I want him

Prologo

Scesi dal treno, il viaggio non era durato molto, ma io mi sentivo stanco lo stesso.
Odiavo viaggiare in treno, ma quella volta era stata la mia unica possibilità.
Presi la mia valigia rossa, non era pesante, tutte le mie cose erano ancora in viaggio, non potevo mica portarmi la casa in valigia.
Cercai con lo sguardo mio padre, Grisha, trovandolo poco distante da dove mi trovavo io. Non avevo mai avuto un buon rapporto con mio padre, ma mi ero ripromesso di impegnarmi per cambiare questa cosa, lui ora era l'unica famiglia che mi rimaneva.
Mi avvicinai e lo abbracciai, erano più di due anni ce non lo vedevo dal vivo, lo sentivo solo per telefono, e posso assicurare, che non fosse la stessa cosa.
<Allora, figliolo, come va? Il viaggio è andato bene?> feci un mezzo sorriso <Abbastanza bene, sicuramente meglio dell'ultima volta> dissi ricordando il disastroso viaggio fatto qualche anno prima.
<Andiamo a casa?> non risposi, semplicemente mossi il capo in segno di assenso.

Era tutto perfettamente uguale all'ultima volta che ero stato in quella città. Incredibile. Il tempo si era forse fermato? Impossibile.
Camminai lungo il vialetto che portava a casa mia, una semplice villetta a schiera come tante altre, né di più né di meno.
Mio padre aprí il portone ed entrò, io invece, mi fermai sull'uscio della porta, chiusi gli occhi e preso un bel respiro entrai in quella che una volta era stata casa mia, e che lo sarebbe stata nuovamente, con la differenza che al tempo avevo una famiglia, di cui ora avevo solo dei resti, ma di cui conservavo gelosamente i ricordi.

To be continued...

Tana della scrittrice:
Ohayoo! Scusate se questo capitolo è particolarmente breve ma è solo il prologo.
Sicuramente dal prossimo capitolo le cose si faranno più interessanti.
Se non si fosse capito la storia è dal punto di vista di Eren e sarà sempre così.
Comunque merito un premio dato che oggi ho aggiornato anche l'altra storia (Io odio la matematica! O forse no...) e ho iniziato questa.
*si fa da sola un'applauso*
Non ho più niente da dire, mi dileguo. Sayounara!
-Beatrice/ビアトリス