Nathan aveva provato più volte a chiamarmi. Mi aveva mandato anche qualche sms, ma non avevo avuto il coraggio di rispondere.
Oggi però, dopo la mia chiacchierata con Tommaso, ho deciso di prendere in mano la mia vita.
Prendo la macchina e vado verso la caserma dei Vigili del Fuoco, oggi dovrebbe essere di turno.
Entro e trovo una ragazza gentilissima all'ufficio informazioni.
- Salve, di cosa ha bisogno? -
Sono tremendamente in imbarazzo, ma ormai sono qui.
- Si, salve. Volevo sapere se é possibile parlare con Nathan. -
Ho il viso in fiamme.
Mi sorride e mi dice di seguirla, entriamo in una stanza ampia, adibita a salottino. C'é tutta la squadra di Diego.
- Giselle! Che sorpresa, che ci fai qui? -
Ci mancava solo incontrare anche Diego, adesso cosa mi invento?
Gli dico che avevo bisogno di parlare un attimo con Nathan, ma a quanto pare non c'é. Diego mi dice che si é preso qualche giorno libero.
Torno a casa delusa.
Ma in fondo sono stata io a non rispondere alle sue chiamate.
Gli scrivo un sms:
《 Ciao Nathan, scusa se in questi giorni non ti ho risposto, ma ho avuto dei problemi. Sei fuori città? Sono passata in caserma, ma Diego mi ha detto che ti sei preso qualche giorno. G. 》
Non posso raccontargli quello che mi é successo in un sms e non sono ancora pronta a parlarne con lui.
Non so nemmeno cosa ci sia tra noi. Ci siamo baciati, indubbiamente c'é attrazione, ma non so se da parte sua ci sia altro.
Ho davvero bisogno di vederlo e di chiarirmi le idee.
Sono a casa dei miei genitori; hanno organizzato una cena per salutare Giada e Christian. Domani partono per New York.
La serata trascorre tranquilla, tra chiacchiere e risate. Mia sorella continua a lanciarmi sguardi dubbiosi, ma non mi va di parlarle qui, davanti ai miei genitori. Capirebbero che c'é qualcosa che non va e l'ultima cosa che voglio é farli preoccupare.
Saluto Giada e Chri e gli auguro buon viaggio.
Poi mi avvicino a papà e mi siedo sulle sue gambe. Adoro la sensazione che provo quando mi accoccolo su di lui, mi sento protetta e amata. Mi stringe forte in un abbraccio e mi sussurra nell'orecchio.
- Tesoro, ti voglio tanto bene. Per fortuna ho solo una figlia pazza da legare, non sopporterei di averne due come Giada. -
Mi strizza l'occhio, mi posa un bacio tra i capelli e mi alzo.
Mamma é sempre preoccupata per me e Giada, é tranquilla solo quando siamo qui con lei, nella nostra vecchia casa.
- Oh, le mie bambine! Se potessi ricacciarvi in pancia, non esiterei un minuto. Quando siete lontane mi manca l'aria. -
Mi abbraccia e non posso fare a meno di stringerla forte a me.
Quando torno qui, sento il mio cuore scaldarsi. Sono sempre stata bene con i miei genitori, andavamo d'accordo quasi su tutto. Non so cosa farei senza di loro.
Sto per andare a dormire, quando mi arriva un sms.
《 Allora non mi hai cancellato dalla tua memoria. Torno domani, se puoi ci vediamo a casa tua? N.》
Avevo paura di ricevere solo indifferenza, non ci speravo quasi più in una sua risposta.
Domani sera lavoro, ma dovrei finire attorno alle 22, quindi potrò vederlo.
Gli rispondo velocemente e poi crollo con ancora il telefono tra le mani.

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Il fuoco negli occhi
RomansaUna ragazza come tante, divisa tra il lavoro, il volontariato, gli amici e la famiglia. Due grandi passioni: la fotografia e Black, il suo alano. Giselle é una ragazza di 24 anni, ottimista e sempre pronta a cogliere le cose belle della vita. Una gi...