Capitolo 33

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Ariana's pov.
Non pensavo che la vita qui sarebbe stata così monotona. Si, insomma un po' me lo aspettavo, ma non così tanto.
Justin non lo vedo da quella volta che ci hanno beccati, precisamente sono passate due settimane e le sto trascorrendo in parte da sola e in parte con Jungkook.
Lo vedo molto distaccato in questi giorni, ogni tanto lo trovo a fissarmi e immediatamente distoglie lo sguardo, si comporta in modo strano, sembra molto preoccupato o ansioso, non lo capisco.
Adesso siamo fuori in giardino perché abbiamo un'ora e mezza di pausa e c'è bel tempo.
Mi sdraio su una panchina e guardo il cielo. Ci sono parecchie nuvole ed io le amo, le nuvole intendo.
Sembrano davvero  soffici e tranquille, oggi sono particolarmente candide e grandi. Mi chiedo come siano belle viste da un aereo, non ci sono mai stata.
Vedo Jungkook dall'altra parte del giardino che si guarda attorno freneticamente. Continuo a non capire che cosa lo turbi, siamo amici e se qualcosa lo infastidisce credo che dovrebbe dirmelo, insomma, non so bene come funzioni, non ne ho mai avuti di amici.
Semmai nemici, di quelli ne ho a valanghe.
Alzo un braccio e cerco di attirare la sua attenzione, tutto invano dato che sembra occupato a guardarsi intorno.
Non l'ho mai visto così.
"Bu!" Scatto a sedere dallo spavento e Justin alle mie spalle scoppia a ridere, adesso gli stacco le palle.
"Coglione mi hai spaventata!" Lui continua a ridere tanto da tenersi la pancia mentre io mi giro per guardarlo.
"Non ti girare, non ci è permesso parlarci e lo sai." Sbruffo e alzo gli occhi al cielo, questo non ci voleva, come farò con il piano?
"Fai finta di nulla e continua a guardare di fronte a te, se vogliamo possiamo parlare in questo modo."
"Si beh è... imbarazzante." Dico da fogli le spalle.
"Concordo."
Passano diversi minuti in cui nessuno dei due apre bocca. Forse per la situazione imbarazzante o per il fatto che è impossibile non incrociare il mio sguardo con il suo.
Mi sembra di essere attratta come un magnete e non riesco a non girarmi. Sento il suo sguardo sulla mia pelle e la solita sensazione che provo in sua compagnia riaffiora dopo due settimane.
Dio solo sa quanto mi sono sentita bene quella notte, non mi era mai successo in nessuna delle innumerevoli volte in cui l'ho fatto.
Non so cosa fosse, so solo che mi è rimasto impresso nella mente.
"Dangerous mi manchi." Dice all'improvviso.
"Oh mio Dio ti prego, niente cose dolci."
Odio le cose romantiche, soprattutto questa cazzata del 'tesoro, mi machi'.
"Ma non è una cosa dolce, è la verità."
"Justin sono passate solo due settimane, non un anno." Dico con un tono di voce tranquillo finalmente girandomi a guardarlo.
"Mi manchi anche dopo soli due minuti che non sto con te." È un caso perso, meglio lasciar perdere.
Finalmente vedo Jungkookie avviarsi verso di me e gli faccio un cenno per dirgli di sedersi qui.
"Ancora quel cinese? Non mi fiderei per niente di lui fossi in te." Dice irritato.
"È coreano. E comunque mi fido di lui, è un mio amico."
"È comunque in un carcere, non c'è molto da fidarsi."
"Anche io sono in un carcere, eppure tu ti fidi di me." Certe volte è davvero stupido, mi chiedo con quale coraggio l'abbiano assunto qui.
"Questo è un altro discorso. In ogni caso non ti deve toccare."
"Geloso?" Chiedo con tono ammiccante.
"Non proprio, diciamo che le cose di mia proprietà sono mie e basta."
Sua proprietà? Adesso gli faccio vedere io che cosa gli appartiene.
Non faccio in tempo a ribattere che lui se ne va assieme ad un altra guardia. Appena torna lo ribalto.
