Finalmente riusciamo a stappare la bottiglia di spumante nel backstage e Marta versa un bicchiere ad ognuno di noi. Ora mancano ancora un paio di date e poi il tour sarà concluso e sono tutti decisamente entusiasti.
Anche io sono felice, nonostante tutto. Nel pomeriggio abbiamo trovato una soluzione al casino che si era creato, senza dover per forza coinvolgere Lucia e alla fine il polverone si è abbassato.
Mi spiace un sacco avere litigato con Damiano stamattina, ma non è staro bello vedere la mia foto su quegli articoli. E soprattutto vedere quello che hanno scritto su di me ed il modo in cui mi hanno vista. Che poi vorrei sapere chi diavolo è che ci ha visti andare via. Le fan era dietro alla cancellata e con noi c'era solo la compagnia.
Non avevamo mai litigato sul serio. Mi ha fatto piangere vederlo così arrabbiato. Sono una stupida paranoica del cazzo, lo so. Eppure ho sempre quelle immagini nella testa, di papà e mamma che si gridano contro l'un l'altro. E sentire Damiano scoppiare in quel modo oggi, mi ha fatto tornare in mente brutti ricordi di quando ero piccola. Grazie al cielo abbiamo fatto pace ed ora è tutto apposto.
Bevo un sorso del mio spumante e guardo Anna e Thomas abbracciarsi. Non potrebbero essere più diversi quei due eppure, chissà come, funzionano.
Che poi Cupido è strano delle volte. Mette insieme due completi estranei e li fa diventare indispensabili l'uno per l'altra.
Come il chitarrista di una famosa band e una studentessa di medicina.
O il vanitoso ed arrogante frontman di una band e la sfigata della scuola accanto alla sua.
Mi volto e guardo Damiano ridere. Il cuore mi si scioglie ed io vorrei baciargli quellle fossette e nient'altro.
Sì, a volte Cupido fa dei gran casini. Ma questo casino a due occhi scuri meravigliosi che guarderei tutta la vita.
"Sono felice c'amo trovato na soluzione" mi dice Vic avvicinandosi.
"Anche io, davvero"
"È stato 'n piccolo prezzo da pagà, ma almeno ora state tranquilli" mi sorride e poi guarda Damiano di traverso.
"E te vedi de non fa più ste stronzate"
"Si mia regina" risponde Dem, mettendosi una mano sul cuore e accennando un inchino. Poi mi si avvicina e mi fa scontrare i nostri bicchieri.
"Lo sai che sei un casinista, vero?" gli domando divertita.
"Sono impulsivo, purtroppo" mi risponde "E certe volte essere impulsivo me fa fà delle stronzate"
"Come quella di mettere il mio sedere in un Instagram Story?" gli chiedo sorridendo "O come quella di chiedermi il permesso per farti fotografare con MissVestitoVerde?"
"A mia discolpa posso dirti che la foto del tuo culo s'è presa un sacco di like" mi dice ridacchiando ed io gli tiro una gomitata che quasi si rovescia il vino addosso.
"E per quanto riguarda Lucia...È stata solo un'altra malsana idea che mi è venuta al momento"
"Fortuna che Marta ha trovato una soluzione"
"Qualcuno ha parlato di me?" domanda la manager venendo verso di noi.
"Stavamo dicendo che la tua idea di far baciare un'altra ragazza a Dem stasera, ha funzionato"
"È l'esperienza" ci dice facendo spallucce "Ma vedi di non fare più cazzate di sto tipo" ammonisce Damiano, portandosi i ricci all'indietro.
Poi si volta verso di me:"Da donna a donna...So quanto può essere duro vivere la tua storia con lui di nascosto, ma credimi è solo temporaneo ed è solo per il bene della band"
"Tranquilla me lo hai già spiegato. Sei una professionista, ci fidiamo tutti di te" le rispondo. E pensare ad Anna che è sulla mia stessa barca è inevitabile.
"D'accordo ragazzi, abbiamo brindato e abbiamo festeggiato. Ora andate tutti a casa e ricordatevi che sono fiera di voi!"
I ragazzi e Marta fanno un abbraccio di gruppo e poi si separano. Damiano viene verso di me.
"Tua madre dorme da Dario, stanotte?"
"L'ha portata a Cortina"
"Però, mica male!" mi dice "Ci vai ancora con i piedi di piombo?"
"No, ormai mi sono abituata" gli rispondo "E poi mia madre è parecchio felice, perciò lo sono anche io"
È così bello poter parlare apertamente di tutto con lui.
"Posso restare da te se ti va"
"Certo che puoi"
Si avvicina al mio orecchio:"Ottimo, perchè ero giusto ansioso di finire il discorso di stamattina"
Sento una scarica elettrica correre lungo la spina dorsale ed ho un brivido.
"Che dite, 'namo?" chiede Victoria, impaziente di staccare la spina, dopo la giornata sfiancante che abbiamo passato.
"Venite con noi a Trastevere?" ci chiede.
"No, accompagno a casa Alice a casa e resto da lei"
"Vabbè ho capito me dai buca pè fa zozzerie"
"Bella pè 'e zozzerie!" Grida Thomas allungando un braccio dietro al collo di Anna, che mi guarda scrollando la testa.
Usciamo dal locale separati, per essere certi che nessuno ci veda di nuovo assieme e ci infiliamo nella macchina di Damiano.
"Allora Carboncino, andiamo a casa?" mi sorride ed io vorrei che il tempo si fermasse a quest'istante.
Il suo sorriso che oscura persino la luna piena di stasera mi fa sempre un effetto strano. Sembra quasi finto delle volte, da quanto è perfetto.
"Si" gli rispondo felice "Andiamo a casa"Una volta parcheggiato nella mia via ci facciamo un pezzetto a piedi fino ad arrivare al portone di casa mia. Ma quando ci siamo, noto che c'è qualcun altro lì di fronte. Ha l'aria triste e sembra che stia per andarsene.
"Ma quello non è..."
"Tiziano" alzo la voce per farmi sentire "Che ci fa qui a quest'ora?"
Lui guarda prima me e poi Damiano, con astio.
"Lo so che è tardi ma ho finito la cena con i miei ex compagni di classe e ho pensato di venire a farti un saluto"
Damiano non dice una parola ma riesco a sentire il suo respiro farsi pesante. Ho l'istinto di prendergli la mano per calmarlo ma poi mi ricordo che non posso.
"Ero al Quirinetta per il loro concerto" dico indicando Damiano.
"Un altra volta?"
"Se per questo ce suoniamo pure il ventidue" gli dice con un sorriso strafottente "Te dai 'n biglietto ma sono sold out"
"Siete parecchio famosi eh?" chiede Tiziano.
"Direi di si"
"Abbastanza da permetterti di mandare a quel paese qualcuno?"
Cazzo!
"Tiziano, ascolta, ieri sera avevano tutti un pò tro..."
"Alice nun dì cazzate pè cortesia" mi interrompe lui.
"Vuoi sapere la verità?" mi chiede poi avvicinandosi "La verità è che ti sei nascosta dietro alla storia della crisi col fidanzato e invece non c'è nessuna crisi"
Che cosa sta dicendo? Che sappia di me e Dem?
"Come, prego?"
"Guarda che 'r fidanzato ce l'ha davvero" mi difende Damiano. Lo sento dalla voce che sta per perdere il controllo.
"Quello non lo metto in dubbio, ma di certo non le importa molto, visto che siete sempre insieme tu e lei"
"Ma che te frega de co' chi sta? Sei geloso?" domanda Dem.
"Se fosse?"
"Quindi ti piace"
Non rispondere, Tiziano, ti prego.
"Si, mi piace e allora?"
Porca troia!
"Tiziano, ascolta, posso garantirti che io e Damiano siamo amici da parecchio e che siamo soltanto quello" gli dico cercando di calmare gli animi "E che sono innamoratissima del mio ragazzo"
Tiziano mi guarda qualche secondo e poilo vedo calmarsi e sospirare.
"Scusami, non avrei dovuto dirti quelle cose"
Tiro mentalmente un sospiro di sollievo e cerco di farlo andare via il prima possibile.
