Noi, che mamma e papà insieme non andavano d'accordo, infatti mamma e papà insieme io, manco me li ricordo.
Mi sveglio, sono le otto. Non mi va di fare la doccia, quindi infilo le pantofole ai piedi e scendo. Mi fermo un minuto per mandare un messaggio.
"hey ragazzi, ieri sono crollata. Qui tutto bene, la casa è meravigliosa, si muore di caldo. Magari oggi pomeriggio possiamo fare una videochiamata, o qualcosa del genere. Già mi mancate tantissimo. Scrivetemi appena svegli. Un bacio, Olivia."
Invio il messaggio a Ludo e Gio, poi scendo le scale.
<<buongiorno tesoro, dormito bene?>> mi chiede la mamma
<<sisi, la camera è bellissima.>>
La mamma è dietro il bancone, a fare i pancake. Mi sto per sedere su uno sgabello, quando qualcuno suona alla porta. Vado ad aprire, e chi mi ritrovo davanti?
<<ciao Olivia! Ti ho per caso svegliata? Scusami, non volevo disturbare. Sono rimasto d'accordo con Giorgia che ci saremmo visti per la colazione..>>
<<ciao John. No, nessun disturbo, ero già sveglia. Vieni, entra pure.>> rispondo con un sorriso
Quel tipo è proprio strano.
<<ciao Giorgia, buongiorno. Spero siate stati bene>> dice john rivolto a mia madre
<<buongiorno, si, siamo stati benissimo. La casa è un incanto.>> risponde lei.
John si mette seduto su uno sgabello, e io faccio lo stesso. Mamma mi avvicina un piatto con un paio di pancake, una ciotolina con una salsa di mirtilli e una spremuta di arancia.
<<questo è per dylan, ora scende. Ti preparo il tuo tesoro>>
<<grazie mamma.>> rispondo bevendo un sorso della spremuta di dylan, che proprio in quel momento entra nella stanza.
<<buongiorno mamma, buongiorno john. Holly, smettila di bere la mia spremuta.>>
<<buongiorno anche a te dyl>> rispondo posando il bicchiere.
<<allora ragazzi, come vi siete trovati?>> ci chiede john
<<tutto okay, la casa è molto bella, sicuramente più grande di quella che abbiamo a Roma>> risponde dylan andandosi a sedere al tavolo.
La mamma porta il mio piatto di pancake con la salsa di mirtillo e un frullato di kiwi.
<<grazie>> rispondo sorridendo
<<beh, la mia camera è molto bella, come del resto tutta la casa. Ma, come mai non abiti qui tu? Cioè insomma, perché hai questa casa?>> chiedo a john
<<beh, io non abito qui perché ho una casa qualche via più in là. Questa casa l'avevo comprata, e poi affittata a un ragazzo. Il figlio di david, ti ricordi Giorgia?>>
<<oh si, david bower! Come non ricordarlo. Ha un figlio? Non lo sapevo.>> risponde la mamma
<<si, ha due figli. Uno più piccolo e uno più grande. Avranno più o meno la vostra età ragazzi. Avevo affittato la casa al più grande, ma ci è stato un paio di mesi e poi è tornato a vivere con i suoi. Pare che il fatto che se ne fosse andato di casa avesse creato qualche discussione fra il padre e il fratello, e quindi per non lasciare il fratellino solo è tornato a vivere lì.>> ci dice john
Si chiacchiera un altro po' del più e del meno, finchè io e dylan non ci stufiamo, e salutiamo john per tornare di sopra.
Entro in camera, ormai sono le nove, e si muore di caldo. Avrò bisogno di comprare dei vestiti nuovi, i miei sono tutti per roma. Mi vesto con le cose più leggere che ho: una gonna bianca vita alta, una canottiera bordeaux, e ai piedi le mie adorate converse, anche quelle bordeaux. Lego i capelli in una coda alta. Vado nel bagno della mia camera, metto un po' di eyeliner, e un po' di blash. Dopodichè prendo il telefono e la macchina fotografica, scendo di sotto.

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A little change. || Jamie Campbell Bower
FanfictionOlivia è una ragazza normalissima, vive a Roma, monta a cavallo e non vede l'ora di iniziare il suo secondo anno di superiori. purtroppo però la sua vita viene completamente stravolta quando sua madre riceve un lavoro in California, e così lei, sua...