Sono le 17, e siamo tutti quanti in cucina. Io sono seduta accanto a Gio, con la testa poggiata sulla sua spalla, e jamie invece è accanto a me, con la testa sulle mie gambe.
Sono circondata dai miei amici, e intendo tutti. Quelli vecchi e quelli nuovi. Quelli che ci sono da sempre, quelli che non mi hanno mai lasciata sola, e quelli che a volte lo hanno fatto. Sono tutti qui, e penso di essere la persona più fortunata del mondo in questo momento.
<allora, cosa si fa?> chiede Gioele
Iniziano a dire a raffica un sacco di idee, fra cui andare in discoteca, al sushi, partire e andare al mare, e cose simili. Alla fine decidiamo di fare tutto insieme: decidiamo di andare al cinema più vicino possibile al mare, e poi andare a cena in un all you can eat sulla costa, in questo ristorante asiatico c'è anche una sala al piano di sopra con la musica, dove si può ballare, niente di che, ma le recensioni sono ottime.
Nessuno ha voglia di tornare a casa, quindi io e Dylan prestiamo un po' di vestiti.
<pronto mamma? Sono Oli. noi abbiamo deciso di andare a festeggiare stasera.. vuoi venire? Andiamo in un All you can eat al mare, niente di che. Sicura? Okay, va bene. Senti, posso rovistare un po' nel tuo armadio? Non so cosa mettere> dico al telefono, mentre mi siedo sul letto in camera della mamma.
Parlo con lei giusto due minuti, poi attacco e chiudo un attimo gli occhi. Avevo bisogno di allontanarmi un attimo dalle ragazze. Cioè, chiariamoci, quelle ragazze sono meravigliose, ma volevo stare un po' da sola. Mi affaccio alla finestra e guardo nel giardino. La piccola Zori sta mangiando tranquillamente l'erba nel suo paddock, prima di andare via le do un po' di fieno e la metto in box.
JAMIE'S POV.
<scusate ragazzi, vado a parlare un attimo con Olive> dico lasciando la stanza di Dylan. Busso alla porta accanto, e subito Ludovica mi apre. È molto simpatica e si vede che lei e Oli sono molto legate.
<Olivia?> chiedo
<penso che sia in camera della madre, vai pure. Io paro le ragazze in modo che possiate parlare tranquillamente> mi sorride
Annuisco e richiudo la porta. La camera della madre dovrebbe essere quella di fronte. Apro la porta e la vedo affacciata alla finestra, ha ancora addosso i pantaloni del pigiama con sopra gli unicorni, però sopra si è messa un maglione a pois, non mi piace. Chiudo la porta dietro di me il più silenziosamente possibile, e mi avvicino a lei. L'abbraccio da dietro, e al contatto con le mie mani rabbrividisce.
<hey piccola> le dico
<ma ciao> mi dice lei girandosi verso di me e sorridendo
Le mie mani sono ancora sui suoi fianchi, mi guarda e poi posa le labbra sulle mie. Fa per allontanarsi subito, ma la spingo al muro e mantengo il contatto con le sue labbra. Capisce le mie intenzioni e schiude le labbra permettendomi l'accesso con la lingua. È un bacio dolce, ma mi era mancata molto. Mette le braccia intorno al mio collo, e si alza sulle punte. Stacca le nostre labbra e appoggia la testa sulla mia spalla.
<che succede?> le chiedo
<niente> risponde giocando con i miei capelli
<non vuoi andare? Possiamo rimanere qui se vuoi>
<nono, voglio andare. A proposito, cosa mi metto?> mi chiede
<niente?> le sussurro all'orecchio
Ridacchia.
<metti un paio di shorts e un top> le dico
<li vai a recuperare tu in camera mia?> quasi mi supplica
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A little change. || Jamie Campbell Bower
FanfictionOlivia è una ragazza normalissima, vive a Roma, monta a cavallo e non vede l'ora di iniziare il suo secondo anno di superiori. purtroppo però la sua vita viene completamente stravolta quando sua madre riceve un lavoro in California, e così lei, sua...