buongiorno Freud

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24 settembre

Pov's Dominic

Quando mi svegliai accanto a me non trovai Lucrezia né tanto meno un bigliettino suo nel letto,sul frigor o sul tavolo. Sbuffai iniziando quasi a pentirmi ma quando andai in bagno per docciarmi non potei fare a meno di sorridere: aveva scritto con il suo rossetto rosso preferito "ci vediamo in classe,Freud
la tua alunna piú servizievole"

7:45

Mi trovavo in classe quando le luci si spensero e qualcuno mi bendò "riesco ugualmente a sentire il tuo profumo" ed era vero. Riuscivo a sentire l'odore delle sue mani che ancora mi tenevano la benda ed il profumo delicato dei polsi. Spostó una sedia,mi slacció i jeans e li abbassó. Mi buttó sulla sedia e si chinó "ti prego non essere troppo brava o mi sentiranno tutti" e fu brava,davvero brava ma nessuno mi sentí,fui bravo anch'io nel godere senza farmi sentire.
"Buongiorno Freud" mi auguró levandomi la benda "buongiorno" la baciai vagando sul suo corpo  corpo,aimé,troppo vestito. Guardai l'orologio,ticchettava troppo rapidamente. Mi ricomposi.

A letto con FreudDove le storie prendono vita. Scoprilo ora