezzò delicatamente, incapace di proferire parola.
Forse fu quel tocco delicato o il suo odore, così simile a quelli che sentivo sotto al forte odore di sangue, inconsapevolmente, ma cambiai forma.
Percepii il mondo in modo diverso: meno nitido e definito. Non vidi più del pelo sulle zampine, ma pelle e iniziai a piangere.Il calore mi avvolse di nuovo, bruciandomi, per poi catapultarmi in una stanza dalle pareti azzurre e grigie.
Lucas stava urlando qualcosa nella stanza accanto, litigando con Soren e Bill. Potevo quasi udire i ringhi nonostante lo spesso muro che separava le nostre stanze. Sbuffai, alzandomi dal letto di scatto, decisa più che mai a farli smettere. Erano ore che andavano avanti così e Jordan, Tayla e Kayla non erano ancora tornati dalla riunione dei branchi. Aprii la porta della stanza di Soren ringhiando
«Finitela! Voi e le vostre stronzate territoriali...».
Atteggiamento tipico di Blair.
«Stanne fuori, Blair!» mi ruggì contro Soren.
Lucas gli lanciò un'occhiata d'ammonimento, snudando i canini
«Non parlarle in questo modo» asserì.
Età di passaggio per i maschi. Irascibili e fuori controllo per qualsiasi cosa.
Soren ringhiò nuovamente, ma Bill focalizzò tutta la sua rabbia su di me
«Non sei nella condizione di proferire parola, femmina».
Non lasciai che un sorriso di scherno potesse comparire sulle sue labbra, che gli fui addosso. Provò a respingermi, ma finimmo solo per rotolarci giù per le scale a causa della colluttazione.
Mi trasformai prima ancora di arrivare agli ultimi scalini, continuando a lottare e rotolare con lui. Non si aspettava un mutamento così veloce e in quelle condizioni di colluttazione.Troppo vicino. Troppo vicino per la trasformazione.
Lo artigliai al petto. Facendo schioccare i canini ad un niente dalla faccia e schiacciandolo a terra.
Ero fuori di me.
Mi riscossi quando fiutai la sua paura e dolore, scorgendo le medesime emozioni negli occhi. Mi sollevai quanto bastava a farlo respirare, prima che due lupi mi balzassero addosso, facendomi rotolare lontano da Bill.
Soren si ritrasformò immediatamente, accorrendo a soccorrere Bill, mentre Lucas mi trascinava via. Provai a ribellarmi: una parte di me voleva lottare, voleva quel sangue. Ma mio fratello era un maschio e decisamente più forte di me fisicamente. Sapeva anche che non gli avrei mai fatto del male, perciò si frappose tra me e il nostro amico, riuscendo a farmi lentamente rinsavire.
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The Strategist [Beta's Saga]
Manusia SerigalaVOL. 1º della saga dei Beta. Blair, giovane caparbia e risoluta, entra a far parte di uno dei branchi più temuti tra gli ordini dei lupi perché compagna del Gamma, Nicholas. Tra segreti dell'una e avvenimenti appartenenti al passato dell'altro, il l...