BEGGIN -(IN REVISIONE PRE PUB)

19.

Eccovi il capitolo :) Prima però volevo dirvi che giovedi, causa Meet & Greet con i finalisti non credo riuscirò a pubblicare.
Vedremo.
In ogni caso posterò tante stories con i Måneskin, perciò se non lo avete ancora fatto, correte a seguirmi su Instagram.
Buona lettura, vi voglio bene!

Stefano ha dormito da me.
D'altra parte quella che doveva essere una normale chicchierata tra amici, è diventata qualcosa lungo ore ed ore e non potevo di certo restare fuori tutta la notte.
Lo ho fatto dormire nell'altro letto, in modo che mia madre non faccia storie, anche se la parola dormire non è proprio esatta.
Non si è dormito per niente infatti, se non qualche ora dalle sei alle dieci e qualche altra dall'una alle tre del pomeriggio.
Nardi ha passato l'intera mattinata a rimuginare su quello che gli ho raccontato ieri sera e non mi ha dato un attimo di pace. Come ora d'altro canto: Sta parlando insistentemente da mezz'ora e non fa che borbottare, facendo avanti e indietro per la stanza.
"È tutto assurdo, ti rendi conto? Ma poi perchè smettere di parlare con te?"
"Te l'ho già detto: dal momento che eravamo diventati così amici io e te, aveva il terrore di dover uscire in tre"
"Si, ma...Cinque anni di torture, Ali. Ti rendi conto? CINQUE"
"Smettila di gridare o mia madre sentirà tutto!"
"C'ero io ad asciugarti le lacrime quando quello stronzo ha iniziato a prenderti in giro, inisieme a Miss StivalettiFirmati" mi dice irritato "Ed ero sempre io quello che ha dovuto portarti a casa dalla festa di De Cardi perchè quel coglione ti aveva trattata da schifo"
"Faceva tutto parte della scena, te l'ho detto"
"Sarà...Ma a me non sembrava proprio" incrocia le braccia come una vera ragazza arrabbiata.
"Perchè non ci parli?"
"Parlargli? E per dirgli cosa? Quanto è stronzo?"
"Non saprei, in fondo avete molte cose in comune?"
"Solo perchè siamo entrambi gay?" domanda quasi offeso.
"No, Nardi...Perchè entrambi vi state nascondendo" rispondo seccata "Forse se parlaste, potreste farvi coraggio a vicenda"
"E poi cosa? Mh? Fondiamo le Checche Anonime?"
"Smettila di fare del sarcasmo, Nardi, sono seria" gli dico infilandomi una maglietta pulita dopo la doccia "Non saresti più solo, se lo facessi. Senza contare che quel ragazzo ha una cotta per te da secoli e chi lo sa, maga..."
"Non ci provare, Satta" mi interrompe "Non giocare a fare Cupido con me, sono stato chiaro? È inutile che fingiamo di fare quelli evoluti. Sappiamo bene come va a finire quando si fa coming out, Ali...Non tutti sono della tua stessa apertura mentale?" si siede sul bordo del letto, con l'aria triste.
"E tu che ne sai? Dai al mondo una possibilità almeno"
"Ho detto no!" sputa fuori con rabbia "L'argomento è chiuso"
"D'accordo, come vuoi" dico dispiaciuta per averlo fatto arrabbiare. So bene quanto si irrita quando tocco questo tasto.
"Scusami, non volevo alzare la voce. Ero arrabbiato, sono stato uno sciocco!" si giustifica subito. Mi siedo accanto a lui e lo abbraccio.
"Sta tranquillo, è colpa mia. Non avrei dovuto riaprire quell'argomento. Lo farai se e quando ti sentirai pronto"
"Quando sarà pronto IL MONDO, vorrai dire" mi corregge lui.
"Io credo che sia già a buon punto" dico fissando il vuoto.
"Come vanno le cose la in basso? Passato il formicolio?" mi chiede per cambiare discorso.
"Più o meno" rispondo imbarazzata "Da solo un pò di fastidio quando cammino"
"Hai sentito Damiano?"
"E come?" gli domando "Buffo eh? Gli ho lasciato la mia verginità ma non il numero di cellulare"
"Un momento" si alza in piedi "Oggi è domenica"
"Complimenti Sherlock, che osservazione!" rispondo cinica "E quindi?"
"E quindi, caro il mio Watson, so dove potrebbe essere Damiano"
Lo guardo con aria perplessa:"Non ti seguo"
"Da Valerio, la gelateria"
"E perchè dovrebbe essere lì?" gli domando.
"Perchè la prima volta che lo abbiamo visto, dopo la festa, era lì ed era una domenica, giusto?"
"Giusto, ma forse è stata solo una coincidenza"
"E invece no" mi dice lui "Qualche settimana fa sono stato alla gelateria con i miei e la settimana dopo ci sono stato per conto mio. Damiano era lì con degli amici, sempre di domenica e sempre alla stessa ora"
"Dici che è una specie di ritrovo settimanale?" gli chiedo sciettica.
"Bhe, c'è solo un modo per scoprirlo" mi risponde ammiccando.
"Cono zozzo da Valerio?"
"Assolutamente si!"