Sono quasi le sette ed io non mi sono ancora seduta un attimo oggi. Ho ancora il badge da riconsegnare e non so se voglio farlo. Andare adesso in sala relax sarebbe un suicidio, dal momento che sicuramente ci troverei Tiziano.
Dopo quello che è successo ieri sera non gli ho ancora parlato. Che dovrei dirgli?
Il mio ragazzo lo ha quasi massacrato di botte e lui ha continuato a provarci nonostante tutto.
E per fortuna che c'ero anche io, o adesso Dem sarebbe su tutti i giornali, dipinto come un violento spudorato e la nostra storia sarebbe già stata spiattellata in prima pagina.
Certo, Tiziano ha poca colpa. È vero, sa benissimo che sono fidanzata ma crede che sia un'amore lontano e che sta esalando gli ultimi respiri.
Arrivo di fronte alla porta in vetro satinato e faccio un respiro profondo. Gli dovrò parecchie spiegazioni e non so nemmeno che cosa inventarmi. Ma di certo non posso andarmene senza aver restituito il badge e la radiolina.
Apro la porta e come predetto me lo trovo davanti. È girato di schiena e per un secondo ho l'istinto di andarmene finchè sono ancora in tempo, ma lui si volta in tempo e mi vede.
"Alice, ciao" mi dice, venendomi incontro. È vestito in modo diverso da solito ed ha la faccia di qualcuno che non dorme da secoli.
"Ciao" rispondo a bassa voce "Ti senti bene?"
"Si, è solo che ho passato la notte in bianco a scrivere"
"Scrivere?"
"Si, ecco....È di questo che volevo parlarti ieri sera, quando mi sono prensentaro come un'idiota a quell'ora"
"Cioè? Che stai scrivendo?" domando. Forse avrei dovuto prima dirgli che non fa niente per ieri sera?
"Un libro, sugli scultori del passato"
"Sul serio?"
"Si, infatti visto che mi hai detto che ti piace scrivere, volevo chiederti se ti andrebbe di revisionarlo al posto mio e correggere magari eventuali errori"
Che cosa?
"Io? Sei sicuro?" gli chiedo sorridente.
"Sempre se non ti è di disturbo"
"Io..." vorrei dirgli di si, ma non voglio che si faccia dei castelli.
"Io posso farlo, certo, ma questo non cambia il mio modo di vederti, sia chiaro" dico seria.
Lo vedo chinare la testa imbarazzato e poi guardarmi dal basso.
"Alice, ti devo delle scuse" mi dice sottovoce "E le devo anche a Damiano"
"Si, questo è vero" gli rispondo "Non meritava di essere trattato così"
"Lo so, nessuno dei due lo meritava" si porta la mano alla testa e si massaggia la tempia "La verità è che avevi ragione tu. Dopo che io e Laura ci siamo lasciati, ho voluto fare chiodo schiaccia chiodo e farlo con te è stato di pessimo gusto"
Fa qualche passo verso di me e mi tende la mano:"L'ho capito tardi, sono un coglione, ma spero potrete perdonarmi"
Ecco, il mio intuito femminile non ci aveva visto male. Era solo distrutto per la fine della storia con la sua ex e cercava qualcuno con cui consolarsi. Poverino!
"Non preoccuparti" gli dico afferrando la sua mano "Sei perdonato"
"Sul serio?" mi sorride entusiasta.
"Assolutamente" gli dico "E per la revisione del tuo libro, mandami pure una mail quando vuoi"
Mi si avvicina e mi abbraccia. Ma è un abbraccio strano, forse troppo intimo per due colleghi. O forse sono solo io che sono paranoica come sempre.
Si stacca e poi estrae dalla tasca un biglietto. Mi guarda e mi sorride come se stesse per dirmi qualcosa di sconvolgente. Dovrei sedermi?
"A questo proposito, stamattina per farmi perdonare, mi sono permesso di contattare un amico di mia madre" mi porge il bigliettino "Si chiama Peter McLoghan ed è..."
"So bene chi è!" dico elettrizzata, al pensiero che lui conosca il direttore della National Gallery di Londra. Ma perchè lo ha contattato? Che centro io?
"Allora saprai anche quanto è difficile ottenere un colloquio con lui"
Co...Colloquio?
"Ecco, vedi...Mia madre lo conosce da parecchi anni ed è bastata una buona parola da parte sua e ti ho procurato un colloquio di lavoro"
"CHE COSA?" grido senza volere "Un colloquio? Con McLoghan? Ti prego dimmi che stai scherzando!" gli sorrido esaltata.
"No, vuole fare una piccola video chiamata a questo indirizzo e a quest'ora" mi dice, indicando le scritte sul bigliettino "Ma ha detto a mia madre che è quasi solo una formalità"
"Un momento, questo significa..."
"Che se sei pronta a fare le valige, saresti assunta dal mese prossimo!"
Valige.
Pronta.
Due parole che rimangono sospese a mezz'aria, tra di noi per qualche secondo.
Nell'entusiasmo del momento, avevo dimenticato il piccolo dettaglio su dove si trova la National.
Non posso fare le valige.
Non posso lasciare mia madre così, su due piedi.
Non posso lasviare Damiano.
Damiano...
Come diavolo farò a dirglielo? Come riuscirò a spiegargli che il ragazzo che odia mi ha procurato un colloquio per un lavoro che ci dividerebbe per sempre?
Perchè stavolta sarebbe davvero per sempre!
Londra è troppo lontana e....
D'accordo, sono troppe cose a cui pensare e questo non e ne il posto ne il momento giusto per farlo.
"Tutto bene?" mi domanda Tiziano, ancora sorridente.
"Si, va tutto bene" gli dico "Credo sia l'emozione, mi gira la testa" mento.
"Vuoi sederti? Ci prendiamo un bicchiere di vino al bar qui da parte se ti va. Per festeggiare!"
"A dire il vero io...Io credo di dover riflettere bene su questa cosa" gli tocco il braccio "Ti ringrazio sul serio. Tua madre non mi conosce nemmeno e si è presa la responsabilità di raccomandarmi"
"Io ti conosco" mi dice "Lo ha fatto per me"
"E ve ne sono grata, davvero con tutto il cuore. Ma è una decisione grossa da prendere e ci sono un sacco di persone che ne sarebbero toccate"
"Ma certo, non preoccuparti, hai visto il foglietto, no? Hai tempo fino alla prossima settimana"
"Grazie, Tiziano, con tutto il cuore. Questo...Questo sarebbe il sogno della mia vita che si realizza" dico cok le lacrime agli occhi "Non puoi capire la mia felicità"
"Dalla tua espressione nok si direbbe" dice con un'espressione agrodolce, vagamente divertita.
"Te l'ho detto, ci sono molte persone con cui devo parlarne prima. Mia madre, Dario, Stefano..."
Damiano.
"Si è ovvio, pensaci quanto vuoi" mi risponde "Sono contento di aver fatto cosa gradita"
"Gtadita? Hai fatto un miracolo, ti dovrò la mia intera esistenza da oggi"
"Non dire scemenze, va bene così"
"Sul serio, Tiziano...È una cosa bellissima quella che hai fatto. Grazie" gli do un bacio sua guancia e lo vedo arrossire.
"Ora scusami ma è meglio che mi sbrighi a tornare a casa" dico mentendo "Non vedo l'ora di dirlo a mia madre!"
"D'accordo, allora ci vediamo domani"
"Certo, a domani e mandami pure il tuo manoscritto per e-mail" gli dico afferrandonla borsetta ed uscendo di corsa dalla sala. Non sento nemmeno la sua risposta e mi precipito in auto.
Tutto quello che ho nella testa ora, è il mio ragazzo ed il modo in cui reagirà a questa notizia.
E poi mia madre.
Santo cielo, che dico a mia madre?
E Stefano? Non posso lasciare la mia Nardi in questo modo, nel giro di un mese.
Ma è anche vero che un'occasione del genere non mi ricapiterà mai più e che se la spreco sono una completa idiota. È il sogno della mia vita, non posso lasciarmelo scappare dalle mani come sabbia tra le dita.
Mi siedo in auto, infilo le chiavi nel quadro e poi prendo il telefono.A: Stalker
Ciao, sei ancora a casa o sei già in sala prove?Aspetto qualche secondo e ricevo risposta.
Da: Stalker
Stasera niente prove, Ethan non si sente bene. Anche se credo sia una becera scusa per uscire con la sua ragazza.
Dormi da me? Cena, film e poi ti faccio scordare come ti chiami. Come la vedi? :PEccolo, il solito Damiano. Quello che amo e a cui non riesco mai a dire di no.
A: Stalker
A dire il vero ti devo parlare di una cosa, molto seria. Passo per cena, okay?Da: Stalker
Seria? Che succede? Vuoi già lasciarmi? :P
Non sei incinta vero?
Comunque si, vieni pure.
Ti amoA: Stalker
Niente del genere, ma dobbiamo parlare.
Ti amo anch'io.Rimetto il telefono in borsa, faccio un bel respiro e metto in moto.
Alla radio sento partire i Guns 'n Roses con November Rain e quasi non scoppio a ridere. La canzone sbagliata sa sempre dove trovarti quando sei triste....CONTINUA....
STAI LEGGENDO
BEGGIN -(IN REVISIONE PRE PUB)
Fanfiction# 1 PIÙ LETTA D'ITALIA! 21/09/23 #2 IN FANFICTION - 12/01/21 #3 IN FANFICTION - 01/01/21 #5 IN FANFICTION - 29/12/20 #9 IN FANFICTION - 22/12/20 #12 IN FANFICTION - 21/12/20 #18 IN FANFICTION - 19/12/20 #24 IN FANFICTION - 16/12/20 #35 IN FA...