•Capitolo 11•

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Qui sopra c'è una canzone (che ovviamente amo) e che ascoltavo mentre scrivevo le ultime parti. Ascoltatela, è connessa a ciò che ho scritto! Buona lettura. 💕

| Regina's pov |

Guardo l'ora dal cellulare per essere sicura di essere in orario. Sono le 18:48, ce la faremo ad arrivare a casa Nolan per le 19:00 in punto.

Sono avvolta dai miei pensieri quando Kyle mi riporta alla realtà:
-Ehy, tutto okkei? Mi chiede accennandomi un sorriso e dandomi una mano mentre con l'altra tiene il volante.

-Sisi, tranquillo. Lo rassicuro.

Non ho voglia di dirgli "Mi sento un po' in colpa per non aver aiutato Mary Margaret a salvare suo padre chiamando mia madre e quindi non ho il coraggio di stare nella sua stessa stanza troppo a lungo."

-Dopo dovrei parlarti in privato. Mi dice diventando più serio di quanto lo abbia mai visto.

-E perché non ora? Siamo soli puoi farlo anche in questo momento.

-In realtà preferisco dopo, così ho una scusa per poter passare più tempo con te. Mi dice guardandomi dritta negli occhi e sorridendomi.

Abbasso il capo e arrossisco senza nemmeno accorgermene.

-Va bene, come preferisci. Dico imbarazzata. Joanna non verrà? Gli chiedo incuriosita.

-No. Dice lasciandomi la mano.

-Come mai? È stata invitata anche lei con te, lo sapevate?

-Sisi, tranquilla. Non si sentiva tanto bene.

-Ah, mi spiace. Quando torni a casa mandale i miei saluti. Gli dico in completa sincerità.

-Lo farò. Mi risponde.

Arriviamo a casa Nolan e ci accomodiamo e non appena arrivano tutti quelli della nostra "comitiva" iniziamo a mangiare.
La serata passa tranquilla; a fine cena noi ragazze aiutiamo Mary Margaret con i piatti mentre gli uomini restano in salotto e chiacchierano.

Appena dato una sistemata, noi ragazze raggiungiamo gli uomini in salotto. Vedo Robin che mi invita a sedermi accanto a lui e mi accomodo. Volto lo sguardo verso Kyle e vedo che manda un'occhiataccia a Robin, il quale credo che non ci abbia fatto caso.

Stiamo parlando di Leopold da circa 45 minuti quando Mary Margaret si alza e va nell'altra stanza con le lacrime agli occhi. Subito dopo Emma si alza e va da Mary Margaret e poco dopo tornano entrambe in salotto.

-È tutto okkei ragazzi. Sto bene, ho solo un di nostalgia ma state tranquilli. Ci dice Mary Margaret vedendoci preoccupati per lei. Se volete farmi stare meglio parliamo d'altro, così mi distraggo. Per favore. Continua lei.
Accenniamo tutti un sì con la testa.

-Oggi è un mese dalla morte di mio suocero, ma è anche un mese dall'arrivo di Kyle e Joanna. Dice David alzandosi e andando verso la cucina. Dopodiché torna con una bottiglia di spumante e dei bicchieri. Festeggiamo? Continua.

Resisto. (R)esisto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora