il mio mondo

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H: 2:30 PM

Una macchina mi stava seguendo sin da quando ero uscita da scuola. I finestrini oscurati. Mi avvicinai alla macchina per chiedere spiegazioni, la porta posteriore si aprí mostrando Mariposa "ei, tu." "Mariposa, che ci fai qui?" "Sono venuta a prendere la mia nuova amica." "Sei incredibile ragazza." "Lo so."
"Dove siamo dirette?" "Aspettiamo che salga Riccardo e poi andiamo a mangiare al Beato te a Milano." "Scherzi? É una vita che ci vado!"

"Che hai? A che pensi?" Riccardo interruppe il flusso dei miei pensieri "niente. Sono solo nel mio mondo." risposi volgendo lo sguardo verso di Lui "beh, qualche volta fammici entrare." Non sorrisi visibilmente, ma sorrisi dentro. Non volevo illudermi di poter essere felice con un altro uomo, ma Riccardo mi prendeva le mani, mi prendeva il cuore e li scaldava. Catturava la mia attenzione e si rendeva protagonista di ogni mio pensiero.

A letto con FreudDove le storie prendono vita. Scoprilo ora