Io sono il caos.
Impazzire o lasciare.Mi svegliai con addosso Dom, non riuscivo quasi a muovermi.
"Dom... svegliati." Dissi, ma nulla. Provai ad alzare la voce, ma ancora niente.
Lo mossi un po', ma dormiva più di prima.
Non l'avrei sicuramente svegliato tramite bacini o cazzate simili... perciò il piano B era scaraventarlo fuori dal letto.
Dopo qualche secondo, raccolsi tutte le mie poche forze mattutine, e riuscii a farlo cadere per terra, soddisfatta.
Rotolò giù con tutta la coperta, lamentandosi subito dopo.
"Ma che cazzo è stato?!" - si guardò intorno - "mi hai buttato giù dal letto? Sul serio Rachel?!" Chiese furioso.
"Non volevi svegliarti..." mi giustificai, sperando di farlo calmare.
"Oh giusto, quindi meglio buttarmi giù... lo prenderò in considerazione per le prossime volte." Rispose, calmandosi di poco, per poi massaggiarsi la testa.
"Non ci saranno prossime volte, comunque." Dissi decisa. Non volevo mica dormire di nuovo con lui.
"Ho bisogno di fumare una sigaretta." Disse tra sè, per poi alzarsi e dirigersi prima in bagno.
Io, nel frattempo, ricevetti una telefonata da mio padre.
"Buongiorno, sono praticamente davanti al tuo college... la Columbian College of Arts and Sciences, sbaglio o si chiama così?" Rispose scherzoso.
"T-tu... dici sul serio?" Chiesi quasi con le lacrime agli occhi.
La mia famiglia mi mancava tantissimo.
"Non dico mai delle bugie a mia figlia... forza, ti stiamo aspettando!" Disse, per poi attaccare.
"Chi era al telefono?" Chiese Dom, mettendosi la maglietta.
Non mi ero ancora abituata a Dom praticamente nudo in giro per la mia stanza, e non mi ci sarei mai abituata... mi sarebbe preso sempre un colpo ogni volta che mi spuntava davanti così.
"Ehm... mio padre, dice che è qui per vedermi. Credo proprio di dover andare." Dissi, prendendo i vestiti e andandomi a cambiare.
"Verrò con te, non ho nulla da fare, sai?" Mi disse da dietro la porta, stuzzicandomi.
"Beh vuol dire che troverai altri impegni, non credo mio padre voglia vedere me con tipi come... te." Risposi, aprendo la porta e oltrepassandolo.
"Mh... ok. Resterò fermo proprio qui, a fumare la mia sigaretta, mentre tu starai laggiù e parlare col tuo bel paparino. Ti fisserò Rachel, talmente intensamente, che tuo padre dovrà trattenersi dal non picchiarmi. Dopodichè, quando tu avrai finito, ti porterò in un bel posto." Mi sussurrò tutto ciò all'orecchio, provocandomi mille brividi, ma infastidendomi al tempo stesso.
Lo lasciai perdere, e mi diressi dai miei genitori. Praticamente mi catapultai su di essi, quasi strozzandoli, e loro fecero lo stesso.
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Beyond the Darkness
RomanceRachel e Dominic. Due nomi, due anime, due mondi totalmente diversi e opposti. Rachel è determinata, un pizzico di follia e fragilità la caratterizzano. In cerca della sua vera identità, del suo mondo, si trasferisce alla Columbian College, Washin...