"E mi hai insegnato che a non rischiare
per paura di perdere
si perde una vita."DOM
"Buongiorno" aprii gli occhi e mi ritrovai Rachel alzata, proprio davanti a me.
Avevamo dormito insieme, e ricordo le sue gambe intecciate alle mie e il mio braccio che circondava i suoi fianchi. Era la terza volta che dormivamo insieme, non avevo mai dormito con una ragazza, soprattutto non mi ero mai trovato così bene con una ragazza tanto diversa dal mio mondo.
Perchè era così, io e Rachel eravamo l'opposto, l'impensabile, colei che mai avrei considerato in vita mia per i modi di fare completamente diversi rispetto ai miei... eppure avevamo trovato il modo di incastrarci, e ci stava riuscendo bene.
Continuai ad osservarla per qualche secondo, era bellissima appena sveglia, non aveva bisogno di trucco o di vestirsi bene per apparire perfetta. Mi fece un sorriso, aveva gli occhi che brillavano e mi sentivo un pezzo di merda sapendo che l'avrei fatta soffrire.
Non potevo prometterle che l'avrei fatta stare bene, non potevo prometterle nulla perchè ero un totale coglione e avevo il costante bisogno di scopare chiunque perchè mi faceva stare bene.
Mi odiavo perchè ero un fottuto egoista, ma non potevo fare a meno di essere così.
"Buongiorno..." risposi dopo miliardi di pensieri.
Davo sempre l'impressione di essere vuoto, assente, un ragazzo senza pensieri e senza problemi, ma in meno di un secondo il mondo intero mi attraversava la mente.
"Che facciamo oggi?" Chiese andando verso la cucina.
"Oggi ti porto a sciare!" Dissi senza pensarci.
Mi metteva di buon umore e questo non andava bene, dov'era finita la mia corazza?
"Co... cosa?!" Urlò felicissima per poi saltarmi praticamente addosso, fortuna che l'afferrai al volo.
"Calma nanerottola, non ti sto mica portando sulla luna." Dissi prendendola in giro, l'unica cosa che mi riusciva meglio fare.
"Grazie grazie grazie!" Continuò ancora felice, per poi lasciarmi un bacio a stampo.
Mi aveva appena baciato? Mi venne da ridere per il gesto inaspettato, e la guardai sollevando un sopracciglio mentre lei arrossii.
Sapevo a memoria il suo rossore ormai. Iniziava piano piano, dal fondo delle guance per poi spargersi sempre più velocemente fino a coprire anche le sue lentiggini.
Velocemente scese da me e andò di nuovo verso la cucina.
"Mh... avevo preparato la colazione." Disse cambiando argomento, e mi precipitai a mangiare.
"Andiamo a cambiarci, ti porto a sciare." Le dissi dopo aver finito di mangiare, dirigendomi in camera.
"E i piatti chi li lava?" Chiese lei... si preoccupava sempre di tutto.
"Ci penserà Sam, andiamo prima che chiuda." Lei non sapeva che la pista sciistica non chiudeva mai, ma meglio non dirglielo.
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Beyond the Darkness
RomanceRachel e Dominic. Due nomi, due anime, due mondi totalmente diversi e opposti. Rachel è determinata, un pizzico di follia e fragilità la caratterizzano. In cerca della sua vera identità, del suo mondo, si trasferisce alla Columbian College, Washin...