Capitolo 2

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14 settembre

La sveglia che suona mi fa capire che l'estate è davvero finita, posso aspettare dei mesi ? Aiuto.

Apro gli occhi e fisso per dei minuti il soffitto di camera mia, quarto anno, sono al quarto anno, non ci posso credere. Sembrava una meta impossibile da raggiungere e invece, eccomi qui.

Sono sicura che sarà un anno molto complicato, molto studio pomeridiano mi attende, molte interrogazioni mi attendono e molti compiti in classe. Uccidetemi che sono ancora in tempo.

Mi alzo di mala voglia dal mio bellissimo letto e mi vado a vestire in bagno, prima mi lavo e poi mi vesto e infine mi trucco leggermente, metto il mio mascara, la mia matita e il mio eye-liner.

Posso vivere senza di loro ? No
Io sono una ragazza semplice, non mi trucco pesante, non è da me.

Mi sciolgo i miei lunghi capelli biondi, ieri ho passato la piastra e oggi sono lisci. Mi guardo un ultima volta alla specchio ed esco dal bagno.

Dal armadio tiro fuori il mio zaino, ci infilo 4 quaderni, il mio diario e il mio borsellino. Scendo al piano di sotto a fare colazione, appoggio lo zaino sul divano e mi dirigo in cucina dove do il buongiorno alla mia famiglia.

Mi preparo un caffè e mangio alcuni biscotti, fare colazione mi mette molta energia.

«Pronta per il primo giorno di scuola ?» mi chiede mamma

«Quante volte ti devo dire di sì ?» lei sorride e mi lascia un bacio sulla guancia

«Vuoi che ti accompagni ?» mi chiede, ma prima di risponderle il mio telefono vibra.

Lo prendo e vedo che si tratta di Hilary, un messaggio, lo apro e lo leggo.

- Buongiorno tesoro, per le sette e mezza sono davanti casa tua -

Sempre in tempo cara Hilary

«No tranquilla, vado a piedi con Hilary»

«Ok ci vediamo dopo» mia madre e mio padre sono molto indaffarati con il loro lavoro, certi giorni tornano a casa tardi.

Li saluto e finisco di fare la mia colazione, pulisco la mia tazza e inizio a prepararmi.

Alle sette e mezza spaccate, Hilary suona il campanello. Prendo il mio zaino, le chiavi di casa e il mio telefono e sono fuori di casa.

«Ma ciao tesoro sei pronta per un altro anno di tortura e di stress ?» ci mettiamo a ridere e insieme ci incamminiamo verso la scuola

«Sempre le solite cose ?» chiedo e lei ci pensa per un attimo

«A parte il nuovo arrivato, sempre le stesse. Credo.»

«Sei fissata con il nuovo arrivato»

«Ehi, se è carino lo voglio conoscere»

«Certo, ma non restarci male dopo»

«Non succederà, tra me e Bryan è finita per sempre»

«Vai cara mia, così si affronta la vita» ci diamo il cinque e dopo 10 minuti ci troviamo davanti scuola

Il cortile è pieno di studenti che parlano, vedo che le cose sono sempre le solite.

Io e Hilary entriamo e cerchiamo la nostra aula, che appena troviamo entriamo e ci sediamo ai penultimi posti. Sarà un anno interessante me lo sento.

Il tempo passa e finalmente la nostra classe e al completo, tutto normale per adesso. Mentre aspettiamo l'arrivo della prof. Hilary non riesce a stare ferma.

Nemici da Sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora