Capitolo 6

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Entro in camera mia e chiudo la porta. Sam alza la testa e mi guarda confuso. *Sei tornata presto. Immagino non sia andata bene.* "Oltre ad aver fatto andare via in lacrime la migliore amica di cui non ricordo nulla e aver scoperto che mio padre ha abbandonato me e mia madre per una lupa... abbastanza uno schifo, sì." Dico buttandomi sul letto. "Non vedo l'ora di trovare quei cristalli e andarmene via." Dico prendendone uno dalla tasca e osservandolo. "Voi avete trovato qualcosa?" *Nulla, ma siamo ancora all'inizio delle ricerche.* Bussano alla porta ed io sbuffo per poi rimettere il cristallo in tasca. "Chi è?" Dico seccata. "Sono io. Sono Liz." Mi alzo e vado ad aprire la porta. Lei mi guarda negli occhi, ha gli occhi arrossati e il trucco sbavato. "Posso fare qualcosa per te?" Chiedo fredda. "Posso entrare?" "Perché vorresti entrare in camera mia? Che vuoi?" Lei fa un respiro profondo. "Voglio farti ricordare di me." Dice seria. Io la guardo per un paio di secondi e dopo la faccio entrare. Vediamo per quanto durerà stavolta. Chiudo la porta e mi siedo sul letto mentre lei si siede su una sedia. Stiamo per un paio di minuti in silenzio mentre lei mi fissa. "Starai tutto il giorno a fissarmi o vuoi parlare?" Lei sembra riprendersi. "Sto cercando un modo per iniziare un discorso." "Non avevi pensato a nulla su cosa parlare prima di venire qui?" "No. Eri sempre tu quella che prima di fare qualcosa pensavi mentre io ho sempre agito d'impulso e infatti parecchie volte sei stata tu a salvarmi dai pasticci." "Capisco..." Dico guardandola. "Da quando... io e te siamo migliori amiche." "Da anni. Dalle medie per la precisione. Io e te ci siamo conosciute a scuola in un giorno di pioggia. Mi ero appena trasferita nella tua scuola ed eravamo in classe insieme. Io sono sempre stata una ragazza scontrosa e infatti allontanavo sempre tutti. Un giorno sei venuta verso di me e ti sei presentata, io ti ho mandato a fanculo." Io la guardo strana e lei fa spallucce. "Era una giornata no ed avevo il ciclo. Comunque sia tu ti sei seduta vicino a me e hai iniziato a presentarti ma io continuavo a ignorarti e a trattarti male. Il giorno dopo tu ti eri seduta di nuovo vicino a me e ti comportavi in modo gentile, come se io non ti avessi trattata male o cose del genere e non capivo il motivo del perché lo facessi, però avevo capito che eri tenace. Un mese dopo un gruppo di bulletti mi iniziarono a prendere in giro e a lanciarmi delle uova. Aspettando che il dodicesimo uovo mi colpisse, chiusi gli occhi, ma quell'uovo non mi colpì. Aprì gli occhi e vidi che tu eri davanti a me. I ragazzini si misero a ridere e tu con una mano ti pulisti l'uovo che ti aveva colpito sulla maglietta. Subito dopo andasti a prendere a calci e pugni quei bulletti per poi farli andare via piangendo e con dei lividi. Ti girasti verso di me e mi sorridesti. Ti fermasti davanti a me e mi desti un fazzoletto e dissi..."

"Non tollero il bullismo e poi odio chi tocca i miei amici." "Ma io non sono tua amica... io non ho fatto altro che trattarti male." "Non importa, so che lo fai per un meccanismo di difesa ma di me ti puoi fidare. Io sarò tua amica e ti proteggerò per sempre. Te lo prometto." Dissi con un sorriso per poi abbracciare Liz.

"Stai bene?" Mi dice Liz che ora è accanto a me. Ho rivisto quell'esatto momento e per un attimo ho risentito gli stessi sentimenti che forse sentivo un tempo. In un attimo l'abbraccio e lei sembra sorpresa. Perché lo sto facendo? Non è da me. Perché sento il bisogno di un suo abbraccio? Lei ricambia e si siede sul letto con me. "Proprio come tu ci sei stata per me in tutti questi anni e in quel preciso momento della mia vita, io ora ci sarò per te. Anche se fai la stronza o mi tratti male, non m'importa. Io ci sarò per te proprio come ho fatto in tutti questi anni." Dice al mio orecchio. Non so cosa fare in questo momento quindi rimango abbracciata a lei per un paio di minuti per poi staccarmi e guardarla negli occhi. "Ti senti meglio?" Mi chiede guardandomi negli occhi ed io annuisco. Bussano alla porta e vado ad aprire ancora scossa. Apro e mi ritrovo Eric che mi guarda strano. "Ciao... tutto bene?" Io guardo Liz e dopo riguardo lui. "Sì, tutto bene." Dice Liz sorridendo sia a me che a lui. Lui la guarda strano sia me che lei e dopo scuote la testa confuso. "Ok... Liz, io e Ares stiamo andando a fare un giro di pelustrazione quindi ci ritireremo tardi." "Ah ok, ma fai attenzione." "Come sempre. Ciao a tutte e due." Dice per poi andarsene ed io chiudo la porta. Non posso rimanere con lei, anche se mi fa sentire a mio agio... ed è questo che mi spaventa. Devo trovare un modo per mandarla via così che io possa uscire in tranquillità. Forse mi è venuta un'idea. Faccio finta di sbadigliare e la guardo. "Scusami, ma sono stanca e vorrei riposarmi." Lei si alza e mi sorride. "Va bene. Buon riposo, Scarlett." Dice per poi andarsene dalla mia camera. Wow, è stato facile. Guardo fuori dalla finestra e vedo quanto è alto. *Non ci pensare nemmeno. Ti romperesti qualcosa o peggio...* Dice Sam guardandomi. "Lo so ma devo prendere un po' d'aria." *Mi sembri scossa... cos'è successo?* "Non lo so esattamente... mi capita da un po' di tempo. In alcuni momenti riesco a ricordare cose che... non ricordo di aver mai fatto. Non so cosa siano ma credo centrino con il fatto di essere stata... Scarlett." *Quindi stai dicendo che hai dei ricordi del tuo passato?* "Sì, proprio così. Non voglio pensarci ora, voglio solo uscire da questa casa. Tu sai come portarmi giù, quindi fallo." Lui mi guarda negli occhi e subito dopo si trasforma in umano. "Sai che nessuno dovrebbe sapere che io sono un lupo mannaro in realtà." "Lo so Sam, ma ho bisogno di uscire e tu sei l'unico che può aiutarmi." Lui sospira e si avvicina a me per poi prendermi in braccio. "Tieniti forte." Dice per poi lanciarsi dalla finestra e atterrare senza farsi niente. Io scendo da lui e lo guardo negli occhi. "Grazie Sam. Tornerò presto, tu intanto torna nella stanza." "Non ci penso nemmeno. Io verrò con te che lo voglia o no. Devo proteggerti ti ricordo." Io sbuffo e ruoto gli occhi. "Va bene. Vieni con me ma trasformati in lupo prima che qualcuno possa vederti." Lui mi sorride e mi da un lieve bacio sulle labbra per poi trasformarsi in lupo. *Tutto quello che vuoi, ghiacciolo.* "Non prenderti tutta questa confidenza, Sam. Sai che non posso amare nessuno." *So che infondo anche tu hai il cuore tenero sotto tutto quel gelo ed io sarò qui quando capirai di amarmi.* "Non rimanere deluso del risultato poi." Dico per poi incamminarmi verso il bosco seguita da Sam.

Angolo Autrice

Ci avevate pensato al fatto che Sam fosse un lupo mannaro? Che ne pensate del capitolo?

Prossimo aggiornamento: Mercoledì 31 Gennaio 2018

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