Adoro le giornate come questa.
Passeggiare al parco con Black sotto il sole primaverile.
I prati sono interamente ricoperti dai fiori, sembra quasi che qualcuno abbia disteso dei tappeti dai mille colori per annunciare l'arrivo della primavera.
Ho portato con me un plaid così posso leggermi un libro mentre Black si gode il sole e l'aria aperta.
Ovviamente non manca nemmeno la mia macchina fotografica.
Il parco é uno dei luoghi più ricchi di buoni momenti per scattare fotografie.
Adoro cogliere i momenti importanti della vita delle altre persone. Non sono una guardona, capitemi, ma immortalare la risata di un bambino, le lacrime di un altro, una coppia spensierata o degli anziani che giocano a carte mi rende serena.
Tutte le fotografie che scatto le salvo sul mio computer, nei momenti di tristezza o di sconforto, riguardarle mi ricorda la bellezza e l'importanza della vita.
Torniamo a casa e Black, dopo essersi bevuto una ciotola intera di acqua, si addormenta sul divano.
È proprio la mia fotocopia. Per tutto il pomeriggio non ha fatto altro che studiare le persone al parco; gli uccellini, le anatre dello stagno e gli altri cani erano motivo di distrazione per lui, ma la sua attenzione veniva catturata ogni volta proprio dai bambini. Li ama proprio, quando li sente ridere i suoi occhi si illuminano, come se volesse partecipare anche lui ai loro giochi.
Dopo una giornatina così, non può fare altro che sonnecchiare.
Sto guardando un film, quando sento squillare il cellulare.
Passo un'ora intera a parlare con Sabrina che mi racconta del suo appuntamento con Alex. A quanto pare questo "ragazzo siciliano" é riuscito a fare breccia nel suo cuore.
La mia collega cerca di fare la sostenuta, ma la sua voce la tradisce. Sembra così rilassata e serena. Sono davvero felice per lei, é una persona dolce,:ottimista, generosa e piena di vita.
Di punto in bianco cambia argomento e mi chiede se settimana prossima andrò anche io al falò sul lago organizzato dai Vigili del Fuoco. Dice che é un evento indimenticabile, organizzato dai nostri colleghi almeno una volta all'anno. Non ci sono mai stata.
Cucineranno carne alla griglia e poi birra e risate a volontà.
A quanto pare Sabri ha già deciso di andarci così, travolta dalla sua allegria, accetto.
Dopo cena mi metto sul tappeto a guardare un film. Il divano é occupato ovviamente da Black.
Questa sera voglio andare a dormire presto, mi aspetta una settimana intensa, al lavoro, in aggiunta ai miei turni, dovrò sostituire un collega malato e poi ci sono i turni alla Croce Rossa ed il corso di aggiornamento riguardo l'uso del defibrillatore.
Non riesco a prendere sonno però. Inevitabilmente penso al falò sul lago e mi chiedo se ci sarà Nathan.
Ripenso a quanto é successo il giorno del crollo della palazzina, a quanto ci siamo detti dopo e soprattutto al suo comportamento. Non sembrava più il ragazzo scontroso e introverso delle settimane prima. Anzi, in quell'episodio é stato gentile e amichevole.
Vedere la sua apprensione per quel bambino, la tenacia e la determinazione nei suoi occhi mi ha fatto capire che forse, Nathan, si é solamente costruito una corazza, un muro per difesa. Mi piacerebbe molto scoprire cosa nasconde dietro quella maschera, capire il motivo che lo spinge ad innalzare una barriera con le altre persone.
Forse al falò riuscirò a sfamare un po' della mia curiosità. Non vedo l'ora.
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Il fuoco negli occhi
RomansaUna ragazza come tante, divisa tra il lavoro, il volontariato, gli amici e la famiglia. Due grandi passioni: la fotografia e Black, il suo alano. Giselle é una ragazza di 24 anni, ottimista e sempre pronta a cogliere le cose belle della vita. Una gi...