Fragile

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"Fa un po' paura come tutto possa finire in un attimo."

"Ti ho preparato la colazione Rachel... vieni a mangiare qualcosa." Mi disse Sam, urlando dalla cucina.

"Non ne ho voglia!" Risposi, nascondendomi sotto le coperte.

"Eh no cara mia, ora ti fai una doccia e ti cambi." Spuntò Cami proprio davanti a me, buttando giù le coperte.

"Non puoi piangerti addosso per sempre, e sarà questione di poche ore prima che Dom scopra dove ti trovi. Non ci vuole molto a capirlo... perciò smettila di fare la bambina!" Continuò ancora, per poi tirarmi su dalle braccia.

Mi chiusi in bagno e ci passai circa metà mattinata, rimasi col getto d'acqua della doccia aperta ripensando ai giorni passati con Dom e al dolore che provavo adesso.

L'avevo detto che mi sarei fatta male, lo sapevo, ma speravo non accadesse davvero... e non immaginavo di starci così male.

"Rachel esci!" Mi ordinarono per l'ennesima volta le ragazze.

"Arrivo..." risposi a voce bassa.

Sarei stata meglio nei prossimi giorni, ma ora non ci riuscivo. Ero fragile, lo sapevo, lo sapevano gli altri, lo sapeva anche Dom e questo è ciò che mi faceva stare peggio.

Sapeva quanto fossi fragile e insicura, e aveva deciso comunque di tradirmi ripetutamente. Forse non poteva chiamarsi tradimento, perchè non stavamo effettivamente insieme, ma per me lo era.

Mi appoggiai alle piastrelle della doccia, che mi fecero ripensare a me e Dom nella doccia. Quel giorno che mi fece aderire alle piastrelle, dicendomi che ero solo sua, che solo lui poteva avermi... e io che pensavo di essere diversa per lui.

Ero solo una delle sue tante scopate, perchè per lui in effetti si trattava di sesso, solo sesso, per lui non esisteva l'amore e io mi ero illusa che quello tra me e lui potesse essere amore.

"Rachel, devo andare in bagno... ti prego!!" Urlò Sam.

Uscii dalla doccia, mi asciugai qualche minuto e dopodichè indossai i vestiti prestatomi da Sam.

Aprii la porta e Sam si precipitò in bagno.

"Finalmente! La prossima volta col cavolo che ti lascio fare la doccia in casa mia!" Si lamentò, arrabbiata.

"Scusa..." dissi, dirigendomi poi in cucina.

"Oh, vuoi mangiare qualcosa?" Mi chiese Cami, vedendomi spuntare.

Osservai il cibo sul tavolo ma non mi andava niente, volevo solo dell'acqua.

"Rachel... non per farti stare peggio, ma tutti quanti ti avevamo avvisata e ne eri consapevole. Dom non è fatto per..." - non la feci finire.

"Non è fatto per le relazioni serie, lo so Cami, lo so ok? Solo che... fa comunque male." Spiegai, osservando l'acqua dentro al bicchiere per non guardarla negli occhi.

"Ti tireremo su di morale noi, sta' tranquilla. Lo dimenticherai senza neanche accorgertene!" Concluse infine, volendomi dare forza.

Volevo dimenticare Dom... ma all'idea di riuscirci davvero avevo paura. Mi aveva fatto conoscere emozioni nuove, mi aveva fatto sentire viva... non mi ero mai sentita così libera prima d'ora, e con lui avevo capito che bisognava rischiare per stare davvero bene con sè stessi e col mondo.

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