MASK [JARIANA]

Capitolo 12

Ariana's pov.
Appena sono uscita dalla stanza di Bieber mi sono diretta verso la mia cella, sono incazzata nera e nessuno deve provare a rivolgermi la parola.
Giuro che se quella gallina si mette contro di me un altra volta non mi tratterrò ancora nel strapparle tutti i capelli.
Spero che Bieber dia ragione a me, insomma, non può credere alla sua di ex, no?
Devo trovare un modo per calmarmi e  riposarmi perché sono davvero stanca e in questo modo di certo non miglioro la situazione.
A quest'ora c'è una specie di intervallo come quello delle scuole, tutte le celle sono aperte, i prigionieri hanno due ore di svago e ci sono molte guardie in giro per la prigione, però mi sembra strano che dove sto passando io non ci sia nessuno.
Percorro tutto il corridoio con una strana sensazione nel petto, ammetto di sentirmi molto osservata.
Svolto l'angolo e sono a pochi passi dalla mia cella quando qualcuno mi prende per il braccio e mi trascina dentro una stanza.
Mi giro e colpisco in fronte chiunque sia stato con il gomito e cerco di scappare invano dato che la porta è stata chiusa.
"Ahia!" Sento dire da una voce maschile.
Accende la luce e non ci mette poco a farsi riconoscere, è uno di quei ragazzi che seguono Alvarez come dei cani.
È giovane rispetto agli altri, è alto poco più di me ed è molto magro ma comunque muscoloso, dsi lineamenti della sua faccia si capisce che ha origini orientali, gli occhi castani a mandorla che fanno capolino sotto la sua frangia ne sono la conferma.
I suoi capelli castano chiaro gli ricadono sulla fronte disordinati rendendolo davvero attraente e ribelle anche se, a differenza degli altri amici di Alvarez, lui non è tatuato e non ha piercing ad eccezione della fila di orecchini che indossa sulle orecchie.
A primo impatto sembra un ragazzo innocente e normale, direi quasi che è qui per errore.
"Che cosa vuoi?" Dico bruscamente, mi sto innervosendo più di quanto non lo fossi già prima.
Mi fa cenno di stare in silenzio e di ascoltare fuori dalla porta, così gli do ascolto e appoggio il mio orecchio sulla porta di ferro.
"Allora, se l'è bevuta?" Ma questo è Alvarez!
Mi giro verso il ragazzo per avere delle spiegazioni ma lui mi fa cenno di stare ferma e continuare ad ascoltare.
"Certo, io so mentire molto bene. Dubitavi delle mie capacità?"
Questa gallina è ovunque!
"Ma dov'è andata adesso? Era qui fino a poco fa." Dice Ricky.
"Nella sua cella non c'è, magari è andata in mensa."
"Spero di no, non mi tratterrò facilmente dal picchiarla, lo sai. Sta mattina mi sono trattenuto ma adesso anche solo a vederla mi sale una certa rabbia..."
"Allora sbrighiamoci a trovarla, così la massacri e sta volta Bieber non la aiuterà di certo." Selena ridacchia e pian piano sento le loro voci allontanarsi.
"Mi hai portato qui per questo?" Domando al ragazzo che se ne è rimasto zitto per tutto il tempo.
"Si, non lo sopporto più. Non può prendersela così con te." Risponde appoggiando la spalla destra al muro e giocherellando con le dita con un orecchino che pende.
"Ma tu non fai parte del suo gruppo?" Chiedo confusa, non riesco proprio a comprendere.
"Si."
"E perché mi hai portata qui? Insomma, mi hai salvata da lui."
"Vedi, io conosco tutti i suoi piani perché li comunica sempre a noi, al suo gruppo, così che siamo al corrente di cosa fa e possiamo dargli una mano, per la maggior parte delle occasioni lo aiuto." Corruga la fronte concentrandosi sulle sue parole e fissa il vuoto.
"Questa volta ha sbagliato, non ha alcuna ragione per prendersela con te e, sicuramente, non avrà il mio appoggio. Io non sono così." Mi sorride spostandosi un ciuffo di capelli dalla fronte e diverse domande si fanno strada nella mia mente, come mai è così buono? Non esistono persone del genere all'interno di una prigione, mi sembra che abbia un comportamento troppo sospetto.
"Cosa ci fai in questa prigione?" Dico cambiando totalmente argomento dando voce ai miei pensieri.
Mi appoggio anche io al muro difronte a lui.
"Sembro innocente ma ho fatto un sacco si cose brutte nella mia vita e poi sono suo complice." Dice alludendo a Ricky.
"Come ti chiami?" Chiedo incuriosita, non ho mai conosciuto nessuno così simpatico e adorabile allo stesso tempo come questo ragazzo.
"Mi chiamo Jungkook però tutti per deridermi, dato che sono il più giovane, mi chiamano Kookie, perciò chiamami come ti pare, non mi infastidisce."
"Io sono Dangerous Woman." Mi guarda stranito ma allo stesso tempo incuriosito e in pochi secondi mi correggo.
"Oh, non è il mio vero nome, quello non lo sa nessuno." Lui annuisce e mi sorride.
"Ora vai, si sta facendo tardi." Indica la porta ed annuisco uscendo dalla stanza.
Che strano ragazzo, aiutare una persona che nemmeno conosce e tradire un amico, che cosa insolita.
È uno dei pochi apparentemente gentili qui dentro, probabilmente l'unico, e non credo che abbia fatto delle cose così terribili per essere qui dentro, si insomma, è carino, dolce e adorabile. Il contrario di Bieber che è stronzo però fottutamente bello e sexy. C'è una forte differenza tra i due.
A proposito di Bieber, spero che abbia creduto a me e non a Selena che ha spudoratamente detto di aver mentito. Anzi, appena lo vedo gli dico tutto quello che ho sentito dire dai due bugiardi, non li sopporto per niente e Bieber deve trovare un modo per allontanarli da me prima che mi facciano veramente del male, fino ad ora sono stati solo un paio di pugni, i prossimi penso che saranno ben altro.
Arrivo alla mia cella e entro lasciando la porta aperta, pochi minuti dopo una campanella suona e segna la fine dell'intervallo, tutti tornano alle proprie postazioni a fare ciò che facevano in precedenza.

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(Vi amo🏹💗)
Al prossimo capitolo 🌚💕
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