"Non fa niente, tranquillo"
"Ero venuto per dirti un'altra cosa importante"
"Che cosa?"
Tiziano guarda Damiano in cagnesco:"Tranquilla, ne riparliamo domani al lavoro"
"Perche? Non puoi dirlo se sono qui io?" chiede Damiano infastidito.
"Non parlo ad uno che mi manda a quel paese senza motivo e che si crede chissà chi solo perchè ha fatto X Factor"
"Si te c'ho mannato ce stava 'n motivo" si avvicina.
"Si, che dovevi fare l'avvocato difensore di Alice"
"Senti ma nun te fai 'n pò schifo a quarant' anni, a provacce co' una de venti?"
"E tu non ti fai schifo a vent'anni ad annà 'n giro con le unghie smaltate e la matita? E le ragazze te la vogliono pure dare!"
"T'avviso Tizià, sta parlando troppo"
"Adesso minacci pure?"
"Tiziano, forse è il caso che tu vada" gli dico, implorandolo con lo sguardo di non continuare quella discussione.
"Ci vediamo domani" aggiungo.
"Giusto" dice mettendosi in ordine la camicia bianca "Tanto posso vederti tutti i giorni" dice in tono di sfida, guardando Damiano.
"Te lo ripeto, Tiziano, è fidanzata"
"Non con te, rockstar, perciò fatte gli affaracci tuoi" gli risponde il mio collega, dandogli una piccola spinta sul petto.
Da lì è questione di un secondo. Vedo Damiano guardare la mano estranea sul suo petto e poi guardare Tiziano. Poi lo vedo scattare verso di lui ed afferrarlo per il colletto della camicia ed alzarlo, fino a metterlo con le spalle contro il cassonetto.
"Damiano, che cazzo fai?"
Non mi risponde, non mi sta nemmeno ascoltando.
"Forse nun m'hai sentito bene" gli dice incazzato "È fidanzata ho detto. E non le interessi" lo lascia andare di colpo e Tiziano reggendonil suo sguardo si re-infila nei pantaloni la camicia stropicciata.
"Questo lascialo decidere a lei" gli risponde poi, sporgendosi verso di lui.
Lo vedo stringere i pugni, serrare la mascella e socchiudere gli occhi ed intervengo appena in tempo.
"Tiziano per favore vai a casa" dico mettendomi tra i due.
"A domani, Ali" mi dice senza guardarmi. Non distoglie mai lo sguardo dal mio ragazzo. E Damiano fa lo stesso.
Fino a quando Tiziano non cede e si volta per andarsene.
Quando finalmente gira l'angolo della via, mi volto e vedo Damiano sconvolto dalla rabbia.
"Tutto bene?"
"No, Alice, lo vedi? È andato via sulle sue gambe. Non va tutto bene" risponde indicando la direzione in cui è sparito Tiziano.
"Calmati adesso" gli dico.
"Calmarmi? Alci se ci prova ancora con te io gli spacco il naso"
"Tu non gli spacchi proprio niente" lo ammonisco "Domattina me la vedo io con lui"
"Alice, io..."
"Basta così" lo interrompo "Non voglio parlare di Tiziano un minuto di più"
Mi alzo di poco in punta di piedi e lo bacio:"Andiamo a dormire, adesso"
"D'accordo"
"E non dimenticarti che ti amo"
"Anche io, Carboncino"SPOILERZ PROSSIMO CAPITOLO: Il prossimo sarà un capitolo BONUS e sarà visto dal punto di vista di qualcuno di nuovo.
Un abbraccio.
STAI LEGGENDO
BEGGIN -(IN REVISIONE PRE PUB)
Fanfiction# 1 PIÙ LETTA D'ITALIA! 21/09/23 #2 IN FANFICTION - 12/01/21 #3 IN FANFICTION - 01/01/21 #5 IN FANFICTION - 29/12/20 #9 IN FANFICTION - 22/12/20 #12 IN FANFICTION - 21/12/20 #18 IN FANFICTION - 19/12/20 #24 IN FANFICTION - 16/12/20 #35 IN FA...