Nemici da Sempre

Capitolo 43

Ciao a tutti !!!

Volevo dirvi che non sono morta, scusatemi se sono sparita per parecchio tempo, ma ho avuto una serie di problemi che per la maggior parte sono riuscita a risolvere.

Cercherò di non sparire di nuovo, ma dovete capire che con la scuola non riesco ad avere tempo per scrivere, ma non ho abbandonato Nemici da Sempre, sto pensando molto a come far proseguire la storia, ho tante idee in testa che non riesco a ordinarle e a scriverle decentemente. Sto anche pensando di fare qualche cambiamento, ma vedrete tutto nei prossimi giorni a seguire.

Non voglio annoiarvi e buona lettura. ❤❤

❤•❤•❤•❤

Era martedì mattina, mi ero alzata di fretta perché mi ero addormentata più del previsto e non ero riuscita a svegliarmi prima del previsto, avevo mandato al diavolo la sveglia perché non mi aveva svegliata. Per fortuna mia mamma è stata cosi gentile da accompagnarmi a scuola, ma questo era soltanto l'inizio, la giornata era ancora lunga.

Ero entrata in classe come un razzo, ma il rimprovero della mia professoressa di storia non si era fatto mancare.

Andai a sedermi al mio solito posto, Hilary rideva come suo solito per i miei ritardi, la guardai male e mi girai per pochi secondi verso il banchetto vuoto dietro il mio. Josh era partito con la sua famiglia sabato mattina, mi ero affacciata alla finestra per vederlo un'ultima volta.
Erano passati soltanto 3 giorni, a scuola stavo iniziando a sentire la sua mancanza.

Durante le lezioni di oggi non riuscivo a restare concentrata, la mia testa era da tutt'altra parte.
Volevo tanto essere lì con Josh in questo momento e vedere cosa stava facendo in questi giorni.
Josh mi scriveva sempre, tutte le mattine, tutti i pomeriggi e tutte le sere prima di andare a dormire.
Ma sentirlo per telefono non mi bastava più.

«Lily stai bene?» mi prese la mano, ma non distolsi lo sguardo dal quaderno, non volevo guardare nessuno, volevo vedere solo Josh.

«Ti sembra che io stia bene Hilary? Ma mi stai vedendo?» sembravo davvero disperata

La mia paura più grande era quella che non avrei mai più rivisto Josh per un motivo che non avrei mai saputo.
Le sue parole non mi avevano tranquillizzato affatto, anzi.

«Ti conosco Lily, qualcosa ti turba. E ho la sensazione che tu mi stia nascondendo qualcosa che io non so.» continuai a fissare il quaderno

Era difficile nascondere qualcosa, soprattutto alla tua migliore amica.

«È vero, non ti ho detto una cosa» presi la matita dal mio borsellino e iniziai a scarabocchiare sul quaderno.

Ero molto tesa, i giorni passavano lentamente e non vedere Josh mi dava una brutta sensazione, sembrava di essermi persa in un labirinto senza una via d'uscita.

«Cosa?» mi spronò Hilary

Questa volta mi girai verso di lei, la guardai dritta negli occhi e abbassa voce le raccontai la mia paura più grande.

«C'è una possibilità che Josh forse non tornerà più a Miami» non dissi altro

Lei mi guardò con gli occhi a due fessure, non aprì bocca, era rimasta immobile come pietrificata dalle mie parole.

Cinque minuti dopo la campanella era suonata, era iniziata la ricreazione.

Mi alzai dalla sedia e presi Hilary da un braccio, avevo bisogno di parlare con lei, stavo per esplodere.