Capitolo 41

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Sono in questo maledetto sotterraneo da parecchio tempo, non so dire se siano passate ore, giorni o minuti, qui il tempo scorre molto lentamente, troppo lentamente.
Apro gli occhi e cerco di alzare la testa appena sento un rumore provenire dalla porta.
"J-jungkook ti prego." Supplico il ragazzo che era appena entrato nella stanza.
"Portami d-dell'acqua." La mia voce è davvero affievolita e stanca, non ho più nemmeno la forza di urlare mentre Ricky mi tortura, figuriamoci per parlare.
Mi ha tagliata ovunque, picchiata e torturata per tutto il tempo, ora come ora preferirei morire.
Jungkook mi guarda percorrendo con lo sguardo tutto il mio corpo più morto che vivo e si avvicina, prende una brocca d'acqua e la appoggia sulle mie labbra.
Sussulto dal dolore, Ricky mi aveva spaccato un labbro con un pugno.
Jungkook se ne accorge e solleva leggermente la brocca per permettermi di dissetarmi senza farmi male.
Bevo avidamente finché non mi sento soddisfatta, lascio cadere di nuovo la testa a penzoloni e chiudo gli occhi per addormentarmi.
Se avessi dormito, magari il tempo sarebbe passato più in fretta e Justin mi avrebbe salvata prima.
Perché Justin mi avrebbe salvata, vero?
Non sapevo più che cosa pensare.
Alzo lo sguardo quando sento qualcosa di morbido appoggiarsi sulla mia spalla.
Jungkook mi stringe forte iniziando a singhiozzare e borbottare, non potendo muovermi per abbracciarlo adagio il mento sulla testa e socchiudo gli occhi.
Siamo entrambi distrutti, Ricky è una belva assetata di sangue, non si fermerà finché non otterrà quello che vuole, la mia vita.
"H-ha preso mia sorella Dangerous, i-io non so che cosa fare." Dice tra un singhiozzo e l'altro.  
"Non c'è nulla che possiamo fare se non sperare che qualcuno ci trovi." Sussurro.
Questo è il momento più calmo che abbiamo avuto, Ricky sta torturando anche lui, non fisicamente ma mentalmente. Lo sento urlare il nome della sorella la notte, è straziante.
Ricky entra all'improvviso nella stanza e Jungkook mi tira uno schiaffo alla velocità della luce, mima uno scusa con le labbra e va a sedersi in un angolo.
"Bravo Jungkook, vedo che stai imparando molto velocemente." Ricky ride e si avvicina al mio corpo, mi prende rudemente il viso tra le mani e stringe per farmi aprire la bocca.
Chiudo gli occhi dal dolore mentre lui tira fuori una cosa dai suoi pantaloni, me la appoggia sulla lingua e mi richiude la bocca con forza.
"Ingoiala."
Gliela sputo addosso bagnandogli la maglietta grigia con la saliva.
Sbuffa fulminandomi con lo sguardo, mi tira uno schiaffo e porta i suoi occhi a pochi centimetri dai miei.
"Te lo dico una volta per tutte, ingoia questa pillola e per oggi ti risparmio la tua dose di botte." Me la piazza in bocca un altra volta e, come pochi secondi fa, la sputo.
Ricky si arrabbia e mi tira un pugno sullo zigomo colpendomi con gli anelli alle sue dita e facendomi sanguinare la guancia.
Apre frettolosamente una busta e ne tira fuori un coltello a dir poco enorme.
"La prendi la pillola o no?" Chiede avvicinandosi minacciosamente.
"No." Rispondo sorridendo, per quando la mia bocca insanguinata e sofferente possa sembrare un sorriso.
"Brutta puttana." Ride in maniera inquietante e mi tira un occhiata di fuoco. Prendo un grosso respiro quando si allontana e mi preparo al colpo che arriva sulla mia guancia destra pochi secondi dopo.
Sento la mia faccia pulsare dal dolore, tutte le ferite che si sono create stanno bruciando come se fossero infuocate.
Vedo Jungkook dall'altra parte della stanza tapparsi gli occhi e rannicchiarsi ancora di più,  non devo avere una bella cera se faccio quest'effetto.
Ricky avvicina il coltello al mio ventre e fa una piccola incisione, stringo i denti dal dolore quando entra più in profondità fino ad urlare quando allarga il taglio con le dita.
Ride ad alta voce e continua con il suo lavoro, quando si stacca mi mostra le dita insanguinate e se le pulisce sul muro, torna alla sua busta e rovista tra gli oggetti cercando il suo prossimo giocattolo.
"Ti diverti eh? Bastardo." Dico respirando a fatica. Non so quanto resisterò, il dolore sta diventando insopportabile e sento un improvvisa voglia di chiudere gli occhi.
"Non sai quanto." Gli si illuminano gli occhi quando trova quello che stava cercando e sorride, si lecca le labbra e guarda il mio corpo dolorante appeso al muro.
Mi fanno male i polsi per quanto ho tirato e mi sono dimenata per cercare scappare, non so nemmeno quante volte mi ha dovuta legare  completamente perché la smettessi di muovermi.
"Sei pronta ad elettrizzare la situazione?" Chiede avvicinandosi.
"Aspetta che cosa inten-..." non faccio in tempo a finire la frase che lui preme un pulsante su un aggeggio dal quale partono due pinze che si agganciano alle mie braccia e al mio ventre.
Il mio corpo viene scosso da una scarica elettrica una, due e tre volte talmente forte da non permettermi di riuscire ad aprire la bocca per urlare.
Quando finisce mi ritrovo completamente immobilizzata, un fievole lamento esce dalla mia bocca e tutti i miei muscoli contratti iniziano a fare male. Delle lacrime scorrono ininterrottamente sulle mie guance e ne perdo completamente il controllo lasciando che scivolino lentamente fino al mio mento e che cadano bagnandomi la maglia.
Quando l'effetto finisce muovo la testa e alzo lo sguardo verso il moro sorridente e divertito dalle mie condizioni. Giuro che se potessi gli avrei staccato le braccia e non solo.
"Ne vuoi ancora?" Chiede con fare divertito.
Scuoto la testa in segno di negazione ma lui non mi ascolta e fa partire un altra scossa. Guardo Jungkook supplicandolo con lo sguardo di aiutarmi ma non fa altro che tenere gli occhi chiusi e tapparsi le orecchie per non sentire le mie urla disperate.
Mugolo dal dolore e chiudo gli occhi sentendomi le palpebre pesanti.
Che senso ha morire così? Non ce l'ha e basta.
Sento l'alito di Ricky sul mio collo, segno che si è avvicinato. Passa il naso sul mio collo e fa scendere le mani su tutto il mio corpo senza risparmiare nemmeno un millimetro di pelle.
Stringe una natica tra le sue mani e lecca il lobo del mio orecchio.
"Adesso ci divertiamo sul serio, okay?" Sussurra il mio orecchio con voce maliziosa.
Dio che schifo, mi ha sempre fatto ribrezzo ma ora lo schifo nei suoi confronti continua a crescere.
Jungkook scatta in piedi dopo aver visto la situazione e corre verso di Ricky.
"H-ho sentito dei passi da fuori la porta, credo ci abbiano scoperto."  Respira affannosamente per l'agitazione.
"Cazzo." Sussurra Ricky. Prende la pistola appoggiata sul tavolo e la carica, mette un vecchio giubbotto antiproiettile e si dirige vero la porta.
"Jungkook, nel frattempo svestila."
"C-cosa?"
"Hai sentito bene, sbrigati, non ci metterò molto." Esce dalla stanza e Jungkook si avvicina a me, bagna un panno pulito che c'era nella borsa di Ricky e me lo appoggia sulla ferita ancora sanguinante.
"Resisti, verranno a salvarci."  Faccio cenno di no con la testa e sussulto non appena sfiora la ferita con la stoffa.
Non verranno a salvarci, ormai ho perso tutte le speranze. 
Jungkook sposta il panno verso la mia faccia e lava il sangue secco dandomi un espressione più viva.
Mi sorride tristemente e appoggia la fronte sul mio petto.
"È tutta colpa mia, scusami." Provo a ribattere ma dalla mia bocca esce solo un lieve mugolio.
Prendo una boccata d'aria sentendomi mancare il respiro. Le mie braccia ancora tremanti per le scosse che mi aveva dato in precedenza ricadono in avanti a peso morto quando Jungkook stacca le catene.
"Lo devo fare, scusami ma mi ucciderà se non lo ascolto." Dice iniziando a slacciarmi la parte superiore della divisa.
Ricky entra sbattendo la porta e si avvicina a passo svelto.
"Non c'era nessuno fuori, ora lascia fare a me." Sorride malizioso e mi lancia un occhiata lussuriosa. Non voglio nemmeno immaginare ciò che vuole farmi.
"Sai..." dice abbassando la divisa scoprendomi la parte superiore del petto.
"Ho chiesto a Selena di prendermi dei giocattoli che avrei potuto usare con te e me ne ha portati ben 10, non è fantastico?" Chiede.
Cado su di lui non avendo forze per reggermi in piedi e coglie l'attimo per toccarmi i seni con lussuria, si lecca le labbra, mi prende per i fianchi e mi alza agganciandomi di nuovo alle catene.
Non volevo che mi toccasse in quel modo ma non potevo impedirlo, ero sotto il suo completo dominio.
Il mio cervello era come se non fosse connesso al resto del corpo e non riuscivo a muovere un singolo muscolo. Ero stanca, senza forze e completamente indolenzita, non potevo fare altro che lasciarlo giocare con il mio corpo fino ad uccidermi.
All'improvviso la porta si spalanca sbattendo contro il muro violentemente, intravedo una sagoma illuminata dai pochi raggi del sole provenienti da fuori e Ricky si gira di scatto dimenticandosi completamente di me. Prende la postola agitato, toglie la sicura facendo scattare il tamburo dell'arma e la punta contro la persona che ha spalancato la porta.
"Tu..."

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Salve ragassuoli, non ho pubblicato questo weekend per uhm... problemini di compiti e anche di stato d'animo, mi è successa una cosa e sono abbastanza triste in questo periodo, voi come state?
Avete visto le docuseries del dwt? Cosa ne pensate?
Ho un altra domanda, vi piace questa copertina o preferivate la vecchia?
Love ya 🌊
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MASK [JARIANA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora