rispetto

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30 settembre

12:45

Mi alzai dalla sedia quando Riccardo mi chiese se pranzavamo insieme ''quanto sei lenta! ti serve,forse,una spinta?'' mi chiese,al tempo stesse mi diede una pacca sul culo,io mi fermai,aspettai che facesse un passo e gli ritornai la pacca. Sentì lo sguardo di Dominic bruciarmi sulla pelle,mi ero completamente dimenticata che fosse lì. Mi sarei comportata in maniera diversa. ''Bramante! Speranza!  Venite qua!'' mi sfregai la fronte,chiusi gli occhi ed andai da Lui con Riccardo al seguito ''gradirei un comportamento consono al sistema scolastico.''

Rientrai in classe per prendere il telefono,Dominic era intento a correggere i temi,richiamai la sua attenzione schiarendomi la voce ''si?'' rispose senza staccare gli occhi dai fogli a protocollo ''scusami,so di essere stata irrispettosa..non avrei mai voluto mancarti di rispetto in quel modo..'' ''mi hai mancato di rispetto? un ragazzo che,non è il tuo ragazzo,ti ha toccata..non hai mancato di rispetto a me. Hai mancato di rispetto a te stessa'' ''non esagerare,è stato sbagliato nei tuoi confronti.'' ''puoi andare'' mi liquidò.

Andai in bagno,appoggiai entrambi i pollici orizzontalmente sul lavandino,il resto della mano sotto,respirai affannosamente presa da un attacco di panico. Mi accorsi del mio riflesso allo specchio e ricordai,ricordai che certe cose si possono controllare allora bevvi lentamente ed a piccoli sorsi dell'acqua. Controllai il mio respiro,sentendo la porta aprirsi mi infilai in un bagno.

Dei risolini ''siamo fortunate ragazze,almeno in questa scuola non sono tutti vecchi decrepiti!'' esclamò una ''abbiamo quel professore nuovo. Com'è che si chiama? Garfa qualcosa..'' doveva essere la stupida del gruppo ''Garfagnana! Non ti preoccupare,è impregnato.'' le levò ogni dubbio la terza ''con un'alunna,non si sà di che classe. Spero per Lui dell'ultimo,se dovessero beccarli sarebbero davvero guai'' ''te l'immagini?'' chiese la stupida ''la troietta del professore'' ''oh,ti assicuro che ce n'è voluto per convincermi a diventarlo.'' pensai.

A letto con FreudDove le storie prendono vita. Scoprilo ora