"Ciao Dangerous." Jungkook finalmente si siede al mio fianco e mi da un pezzo di quello che sembra essere un biscotto.
Ma quanto ci ha messo ad arrivare qui?
Ad ogni modo credo sia il momento giusto per chiedergli cos'ha, infondo siamo solo io e lui e siamo amici.
"Jungkook posso chiederti una cosa?" Lui si gira di scatto verso di me e mi guarda stranito.
"Si?"
"Che cosa ti sta succedendo? Ti vedo strano in questi giorni." Sgrana gli occhi e inizia a torturarsi le mani, se continua così si farà male.
"Io? Beh, sto s-sto bene ecco, nulla di cui preoccuparsi." Balbetta, non riesco a credere a quello che dice.
"Sicuro?" Annuisce e mi fa un sorriso rassicurante.
"Se qualcosa dovesse accadere puoi dirmelo, siamo amici e dobbiamo fidarci l'uno dell'altra, no?" Annuisce e appoggia la testa sulla mia spalla.
Questa situazione mi puzza.
Magari ha qualche problema in famiglia, non saprei, sembra distrutto.
"Non voglio farle del male."
"C-cosa?" Non riesco a capire se l'ha detto davvero o me lo sono immaginata, non so più cosa pensare.
"Cosa? Io non ho detto nulla." Dice esitando un attimo.
"Allora sto impazzendo." Sospiro e mi metto le mani sulla testa.
La maschera si sta scaldando, tutto questo sole non le fa bene.
"Posso fartela io una domanda adesso?" Annuisco e mi giro per guardarlo meglio, oggi i suoi capelli sono spostati su un lato creando un ciuffo che permette di vedere la sua fronte, così i suoi occhi sembrano ancora più grandi.
"Chi c'è sotto la maschera di Dangerous Woman? Tu sai che io sono coreano e che i miei si sono trasferiti qui quando ero bambino, sai che ho incominciato a rubate a 17 anni e che ho lasciato gli studi scatenando l'ira dei miei che hanno smesso di mantenermi. Sai anche che il mio cibo preferito è il sushi e anche che ho paura del buio totale, invece di te non so nulla." Mi sorride dolcemente e mi posa una mano sulla spalla.
"Beh, qui sotto c'è una ragazza che ha vissuto l'intera vita con lo scopo di rubare e solo recentemente ha iniziato a farlo per pagare le cure della madre malata. Questa ragazza nonostante si lamenti molto si sente fortunata a vivere questa vita anche se è in una totale povertà. Questa ragazza ha 25 anni ed è in parte italiana, ama il cibo, soprattutto gli spaghetti al ragù. Questa ragazza ama la sua maschera più di qualsiasi altra cosa e ha paura di legarsi alle persone, ha paura di soffrire."
"E questa ragazza è innamorata di Bieber?" Mi strozzo con un respiro nel sentire questa domanda.
"N-no."
"Sicura?"
"L'amore è una cosa troppo grande per parlarne in questo modo." Mi guarda incuriosito e si sistema una ciocca di capelli.
"Cosa intendi?"
"Non l'ho mai provato, eppure sono certa di sapere cos'è. È un sentimento molto forte che non si può spiegare con delle semplici parole, l'unica cosa che puoi fare è usare metafore. E infatti è come uno tsunami, un onda gigante che ti assorbe e ti porta via tutto, tutti i dubbi vanno via e vengono sostituiti da un calore che viene da dentro, causato dalla persona che ami. L'amore è una cosa che prendi a pacchetto completo, con le sue cose belle e quelle brutte, non lo avrai mai senza una delle due. E così sono anche io. Però non ho spazio nella mia vita per queste cose."

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HELLO BITCHES! Sono tornata dalla vacanza e mi sono rilassata troppo!
Voi come state?
Comunque È USCITO SWEETENER! Qual è il vostro parere? Io lo amo, la mia top 3 è composta da breathin, goodnight and go e sweetener.
La vostra?
Vi voglio troppo bene! 🔥
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