Gelosia

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"E non ti lascerò sola
Senza dire una parola,
No."

Mi svegliai nel letto della sera prima, ricordandomi della notte passata con Dom.

Non l'avevamo fatto perchè non mi sentivo ancora pronta e anche perchè probabilmente non mi fidavo di Dom, ma mi aveva fatta stare bene in altri modi. Mi aveva fatta stare da Dio, sensazioni mai provate prima d'ora, ma ora girandomi lui non c'era.

Aveva lasciato solo la colazione ed un biglietto, come immaginavo era scomparso.

"Buongiorno Ginger, scusa ma sono dovuto scappare. Nel frattempo gustati questo cornetto squisito!" Questo era ciò che diceva il biglietto.

Assaggiai quel cornetto e scoprii che fosse alla marmellata, io odiavo la marmellata. Lo riposai sul piatto e mi rivestii velocemente.

Avevo varie chiamate perse da Camille, perciò appena uscita dal locale l'avrei chiamata.

Guardai un'ultima volta quella stanza, pensando di non voler entrarci mai più, soprattutto in compagnia di Dom. Speravo che si trattasse davvero di qualche impegno importante ad averlo fatto scappare, ma avevo paura di sentire la verità.

"Ciao bambola, nottata scottante eh?!" Spuntò Jack, il proprietario del locale che ci aveva spudoratamente provato con me giorni prima.

Non risposi e mi diressi verso l'uscita.

"Cerchi Dom piccola? Oh, è uscito stamattina presto aveva un impegno... con due belle ragazze." Disse scoppiando a ridere, mentre io non volevo crederci.

Fu come una coltellata, anzi fu peggio. Avevo donato una parte del mio corpo ad un ragazzo che non era degno neppure di sapere il mio nome. Ma la parte peggiore non era questa, la parte peggiore era che nel mio cuore stava iniziando a prendere posto... e questo non doveva accadere.

Una lacrima rigò il mio volto, ma non avrei pianto per un coglione come lui. Non meritava le mie lacrime, e io non meritavo di piangere per lui.

Il telefono iniziò a squillare, era di nuovo Cami.

"Buongiorno..." dissi schiarendomi la voce.

"Buongiorno?! È ora di pranzo Rachel, hai saltato tutte le lezioni, mi dici che succede?" Chiese preoccupata.

"Ehm... niente. Cioè vediamoci al bar vicino l'università." Dissi, attaccando.

Non riuscivo a mentirle e avevo bisogno di sfogarmi. Arrivai al bar, trovandola già lì in compagnia di Samantha.

"Voi due vi conoscete?" Chiesi sorpresa.

"Da una vita... la vera domanda è come fai tu a conoscerla" rispose Cami, ridendo.

"Oh, è stato Dom a presentarci!" Rispose Sam, per poi sorseggiare il suo caffè.

"A proposito di Dom, parla Rachel!" Mi spronò Cami, facendomi accelerare i battiti del cuore.

Era il momento della verità.

Raccontai tutto della sera prima ed entrambe mi guardavano scioccate, ero anch'io scioccata durante il racconto. Tutto ciò non era proprio da me, e se in questo momento si fosse presentato davanti a me l'avrei decisamente preso a sberle.

Beyond the DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora