BONUS #2 (Damiano)

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8 Gennaio 2018

Siamo in questa discoteca da tanto tempo che nemmeno so che ore sono.
Indico il polso a Victoria e lei guarda il cellulare, saltando sulla pista, presa dall'alcool.
Mi fa segno che il suo cellulare è morto e ricomincia a ballare con il ragazzo che l'ha puntata da quando siamo entrati. Vabbè, tanto valeva guardare il mio. Lo prendo dalla tasca e do un'occhiata all'ora.
Porca troia! Sono già le tre e mezza?
Ci sono due messaggi: uno di Marta e uno di Alice.
Come sempre do priorità ad Alice. Era così dispiaciuta di non essere potuta venire con noi da Fazio. Leggo il suo sms delle undici.

Da: Carboncino
Dove sei? :)

Le rispondo subito.

A: Carboncino
Scusa il ritardo ma non sento il telefono. Sono in un locale poco distante dal centro. Tu? Come è andata al lavoro?

Apro quello della mia manager. Me lo ha mandato due ore fa.

Da: Marta D.
Io sonon arrivata in hotel.
Buon compleanno, divertiti e sta attento a non fare stupidaggini.
Domani vi voglio pimpanti per mezzogiorno.

Sorrido.
È la donna più straodinaria che ci sia.

A: Marta D.
Tranquilla, solo qualche bottiglia di Vodka. :P
Grazie per gli auguri e per tutto, sei na santa! Buonanotte.

Vado indietro e trovo un messaggio di Ali.

Da: Carboncino
È andato tutto alla grande. Specie per il fatto che sono di su un taxi diretto al tuo hotel.
Buon compleanno, stalker!

Che cosa?
Alice? Qui a Milano?

A: Carboncino
Ti prego dimmi che scherzi prima che ci credo sul serio. Sei qui sul serio?

Da: Carboncino
Sono in carne ed ossa a Milano e sto andando verso l'hotel. Volevo farti una sorpresa.

Non posso crederci.
Eppure non ho bevuto così tanto e l'alcool lo reggo bene.

A: Carboncino
Sei il regalo più bello.
Non solo stasera, ma di tutti questi diciannove anni.
Sto arrivando, avviso in reception di farti salire.

Ma veramente scrivo ste cose? Mamma mia che m'hai fatto, Carboncino!

Rimetto il telefono in tasca e parlo con Victoria. Le dico che sto andando in hotel e che mi aspetta Alice.
Ubriaca persa mima un OK con le labbra ed io scrollo la testa. Domattina sará dura svegliarla. Vado verso Ethan che sta bevendo un sorso del suo drink.
"Le dai un'occhiata?" gli grido all'orecchio.
"Tranquillo ci penso io!"
Ora sono più tranquillo. Se le succedesse qualcosa non potrei mai vivere.
Esco in fretta dal club e prendo il telefono per chiamare un taxi. Grazie al cielo ne trovo uno libero a pichi metri e lo raggiungo. Salgo e gli mostro il posto sulla mappa del telfono.
"Mi può portare qui?"
"Certo, subito, ma allacci la cintura"
Faccio come dice, poi trovo il numero del mio hotel e li avviso di far salire Alice.

L'escensore sembra non arrivare mai e quando finalmente raggiunge il mio piano mi precipito alla 209.
Apro la porta e vedo che la luce è accesa. C'è Alice ad aspettarmi alla fine del piccolo corridoio.
Corro ad abbracciarla.
"Bhe? Che fai qua, Carboncì?"
"Te l'ho detto, volevo farti una sorpresa"
"E ci sei riuscita, porca troia, viè qua!" le prendo il viso tra le mani e la bacio. Mi stacco da lei e mi prendo qualche secondo per guardarla meglio.
Indossa un vestito nero senza spalline che potrebbe facilmente mandarmi al manicomio.
"E questo vestito?" le dico, facendole fare una giravolta, imbarazzata.
"Me l'ha comprato Dario, ti piace?"
"Stai na favola" le dico per poi baciarla un'altra volta.
Il pizzo del vestito sotto le mie dite mi apre la porta al mondo nascosto che c'è sotto ed in cui non vedo l'ora di addentrarmi.
Basta un secondo ed ho già perso il contatto con la realtà.
"Ma come cazzo pò esse che me fai sempre sto effetto, carboncì?" le chiedo, stringendola a me perchè senta quanto sono eccitato e facendola arrossire.
Solitamente non lo farei, ma ho bevuto decisamente troppo e comincio a non capire più la differenza tra quello che penso e quello che dico.
"Ma quanto hai bevuto?" mi domanda divertita.
"Dovevo colmare il vuoto della tua assenza" mi avvicino ed imito un faccino da bravo ragazzo.
"E l'hai colmato con la vodka?"
"Non ce l'ho fatta, eri troppo lontana" ma che diavolerie sto dicendo. Sto proprio 'mbriaco!
"Non hai bisogno di me, guarda dove sei" dice indicando la stanza, ma intendendo qualcosa di molto più grande ed astratto.
"C'è seriamente un posto migliore dove ti piacerebbe essere?"
Si. Si che c'è.
Ma devo fare forza su me stesso per non parlare, per non metterla in imbarazzo. Anche se quando arrossisce diventa sexy da morire.
"In realtà ho urgente bisogno di una doccia" le dico con il tono giusto "E tu?"
La guardo portarsi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, con l'aria di un cucciolo impaurito. Possibil che dopo tanti mesi, ancora si vergogni di me?
"Credo di poter sopportare un pó d'acqua bollente, si" mi dice, ammiccando come le riesce e risultando comunque sensuale.
Mi levo la giacca e la lancio a terra, insieme alle scarpe e ai calzini. Poi la prendo per mano e mi faccio seguire fino in bagno. Se non altro potrò godermi questo fiore di doccia con qualcuno.
Mi levo i pantaloni e poi tocca alla maglietta. Alice si gode lo spettacolo qualche secondo, poi si porta i capelli di lato e si volta, guardandomi da dietro la spalla.
"Mi aiuti?"
E che me faccio pregà?
Dallo specchio la guardo e mi avvicino a lei, poi senza levare gli occhi dai suoi, avvicino la bocca al suo collo e gli do un morso delicato.
Ha un profumo buonissimo.
Lo stesso che ha spruzzato sulla lettera. Quando l'ho letta ho creduto che sarei diventato pazzo all'idea di non sentirlo mai più sulla sua pelle. Ma adesso è qui e voglio godermi ogni attimo insieme a lei.
La vedo chiudere gli occhi e sospirare, cosa che mi porta a fare la mia seconda mossa.
Le abbasso la lampo del vestito e lo lascio scivolare a terra, scoprendo il suo fisico armonioso, coperto solo da uno slip nero.
"Quel vestito me fa sbroccà" le dico.
"Lo metterò più spesso allora" risponde, intimidita dall'essere praticamente nuda, di fronte a me e ad uno specchio.
Le mie mani le passano sotto le braccia e vanno a stringerle i seni. Le alza le braccia e le porta indietro, attorno al mio collo, dondomi libero accesso al suo corpo.
La faccio voltare e la bacio.
Le do uno di quei baci che ti fanno capire che non si dormirà stanotte e che domani ci si sveglierà entrambi con poche ore di sonno alle spalle e la voglia di ricominciare da capo.
Mi scosto da lei e mi sporgo nella doccia, quel tanto che basta per aprire l'acqua calda. Ritorno da lei e le abbasso gli slip, fino ad essere letteralmente in ginocchio di fronte ad un frutto prelibato e maturo, che non vedo l'ora di assaggiare.

Ma che è sto rumore?
È il telefono? È già mattina?
Ma in che cavolo di posizione ci siamo addormentati?
Eppure eravamo abbracciati, prima di darci la buonanotte.
Apro gli occhi e guardo il telefono illuminarsi e vibrare di nuovo. È Vic.
"Pronto" dico con la faccia schiacciata contro il cuscino.
"Sorgi e brilla, raggio de sole che Ethan e Thoms ce stanno aspettando sul furgone"
"Ma che ore sono?"
"Sono le undici meno dieci e si nun te sbrighi, Marta ce spezza 'r collo a tutti e quattro"
"Io...C'e un problema Vi"
"Seh, lo so già qual è il problema"
"Ah si?" domando sorpreso.
"Che te credi che so spessi sei metri i muri?" mi metto a ridere e Alice si sveglia da parte a me. Mi guarda coj aria interrogativa ed io le bacio la fronte.
"Sbrigateve che t'aspetto .n camera apposta" mi dice "Tu esci da solo e lei esce con me e ci scattiamo un selfie insieme per farla sembrare una fan"
"D'accordo arriviamo" mi volto e nel frattempo Alice sta fissando il telefono.
"Che guardi?"
"Nulla, Ehtan ha fatto una storia su Instagram con Thomas. Si stanno chiedendo dove siate tu e Victoria"
"Manda un messaggio ad Ethan col mio numero, digli che scendiamo tra una mezzoretta" le dico.
"Cosa? Non hai ancora fatto la valigia?"
"Si che l'ho fatta" le rispondo, mettendomi gattoni sul letto e strisciando fin sopra di lei.
"Ma ho un altro impegno che credo mi terrà impegnato per un pò" le sorrido ammiccando.
Lei si morde il labbro ed io le mordo il collo. Sospira e la sento gemere, anche se a bassa voce.
"Dem, ti aspettano tutti"
"È il mio compleanno o no?"
"Si, ma..."
"E allora che aspettino" dico tuffando la bacca su un suo seno "Ora ho da fare"......

SPOILERZZZZ:
- live su instagram, dopo domani alle 18:30. Ci facciamo due chiacchiere e mi chiedete quel che volete su Beggin.
-Tiziano non ha la benchè minima intenzione di violentare nessuno. È malato, sì, ma nella sua testa la ama e non arriverebbe mai a farle del male in quel senso.
Un abbraccio.
Debby!

BEGGIN -(IN REVISIONE PRE PUB)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora