"E quando non potrò più vivere
Racconterò di te."Mi svegliai accanto a Dom che ancora dormiva beatamente. Aveva un'espressione serena, sembrava un bambino e mi fece sorridere l'idea di poterlo vedere ogni giorno appena sveglio in un futuro fatto solo di me e lui.
Ma forse stavo correndo troppo.
Mi vestii velocemente e scesi al piano inferiore, dove trovai una signora, doveva essere sua madre. Non l'avevo mai vista prima d'ora e presentarci in questo modo era davvero imbarazzante.
Che avrebbe pensato di me?
"Immaginavo che Dom non avrebbe dormito a casa da solo... deve aver dimenticato i nostri accordi." Bisbigliò quasi stanca.
Chissà quante ragazze erano passate da quella casa... sentii un vuoto dentro.
"Ad ogni modo... piacere Marie, la madre di quel teppista che dorme in questo momento." Disse ridendo, porgendomi la mano.
"Piacere Rachel... un'amica di Dom." Risposi incerta.
Eravamo... amici o no?
"Mh, però stranamente non sei scappata in lacrime nel bel mezzo della notte. Non avrà mica trovato una ragazza il mio Dom?" Chiese tra sè incredula.
"Oh no... siamo am-amici, sì." Ripetei ancora, sempre meno convinta.
"Qualsiasi cosa siate, sei tu che lo stai facendo cambiare. Ne sono certa." Stavo per rispondere, ma Dom ci sorprese.
"Buongiorno Donne! Non parlate di me mentre non ci sono!" Ci rimproverò ridendo, poi si diresse al frigorifero e bevve del latte direttamente dalla latta.
"Non stavamo parlando di te, non gira mica tutto attorno a te!" Rispose la madre per poi farmi l'occhiolino di nascosto.
Ero sempre più imbarazzata e Dom peggiorava la situazione presentandosi in cucina solo con i boxer indosso.
"Va' a vestirti Dom, non vedi che è già in imbarazzo così?" Disse la Signora Marie indicandomi.
"Ma lei è sempre in imbarazzo... e poi ha già visto tutto quello che c'era da vedere, posso benissimo stare così. Le piace ciò che vede." Affermò vantandosi.
Ora volevo definitivamente scomparire. Sua madre stava quasi scoppiando a ridere, ma si trattenne. Io probabilmente ero rossa come un peperone.
Dom si andò a preparare e dopodichè scese e aprì la porta.
"Possiamo andare Ginger." Affermò, aspettandomi.
Andai a salutare sua madre che mi sussurrò un "grazie" pieno di gioia e speranza.
Era certa che stessi salvando suo figlio, io invece ero sicura che saremmo sprofondati insieme nel vuoto.
"Perchè hai detto quelle cose davanti a tua madre Dom..." lo rimproverai, sentendomi ancora imbarazzata.
"Oh andiamo non ho detto niente di male, non sarai arrabbiata per questo ora? Le piaci già, lo capisco da come ti guarda." Mi disse con nonchalance ed io lasciai stare continuando a camminare.
"Dove andiamo ora?" Chiesi poi.
"Ti faccio visitare il mio quartiere, i posti in cui stavo da piccolo." Mi informò, facendomi rimanere incredula.
Stavo conoscendo un'altra parte di Dom.
Mi prese di nuovo per mano e sentii le stesse identiche cose di quando lo fece alla mostra d'arte... era come un uragano che iniziava nel mio stomaco e non aveva fine. Chissà se lui sentiva qualcosa.
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Beyond the Darkness
RomanceRachel e Dominic. Due nomi, due anime, due mondi totalmente diversi e opposti. Rachel è determinata, un pizzico di follia e fragilità la caratterizzano. In cerca della sua vera identità, del suo mondo, si trasferisce alla Columbian College, Washin...