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Non appena arriviamo nella nostra camera, in albergo riprendiamo a baciarci. Non più con foga, ma con dolcezza, il desiderio e la passione sono ancora presenti.

Ancora vestiti ci buttiamo sul letto e continuiamo a baciarci, come due sedicenni che stanno pomiciando sul divano un pomeriggio qualunque.

Il sesso non é tutto, in una relazione ci sono talmente tante variabili che il sesso non è altro che una piccola parte di tutta l'equazione.

Non sono mai stata una ragazza fissata con il sesso, ho sempre pensato che fosse un'occasione di estrema intimità, di amore profondo, ma di certo non indispensabile e fondamentale in una coppia.

Torno al presente e presa dal momento gli tolgo la giacca e la camicia. Nathan mi bacia la schiena e bacio dopo bacio mi apre la lampo del vestito. Scende lungo il fianco e si ferma all'inizio della coscia. Il suo respiro é irregolare e sento e vedo soprattutto la sua eccitazione.

In un secondo mi ricadono addosso tutte le paure. Non so se sono pronta, non so se mi piacerà, forse ho qualcosa che non va. Possibile che non mi piaccia il sesso? Ho organizzato io questa serata, ho avuto io il controllo su tutto, ma ora? Adesso che sto per ottenere quello che volevo, mi assale l'ansia e la preoccupazione.

- Giselle, dimmi a cosa stai pensando. -

Lo so che non é stupido, che non è come Jack, so che sa capirmi e vede che c'é qualcosa che non va.

- Nathan... io, io lo voglio. Ti voglio, ma ho paura di non saperlo fare. Oddio che imbarazzo!!! Lascia stare... -

Mi tappo la bocca e cerco di spegnere il cervello! Sono tremendamente in imbarazzo.

- No, no... Parlami. Voglio capire, e nessun imbarazzo! Non sono un estraneo, sono qui con te, abbiamo condiviso di tutto e voglio che tu condivida con me anche questo. -

Faccio un respiro profondo e cerco di fare ordine in testa.

- Cosa ho che non va? Ho fatto di tutto per arrivare a questo punto, ed ora? Invece che essere felice, mi assale l'ansia. E se non mi piacesse il sesso? Se non dovesse piacere a te?

Nathan, perchè devo sempre rovinare tutto?! -

Oh mio Dio! Ma cosa diavolo ho che non va?

- Giselle, il sesso non deve piacere, deve essere il momento in cui vivi al massimo l'amore. Deve darti piacere, deve farti stare bene, deve emozionarti e scatenarti emozioni e sentimenti che nei gesti di ogni giorno ci sono, ma sono come assopiti.

Non devi viverlo con ansia, prova a lasciarti andare, a sentire solo ciò che l'istinto ti dice di fare.

Ma se non te la senti, ehi, ti amo in qualsiasi modo, non sarà certo il sesso a far crescere il mio amore o a cancellarlo! -

Ed é qui che mi butto! Voglio dare tutto a questo meraviglioso uomo! Voglio renderlo felice in qualsiasi modo possibile.

Mi butto su di lui e lo bacio, lo bacio come se in quel bacio ci fosse racchiuso tutto il mio cuore, il mio amore.

Mi sfilo il vestito e poi prendo le sue mani e le intreccio alle mie.

Voglio provarci, ha ragione il sesso é istinto, é passione, è anche sentimento, ma non é logica, non è razionalità.

Le sue mani risalgono lungo la mia schiena e un brivido mi percorre tutto il corpo. Mi slaccia il reggiseno e io gli slaccio i pantaloni.

Dopo qualche minuto siamo nudi tutti e due, io distesa sul letto e Nathan su di me. I suoi bicipiti sono in tensione, le sur braccia sono ai lati del mio viso e si tiene sollevato. Continua a baciarmi e mi prende le mani.

I suoi occhi sono fissi nei miei, come per cercare un qualsiasi segnale di allarme.

Ma non ne troverà, non sono più spaventata, voglio solo godermi questo momento.

Si alza e va a prendere un preservativo.

Glielo tolgo dalle mani e strappo la bustina. Sembra quasi che sia il mio corpo a dirmi cosa fare, con le mani mi avvicino alla sua erezione e infilo il preservativo.

Non parliamo,  non ce n'é bisogno. Il silenzio vale più di mille parole e dopo pochi istanti Nathan si distende su di me, allargandomi le gambe con le sue.

Il mio cuore batte all'impazzata, desidero con tutta me stessa sentirlo, voglio sentirlo dentro di me.

Mi sembra che passi un'eternità,  ma non mi penetra, sfiora solamente il centro della mia eccitazione con il suo pene.

É una frustrazione!

Lo spingo di lato e mi metto a cavalcioni su di lui.

- Giselle, aspetta. Tesoro con calma, devi prima abituarti... Ah! -

Non aspetto che finisca la frase, mi adagio su di lui e mi penetra.

Non fa male, non é doloroso, é...

inspiegabile.

- Dio Giselle! Se... -

- Nathan, stai zitto e amami, l'hai detto tu prima! Ho bisogno di sentirti, proprio ora e proprio così! -

Mi sollevo e poi mi riabbasso.

Mi sento sollevare e mi ritrovo nuovamente con la schiena sul materasso e lui sopra di me.

Inizialmente il ritmo é lento, dolce, con le mani gli accarezzo la schiena, gli scompiglio i capelli e quando il ritmo aumenta gli conficco le unghie nella schiena. Gli allaccio le gambe ai fianchi per sentirlo meglio, per far si che mi penetri ancora di più.

- Giselle, Cristo non ce la faccio più!  -

Inizia a dare colpi più profondi, più forti. I nostri respiri ed il battito dei nostri cuori sembrano sincronizzati.

Ho i brividi lungo tutto il corpo e poi lo sento, dal centro del mio corpo si sprigiona un fuoco potente ed inizio a tremare, non riesco a trattenere i gemiti e poco dopo anche lui si lascia andare.

- Giselle, ti amo. Ti amo, ma devo venire. -

Mi fa sorridere, continua a ripetere che mi ama, dice frasi senza senso ed infine sento il suo pene ingrossarsi dentro di me, e poi viene. Viene violentemente con un gemito roco. Così eccitante!

Si accascia su di me e mi bacia con trasporto.

- Nathan, ti amo e, se possibile amo ancora di più fare l'amore con te. -

Il fuoco negli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora