Capitolo 38

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Finita anche l'ultima ora di lezioni io e Hilary stavamo uscendo dalla classe, quando, a un certo punto mi sento tirata da un braccio.
Non mi volto neanche per capire di chi si tratti, prima di girarmi verso di lui mi sussurra qualcosa all'orecchio.

«Vorrei parlarti cinque minuti»

Hilary mi fece cenno che avrebbe aspettato fuori dalla porta; quando la classe si svuotò completamente Josh chiuse la porta.
Appoggiai le mie cose sulla scrivania e mi ci sedetti di sopra.

«Che cosa devi dirmi ?» chiesi guardandolo negli occhi, lui in silenzio si avvicinò alla cattedra e appoggiò le mani ai bordi della scrivania, imprigionandomi.
Era strano, quando si comporta così qualcosa non va.

«Perché non mi hai detto che oggi pomeriggio devi parlare con tua madre ?» lo guardai confusa

Ma come cavolo faceva a saperlo ?

«Posso sapere chi te l'ha detto ?» mi misi a braccia conserte e aspettai una sua risposta.

Mi da fastidio quando una persona scopre qualcosa che non gli hai detto.

«Non è importante»

«Non è importante ? Josh chi te lo ha detto, dammi il nome e non farmi arrabbiare» lo guardai male e dopo aver sbuffato disse il nome.

«Hilary, non arrabbiarti con lei, perché sono stato io ad insistere»

«Perché?»

«Perché ho visto come ti sei comportata a mensa mentre parlavi con Hilary, si vedeva a chilometri di distanza che stavi male per qualcosa. Posso sapere perché non mi hai detto niente ? Ti avrei potuto aiutare in qualche modo»

«E come ? Saresti venuto a casa mia e avresti parlato tu con mia madre al posto mio ?»

«Ti avrei aiutato io in qualche modo Lily !»

«Josh tu non puoi aiutarmi quando si tratta della mia famiglia ! Se sono finita in questo casino e perché io mi sono innamorata di te ! Mia madre non si fida più di me da quando sono uscita con te e gli altri Josh. Credimi tu non mi sei d'aiuto in questo momento»

Tra di noi ci fu qualche minuto di silenzio, entrambi avevamo lo sguardo altrove.
Se uno di noi avesse detto qualche altra cosa ci saremmo feriti a vicenda.

«Io devo andare» presi le mie cose e scesi, ma Josh non mollò la presa.
Lo guardai negli occhi e si vedeva che era arrabbiato con me, ma io non posso farci niente. Può restare arrabbiato per oggi, tanto tra poco scoppierà il vulcano quando metterò piede a casa.

«Lily mi da fastidio quando non mi dici le cose» disse, liberandomi il passaggio

«Te ne avrei parlato oggi pomeriggio va bene ?! Ora devo andare !» detto ciò uscii dall'aula come una furia.
Quando chiusi la porta alle mie spalle mi ci appoggiai di sopra.

Forse ho esagerato dicendogli quelle cose, ma la mia famiglia sta diventando un problema per la nostra relazione. Devo trovare una soluzione altrimenti le cose si complicheranno e si metteranno male se faccio passare altro tempo.

«Lily.. stai piangendo ?» incrociai Hilary e mi portai una mano sulla guancia, avevo la guancia umida, mi asciugai velocemente il volto con le mani e feci un respiro profondo.

«Avete litigato di nuovo vero ?» annuii con la testa

«Come ti senti ?» mi venne ad abbracciare e ricambia l'abbraccio, avevo bisogno di questo adesso.

«Male Hilary, mi sento malissimo. Ma ci penserò dopo a Josh, ho un altro problema più grave da affrontare e sono anche in ritardo.»

Grazie a Hilary mi ripresi, ma quando vidi la macchina di mia madre fuori scuola iniziavo a sentirmi male.
Devo trovare coraggio e parlare con lei una volta per tutte.

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