l'amore non è un'arte

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29 ottobre

H: 8:00 

''Amore, porti il cane a fare un giro?'' chiesi con uno sguardo fintamente languido ''andiamo Rufus che la mamma è pigra.'' gli mostrai il dito medio e gli aprì la porta.

Presi i post-it rosa ed iniziai a scrivere. Una frase per ogni post-it, posizionai ogni post-it in una precisa posizione fino a formare un maestoso cuore sullo specchio.

Presi le rose che avevo messo nella borsa e le sparsi dalla porta, fino al bagno. Sciacquai la vasca e ad azionai il getto per riempirla, quando raggiunse poco più della metà, gettai una bomba lush rosea. Circondai la vasca di candele e le accesi.

 Mi spogliai e mi immersi portandomi due rose, i petali di una li sparsi nella vasca, l'altra la tenni tra le mani.

''Che succede qui, Rufus? la mamma si burla di me.'' 

Quando Dominic mi raggiunse, mi raggiunse già nudo ''Cos'hai intenzione di fare? No,no, aspetta.'' ''che cosa?'' mi chiese ''lo specchio!'' glielo indicai.

''Ti ho amato tutto d'un fiato

Ti ho amato con tutti i miei sospiri

Ti amerò in tutti i miei respiri

Per questo non ti dico che t'amo

Non posso limitarmi ad amarti e a dirtelo

Voglio i fronzoli

Le stelle profumate

Ed i fiori cadenti

Per te voglio un cosmo rigoglioso

Verde

Verde speranza 

Verde smeraldo

Per te voglio un cielo celeste

Come gli occhi tuoi

Non voglio più vedere quella nube bianca

Voglio te, te soltanto e che ti amo te lo dico con gli occhi.''

Entrò nella vasca e si mise dall'altro lato della vasca senza dire nulla, mi sentì completamente a disagio. Per questo non parlavo delle mie emozioni, per questo mi limitavo a provarle intensamente, in silenzio.

''So che mi ami, non pensare che io abbia bisogno che tu me lo ripeta ogni giorno, come tu hai scritto, me lo dici con gli occhi.'' mi lasciai sprofondare nell'acqua per poi lasciarmi risalire ''ma amo la sorpresina che mi hai fatto perchè non me l'aspettavo.''


''Ti ho preso una cosa.'' presi il libro dalla borsa senza, però, voltarmi ''altre sorprese?'' mi avvolse il collo con le braccia ''di cosa si tratta?'' ''è l'amore un'arte? allora richiede sforzo e saggezza. Oppure l'amore è una piacevole sensazione, un'esperienza dovuta al caso, qualcosa in cui ci si imbatte se si è fortunati? [...] Dare è  la più alta espressione di potenza. Nello stesso atto di dare, io provo la mia forza, la mia ricchezza, il mio potere. Questa sensazione di vitalità e di potenza mi riempie di gioia. Mi sento traboccare di vita e di felicità. Dare dà più gioia che ricevere, non perchè è privazione, ma perchè in quell'atto mi sento vivo. L'amore immaturo dice: ti amo perchè ho bisogno di te. L'amore maturo dice: ho bisogno di te perchè ti amo.'' mi voltai e volsi il mio sguardo verso di Lui ''L'amore è un'arte  e forse... io devo ancora impararla.'' ''oh, ti assicuro che già la conosci. Quasi alla perfezione oserei dire, sei sicura che non ti vada di fare altro?'' annuì ''hai il tuo libro o dobbiamo condividerlo?'' ''oh, no! Quello è il tuo, questo è il mio!'' dissi mostrandogli il mio. Ci sdraiammo sul letto a pancia in giù e con i gomiti come punti fermi iniziammo a leggere ''hai ragione, Erich Fromm aspetterà.'' buttai il mio libro sul comodino e presi il suo, segnai la pagina formando un orecchietta sulla pagina ''mi insegni l'arte di amare?'' era più una pretesa che una domanda o una richiesta ''quanto amo i ritorni agli inizi, solo che questa volta sei tu a rubarmi il libro di mano. Vieni qui.'' 

Mi accoccolai sul suo petto. Assaporai le sue aromatiche carezze. Seguì il suo battito, ubbidì al suo cuore.

A letto con FreudDove le storie prendono vita. Scoprilo ora