Capitolo 36.

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È passato poco più di un mese da quando Ludovica e Gioele se ne sono andati, siamo infatti alla fine di febbraio. Questo periodo è andato benissimo, a scuola è tutto perfetto, ho i voti più alti della classe e ultimamente sto anche guadagnando un po' di soldi facendo da tutor a qualche ragazza del primo anno. Con jamie è tutto okay, lui è il ragazzo che tutti vorrebbero e sono veramente fortunata ad averlo. Passiamo quasi tutti i pomeriggi insieme, e la maggior parte delle volte ci sono anche i ragazzi, mentre i fine settimana li passo quasi sempre a casa sua.

Anche il mini maneggio per zora è pronto, l'abbiamo spostata qualche settimana fa, e devo dire che il posto è anche meglio di quello che mi aspettavo. Siamo in affitto e i proprietari sono veramente gentilissimi, molte volte si offrono anche di metterla un po' nel tondino oppure di dare loro il fieno. È molto piccolo, c'è un campo in sabbia, un tondino, un paddock con il box per ripararla dalla pioggia e dal freddo e infine c'è un grandissimo prato con dei tronchetti per fare un po' di cross. Insomma, è perfetto.

L'unica cosa che mi rende triste è gioele. Non ho più avuto notizie di lui, Ludovica dice che è ancora molto arrabbiato, ma mi ha promesso che cercherà di farlo ragionare, infondo siamo amici da una vita.

<oggi che fate?> mia madre è molto più felice ora che è ufficialmente fidanzata con john, e devo dire che sono contentissima per loro due.

<mah, niente di che. Vado in centro a fare i capelli, la manicure e la pedicure insieme a Emily e Lucy>

<va bene tesoro, divertiti>

Lascio un bacio sulla guancia alla mamma e saluto john prima di uscire di casa. Em e Lu mi aspettano al centro estetico, che è a circa 20 minuti di tram da casa mia.

Sono le 15 del pomeriggio di un cupo pomeriggio di sabato. Il mio telefono squilla.

<hey olive, che si dice?>

<ciao alec, tutto bene, tu?>

<sisi, tutto okay. Ti va di uscire tipo... mercoledì? Al cinema oppure al sushi, una cosa così solo io e te. Mi manchi>

<mi sembra perfetto, mi manchi tanto anche tu, ho bisogno di spettegolare un po'> ridacchio

<va bene, allora a mercoledì. Cinema e poi sushi>

Alec è diventato uno dei miei migliori amici, è veramente una persona meravigliosa e riesce a migliorarmi la giornata con una delle sue battute stupide

Arrivo finalmente davanti al centro estetico e ci trovo le mie due amiche che discutono su Gigi Hadid, la modella, e il fatto che si sia lasciata con Zayn.

<ah, li amavo con tutto il mio cuore. Come farò senza di loro? Erano la mia otp> lucy ha una vera e propria ossessione per tutto ciò che riguarda il mondo dello spettacolo e le persone famose.

Passiamo un pomeriggio meraviglioso, mi faccio arricciare i capelli e metto uno smalto rosa chiaro, opaco.

La giornata perfetta, o almeno lo era.

Il mio telefono squilla e sullo schermo vedo comparire il nome di Ludovica. Strano, non avevamo in programma una chiamata per oggi.

<Hey ciao Lulù, mi manchi taaaaantissimo>

<Olivia...> la sua voce è rotta dal pianto, un pianto disperato direi.

<che cosa succede?>

<Gioele...lui...> non riusciva a parlare, e a me stava salendo il panico.

Finalmente la mia migliore amica riesce a parlare, e in quell'istante sento il mondo crollarmi addosso.

Gioele, il mio migliore amico, quello che conosco da ormai 4 anni, con cui ho passato alcuni dei momenti più belli della mia vita, si era appena sparato ed ora è in coma.

Tutto si svuota, sento delle voci, ma non le sento veramente. Tutto si fa più lontano, come se fossi in un altro pianeta, riesco solo a pensare al mio migliore amico, al fatto che abbia cercato di uccidersi, che sia in coma, e che io ora sono dall'altra parte del mondo e non posso fare assolutamente nulla per aiutarlo.


A little change. || Jamie Campbell BowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora