Nemici da Sempre

Capitolo 41

Spero che la nuova copertina vi piaccia
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Le ultime due ore di lezione erano terminate finalmente. Stavo mettendo alcuni libri nell'armadietto per alleggerirmi lo zaino.
Domani avrei avuto un orario leggero, quindi era inutile portare a casa i libri che non mi servivano.

Chiusi l'armadietto e appena mi voltai mi ritrovai davanti quella vipera di Sharon.
Mi bloccai e la guardai male, ogni volta che veniva da me si trattava sempre di qualcosa di brutto.

Se Sharon si trovava nei paraggi non significava niente di buono, come adesso.

«Sai Lily mi sono sempre chiesta a che gioco stai giocando, perché ogni volta che ti vedo.. tu non me la racconti giusta.»

La guardai storta, io starei giocando ?
Ma che diavolo le frullava in quel cervello di così male ?

«Io non sto giocando a nessun gioco Sharon, non ho la più pallida idea di che cosa stai parlando.» si appoggiò al mio armadietto e dopo aver guardato per un attimo dietro di lei si rigirò a guardarmi male.

«Povera ingenua, se continui a comportarti così sono costretta a contrattaccare. Quindi, smettila di provocarmi, altrimenti le cose per te finiranno molto male.» mi diede una spallata che mi fece sbattere contro l'armadietto.

Portai la mano sulla spalla, mi girai per guardarla e dopo un attimo sparì dalla mia vista.

Non avevo mai visto una persona così pazza e vipera come lei, chi la capiva era un genio.

Da lontano vidi Josh, appena incrociò il mio sguardo mi raggiunse a passo svelto.

«Stai bene ? Hai una faccia strana.» inclinai la testa e rimasi a fissarlo per pochi secondi prima di rispondergli

«Quella pazza di Sharon mi ha fatto sbattere all'armadietto con una spallata.» vidi nei suoi occhi qualcosa di strano

«Perché ti ha dato una spallata ?» mi chiese un po' preoccupato

«Dice che sto giocando a un gioco e che la sto provocando senza motivo, dimmi tu se è pazza o no ?» notai che non mi rispose subito

Aveva lo sguardo assente e appena schioccai le dita davanti ai suoi occhi si riprese, era come incantato da qualcosa.

«Ci sei ? Sei strano in questo momento.» gli feci notare

«Scusa, stavo pensando. Io ora devo andare, ci sentiamo più tardi va bene.» sembrava preoccupato, come se mi stava nascondendo qualcosa.

«Va bene, ci sentiamo dopo.» mi diede un veloce bacio a stampo e poi sparì anche lui.

Era strano, molto strano.
Prima non era così, mi sembrava tranquillo in mensa, ma adesso era come se li fosse successo qualcosa.
Perché avevo questa sensazione.. come se mi stava nascondendo qualcosa ?

Il mio telefono stava suonando e quando lo presi dalla tasca risposi senza controllare.

«Pronto ?»

«Lily sono fuori che ti sto aspettando, ma che fine hai fatto ? Di solito ti trovo subito davanti al cancello quando arrivo.» mi sbattei la mano sulla faccia