•Capitolo 32•

309 20 8
                                    

| Regina's pov |

Sto letteralmente piangendo dalla gioia.
Mi stacco da quel nostro abbraccio.

-So che eri con me, ma mi sei mancato così tanto. Dico guardandolo e dandogli tanti piccoli baci sulle labbra e sul viso.

-Tesoro mio così mi consumerai. Tranquilla, recupereremo il tempo perso con calma, ora permettimi di respirare per favore. Ride cercando di liberarsi da tutti i miei baci.

-Va bene, scusami. Gli dico lasciandolo respirare e staccandomi da lui.

Lui mi sorride e si avvicina a me mettendomi le mani sui fianchi e appoggiando la sua fronte alla mia.

-Scusatemi ho capito bene, Robin ora ricordi tutto? Chiede Mary Margaret.

-Si. Le risponde riportando, poi, lo sguardo nei miei occhi.

Le persone iniziano a festeggiarlo, si avvicinano a lui come se fosse stato via per guerra, sono tutti felici di questa notizia. Ci dividono per abbracciarlo e complimentarsi.
Facciamo un brindisi e decidiamo di festeggiare anche lui oltre Gold, Henry e Gedeone.

-Quindi ora ricorda tutto ma sono costretta a dividerlo con tutti quanti voi? Che ingiustizia. Dico parlando con Emma.

-Non essere gelosa, è nostro amico ed è mancato anche a tutti noi. Dice ridendo.

-Lo so. Dico sorridendo e tenendo lo sguardo fisso su di lui.

Così riprendono tutti a ballare e costringono anche Robin. Altre persone, invece, sono vicino al tavolo delle patatine, altre chiacchierano vicino al bancone. Io resto a parlare con Emma mentre Mary Margaret si è messa in disparte per coccolare il suo uomo, beata lei.
Emma si butta nella mischia tirata da Killian così decido di andare a prendere una boccata d'aria fuori.
Mi siedo ad un tavolino vicino il cancello. Prendo il telefono e ammazzo un pò il tempo fino a quando vedo Robin raggiungermi.

-Che ci fai qui fuori tutta sola? Mi chiede sedendosi vicino a me.

-È molto affollato dentro così sono uscita per respirare un pò. Dico mettendo in stand-by il cellulare.

Prende la mia mano sinistra con la mano sinistra mentre appoggia la destra sulla mia guancia lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.

-Mi dispiace. Dice da un momento all'altro mentre ci godiamo la pace.

-Per cosa?

-Per averti fatta soffrire. Intendo quando non ricordavo e ti respingevo sei stata molto male a causa mia.

-Non è colpa tua ma di Kyle. Ora è tutto passato stai tranquillo. Lo rassicuro.

-A proposito di Kyle: sei andata a letto con lui! Sembra arrabbiato.

-Si, te l'ho detto io questa mattina e avevi detto che mi avevi capita.

-Stamattina c'erano certe cose che mi erano sconosciute, ora so tutto.

-Sei geloso? Chiedo ridendo.

-È ovvio, e sono anche arrabbiato perché non ero presente per fermarti! Dice stringendo i denti.

Gli sorrido e lo bacio.

-Non ero lucida e non ha significato niente. Amo solo te. Cerco di tranquillizzarlo.

-Va bene, facciamo che cancelliamo tutto quello che è successo in quest'ultimo periodo.

-Come preferisci. Rientriamo? Chiedo per poi alzarmi e iniziare a camminare.

Resisto. (R)esisto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora