•Capitolo 4•

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|Regina's pov|

Io e Mary Margaret abbiamo chiacchierato un po' per ammazzare il tempo fino a quando non si fecero circa le 16:30.

-Credo sia meglio se iniziamo ad andare, tra poco saranno le 17. Intanto andiamo a prendere la tua macchina e iniziamo ad andare, che ne dici? Mi chiede Mary Margaret.

Avevamo organizzato di andare al B&B con la mia auto.
Usciamo da casa Nolan e andiamo a prendere la mia auto. Entriamo in macchina, metto in moto e ci avviamo verso B&B.

Al B&B, appena arriviamo, troviamo la signora Granny. Era già lì per fortuna.
-Ciao. Ti stavo aspettando Regina. Queste sono le chiavi della tua camera.
Mi dice Granny porgendomi la chiave con una targhetta con sopra scritto "10", il numero della camera.

Mi dirigo verso la mia camera, con Ruby, la nipote di Granny, che mi aiuta portando i pochi bagagli che avevo con me, e con Mary Margaret che viene a farmi compagnia. La camera è piccolina, ma devo ammettere che è molto confortevole. Ruby va via, e restiamo io e Mary Margaret. Inizio a sistemare un po' le mie cose senza scambiare parola con lei quando è lei che fa il primo passo.

-Carina, vero? Mi chiede Mary Margaret.
Annuisco.
-Vuoi una mano? Continua lei.

-No, tranquilla. Faccio da me. Le rispondo.

-Va bene, come vuoi. Allora se non hai bisogno di nulla e io andrei.

-Sai come tornare a casa? Le chiedo.

-, ora chiamo David e lo aspetto giù.

-Va bene, grazie.

La accompagno alla porta e la saluto. Poi torno alle mie cose. Mentre sistemo penso a Mary Margaret. Non so se mi sto comportando bene con lei. Sembra davvero una brava persona, però mi sembravano brave persone anche quelle che alla fine mi hanno deluso.

Appena finito di sistemare quel poco che avevo chiamo la ditta dei trasporti per sapere dove hanno portato i miei mobili e tutto il resto.
Il signore dall'altra parte del telefono mi dice che li hanno portati in un magazzino e mi da l'indirizzo. Stacco la chiamata e mi incammino verso quell'indirizzo. Prendo le mie cose ed esco dalla porta, la chiudo a chiave e inizio a camminare nel corridoio quando all'improvviso compare un bambino che esce da una porta correndo e mi viene addosso. Deve avere su per giù 6 anni.

-Mi scusi. Dice il bambino.
È bassino, hai i capelli neri e ricci.

-Tranquillo, ma fai più attenzione la prossima volta. Come ti chiami? Gli chiedo.

-Roland.

-Ciao Roland. Io sono Regina. Dico sorridendo. Dov'è tua madre?

Resisto. (R)esisto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora