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Sono passati 4 giorni dalla serata al lago e ancora non so spiegarmi cosa mi sia successo.

Ho 24 anni e capisco che sia normale essere attratta da un bel ragazzo, ma a me non era mai capitato prima.

Certo, ho avuto delle relazioni, ma non c'é mai stata un'attrazione così forte.

Nathan non solo mi ha incuriosita per il suo carattere ed i suoi lati così diversi, prima scontroso, poi gentile e premuroso, ma mi ha incatenata a sé con il suo fisico. Il suo sguardo magnetico scatena brividi che corrono lungo la schiena, le sue mani, per la prima volta su di me, hanno lasciato una scia calda ed eccitante. Ancora adesso mi sembra di sentirle sui miei fianchi e sul mio volto.

Ne ho parlato con mia sorella Giada.

Lei mi conosce, sa quanto questa situazione sia nuova per me. Quanto mi destabilizzi e mi spaventi.

Come sempre ha cercato di rassicurarmi e, a suo parere, devo prendere gli eventi per come arrivano.

Giustamente, non sono io a decidere cosa accadrà, posso solo accettare quello che viene.

Giada é innamoratissima di Christian e la loro relazione é nata da un'attrazione fisica, per poi svilupparsi in un legame profondo e duraturo.

Mi ha confessato che quando hanno fatto sesso le prime volte non erano innamorati, ma solo molto attratti. L'Amore é nato e cresciuto con il tempo e con la conoscenza.

Entrambe non crediamo nel colpo di fulmine, forse gli attribuiamo solo il concetto sbagliato. Forse il colpo di fulmine non é innamorarsi a prima vista, ma l'essere attratti in modo irrazionale da una persona che non si conosce.

Jenny crede nel colpo di fulmine, lei sostiene che ogni persona abbia un'anima gemella in giro per il mondo.

Ha fatto della filosofia di Platone il suo mantra. Quella leggenda che racconta degli esseri androgini, corpi perfetti, con 4 gambe e 4 braccia e con due volti. Questi esseri, a causa della loro arroganza vennero divisi in due. Da questa scissione nacque l'uomo, un essere imperfetto e alla ricerca perpetua della propria metà.

Al liceo questa leggenda mi era piaciuta molto. Poi con l'età mi é sembrata più una favola. Chi lo dice che troveremo mai la nostra metà?

La vita di tutti i giorni, purtroppo, non é quella raccontata nei romanzi o nei film d'amore. Non sempre c'é un lieto fine.

La vita, a volte, ti mette alla prova. Ti costringe a delle scelte ed inevitabilmente dobbiamo rinunciare a qualcosa per ottenere altro.

Si chiamano compromessi.

In questi ultimi anni ho capito che la vita stessa è un compromesso. Accettiamo di vivere e di goderci la vita, ma sappiamo che ci sarà una fine, sappiamo di dover morire. Eppure nessuno si sogna di dire: "Non scendo a compromessi, voglio la mia vita e la voglio senza una fine!".

No, qualcuno lassù ci ha detto: "Vuoi la vita? Te la concedo, ma devi accettare che non sarà eterna."

È un compromesso, no?!

Da adolescenti i compromessi non li tolleriamo, é tutto bianco o nero... Maturando aumentano le scale di grigio, si é più accondiscendenti e si impara ad essere disposti a scendere a patti.

È questo che ho imparato con il tempo.

Il fuoco negli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora