Capitolo 23

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Justin's pov.
Non troverò mai il momento giusto per dirglielo, ne sono sicuro. A meno che non me lo dica lei, ma a quanto pare è impegnata ad infastidirmi.
È da circa un quarto d'ora che siamo rientrati in casa e lei ha iniziato a rompermi le palle girandomi attorno e dicendo cose completamente a caso per non farmi seguire la mia serie tv preferita, The Vampire Diaries.
"Questa mi sta sul cazzo." Dice per l'ennesima volta.
"Smettila di insultare Elena." Mi ignora e rincomincia a girarmi attorno dicendo che si annoia.
"La vuoi piantare? Ho capito che ti stai annoiando, trova qualcosa da fare, no?" Le dico spegnendo ormai la tv che tanto non avevo capito nulla di quello che era successo durante l'episodio.
"Io-mi-sto-annoiando!" Grida sbattendo il piede a terra come una bambina.
Gesù aiutami tu.
Mi avvicino a lei e la scaravento sul divano senza darle il tempo di reagire e inizio a farle il solletico facendola scoppiare in una bellissima risata. Mi sto pian piano accorgendo che il suo sorriso è bellissimo e non vorrò mai vederlo sparire, mi mette allegria e mi scalda qualcosa dentro il petto.
A proposito, sono più che convinto che lei non ricambi, si insomma, non penso che una ladra voglia mai stare con una guardia e questo è uno dei tanti motivi per i quali mi faccio un sacco di paranoie.
"Hei, ci sei?" Dice Dangerous sventolandomi in mano davanti alla faccia.
"Si, Scusami." Mi sorride e mi mette le braccia dietro al collo, io mi sdraio sopra di lei con la testa in mezzo alle sue due amichette.
"Perché mi sento così libera quando sono con te?" Chiede all'improvviso facendomi battere forte il cuore per un motivo a me sconosciuto... probabilmente dallo spavento, credo.
"Vorrei sapere anche io la stessa cosa per me." Mi guarda sorpresa e si alza di scatto facendomi cadere di faccia. Ma non potevo starmene zitto?
"C-come? Nel senso che ti senti una strana sensazione nel petto quando stiamo insieme?"
"Esatto..." Forse è il momento giusto per dirglielo.
"Che strano. Comunque è da un po' che ci penso, sai?" Dice cercando di guardare altrove.
"Anche io e sono arrivato ad una conclusione." Cosa? Chi l'ha detto? Ecco, la mia bocca ha parlato da sola, sono nella merda. Non voglio credere di averlo detto per davvero, da dove l'ho tirato fuori poi!
"Davvero? E qual è?"
"Mipiacerebbesetufossisolamentemia." Mi nascondo la faccia con le mani per evitare ulteriore imbarazzo. L'ho detto talmente di fretta che probabilmente non avrà capito nulla.
"Non ho afferrato, ti piace?" Mi intima a ripetere la frase, per fortuna non ha capito.
"Mi piacciono i gatti, si i gatti, belli i gatti, non trovi?" Mi guarda stranita e annuisce indietreggiando, probabilmente l'ho anche spaventata, penserà che io stia diventando pazzo.
"Okay... ti andrebbe di andare a dormire? Mi sembri un po' stanco." Dite che è un modo carino per darmi del pazzo furioso? Io penso di sì ma è tutta colpa sua se lo sono diventato, prima non mi facevo tutte ste pippe mentali per una ragazza. Poi è arrivata lei che un attimo fa la dura e l'attimo dopo è un cucciolo che ha bisogno di coccole.
Sinceramente non capisco che cosa mi abbia fatto, adoro i suoi baci, i suoi abbracci, penso che sia bellissima e non 'figa' perché è bella veramente, in un modo innocuo e puro, senza nessuna tetta all'aria. Mi piace l'idea delle sue mani su di me e il contatto con la sua pelle mi fa rabbrividire, posso pensare a qualsiasi cosa ma lei è sempre in mezzo ai miei pensieri.
Adesso che la vedo intenta a sistemare la coperta del letto disfatto mi viene da sorridere e una voglia incredibile di abbracciarla da dietro.
Così faccio, mi avvicino e la prendo delicatamente per i fianchi facendo combaciare la sua schiena alla mia.
"Non pensi che io sia pazzo vero?" Sussurro al suo orecchio facendo dei cerchi con le dita sul suo ventre.
"No." Le do dei piccoli e umidi baci sul collo e lei porta indietro la testa per farmi continuare.
"Sei solo un po' strano."Alla sua risposta sorrido sulla sua pelle abbronzata e mordicchio sotto la sua mandibola.
"È tutta colpa tua."
"Hei una volta tanto che non faccio nulla non mi dare la colpa, stronzo!" Rido e la giro verso di me.
"Ammetti che hai fatto qualcosa."
"Io non ho fatto niente!" Mi tira un pugno scherzoso sul petto e mi guarda con il muso.
"Ahia! Mi hai fatto male!"
"Piantala cretino." Il mio sguardo si posa casualmente sull'orologio e noto che è veramente tardi.
"È tardi, dovremmo andare a dormire ora..." Annuisce guardando anche lei l'ora e si sdraia sulla sinistra del letto. La seguo e ci copro con la coperta che puntualmente lei mi ruba.
"Guarda che anche io ho freddo la notte eh." Mi prendo la coperta e le do le spalle.
"Ma così non vale! Tu hai una temperatura corporea più alta della mia!"
"Eh cosa ti devo dire? Usa me come coperta." Io stavo scherzando, lo giuro.
Lei no. Mi ha preso e tirato sopra di lei finché non le facevo letteralmente da coperta umana.
Sospiro e, dato che in quella posizione mi era impossibile addormentarmi, la abbraccio da dietro e condivido la mia coperta con lei.
Stiamo in silenzio in questa posizione per un po' di tempo, giusto il tempo per rendermi conto di aver fatto una cazzata a non averglielo detto oggi, sono proprio stupido.
"Justin." Mi chiama.
"Dimmi."
"Davvero ti piacciono i gatti?" Mi tiro una manata in fronte e inizio a ridere fortissimo, davvero ci ha creduto?
"No, cioè si mi piacciono i gatti, ma non volevo dirti quello."
"E cosa volevi dirmi allora?" Dice girandosi verso di me. Che faccio? Potrei rovinare tutto con solo un paio di parole...
"Vorrei che tu fossi solo mia..." Okay, la mia bocca ha preso vita e sta facendo quello che vuole, purtroppo è troppo tardi per negare l'evidenza.
"Intendo che-..." Mi mette un dito sulle labbra e mi zittisce.
"So cosa intendi."
"E quindi..." lei sospira ed io già inizio a disperarmi, ho rovinato tutto, lo sapevo che dovevo stare zitto.
"Vabbè lascia perdere." Mi giro di spalle e inizio a pensare a cosa succederà ora, non ci vedremo più e non avrò più problemi per la testa, potrò scopare chiunque e vivere una vita spensierata, per quanto possa esserlo senza lei.
"Si."
Certo che potrebbe essere bello quanto brutto, perché se come dice Alec ne sono innamorato sarà un casino dimenticarmene.
"Ho detto che va bene."
Mi basterà non guardarla, non pensarla e non sognarla, questo per partire perché poi dovrò anche iniziare ad evitarla finché non mi passerà tutto anche se non penso sia difficile perché è attrazione fisica.
"Justin!" Mi giro e la guardo scocciato, se magari la smettesse di interrompere i miei pensieri riuscirei a pensare a diversi modi per evitarla.
"Ho detto che va bene, possiamo."
C-cosa?
"Davvero?" Chiedo speranzoso.
"No per finta. Si deficiente, davvero."
"Si!" Urlo come un quindicenne dopo che la più figa della scuola accetta di uscire con lui e inizio a salterellare per la stanza ripentendo la sua risposta positiva.
"Se continui così ti lascio." Mi lancio affianco a lei sul letto e ci copro di nuovo con la coperta.
"Ho trovato un nuovo modo per ricattarti." Sorride ed io finalmente la bacio dolcemente senza il bisogno di qualche scusa.
Sorrido anche io e le prendo la mano mentre la abbraccio.
Ci addormentiamo in questo modo, il migliore del mondo.

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Spero che siate felici sia per il fatto che ora stanno insieme ma anche perché ho aggiornato dopo secoli.
Passando alle cose importanti...
RIGHT NOW IM IN A STATE OF MIND I WANNA BE IN LIKE ALL THE TIME
una parola sola: A D O R O.
Cosa ne pensate di "no tears left to cry"?
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