"Lawrence, perché ci stanno osservando tutti?"
"Perché sei nuova e perché stai parlando con me." risponde come se niente fosse.
Mi guardo intorno compiaciuta. "Bene bene bene, dove sono i due giovanotti?" Scruto la folla finché non li vedo poggiati a degli armadietti, presumo i loro.
"Andiamo." trascino Lawrence da un braccio.
Il biondo, però, oppone resistenza. "Sei pazza? Quelli mi faranno a fettine e mi mangeranno a colazione."
Lo guardo e scoppio a ridere. "Naa, ho cenato con loro e posso assicurarti che non sono carnivori. Stronzi si ma non mangiano i propri simili."
Rassegnato, si lascia trascinare per il corridoio. Una volta raggiunto il nostro obiettivo, stringo volutamente la mano di Lawrence.
"Ciao ragazzi, come butta?" sorrido ai presenti.
Le due ragazze vicino a Danny mi osservano schifate mentre il ragazzo di fianco ad Alan sembra pensarla diversamente.
"E tu saresti?" mi chiede una mora tutta tette.
"Sono Savannah Fisher, una nuova alunna. Piacere." allungo la mano libera nella sua direzione.
Mano che, ovviamente la stronza non stringe."Danny, Alan." si rivolge a loro. "La conoscete?"
I due ragazzi scuotono la testa.
Certo, viviamo soltanto sotto lo stesso tetto. Non mi conoscono affatto.Ma dico, nessuno stamattina si è accorto del nostro arrivo a scuola? Siamo scesi dalla stessa macchina, per la miseria.
Non credo di aver portato con me il mantello dell'invisibilità di Harry Potter.
O forse sì?"Ciao Alan, ciao Danny. Tutto bene?" chiedo loro.
Il mio sorriso li sta irritando ed io lo so bene."Savannah..." Lawrence stringe la mia mano più forte. Credo sia il suo modo di dirmi : " Cosa diamine stai facendo?"
Gli lancio un'occhiataccia e lui smette all'istante. Ecco, bravo ragazzo.
"Ti serve aiuto o cosa?" replica freddo Danny.
Li guardo storto ma lui non si lascia intimidire. "Tu e il tuo amico sfigato avere interrotto una conversazione importante. Quindi se non vi dispiace..." ci fa segno con la mano di andar via.
"Salve, bellezza. Sono Trevor Grey, è un vero piacere conoscerti." Il ragazzo biondo vicino ad Alan mi porge la mano.
Oh, allora esiste ancora l'educazione da queste parti.
"Grey come Christian?" ridacchio mentre afferro la sua mano.
"Anche meglio." mi fa l'occhiolino.
"Trev, dacci un taglio." lo richiama il bastardo, alias Danny.
Proprio quando sto per ribattere, il suono della campanella manda in tilt il mio cervello.
"Cazzo, non sono passata in segreteria."Mi guardo intorno spaventata, prima di intravedere una porta con su scritto Segreteria.
"Lawrence, ci vediamo a pranzo." gli lascio un bacio sulla guancia. "Bye bye my friends." sventolo una mano in direzione dell'allegra combriccola prima di catapultarmi in direzione della segreteria.
Una volta dentro, la segretaria, una donna anziana con i capelli bianchi, mi sorride cordialmente.
"Salve, ha bisogno di aiuto?""Salve." mi avvicino." Mi chiamo Savannah Fisher e sono nuova, potrebbe gentilmente stamparmi l'orario delle lezioni?"
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Il mio adorabile vicino di casa
RomanceLa vita di Savannah Fisher viene completamente stravolta da una telefonata inaspettata. Al padre, un noto avvocato della zona, viene offerto un posto di lavoro irrinunciabile dall'altra parte del Paese. Così, in una tiepida giornata di agosto, Sava...