Fumo, alcol, adrenalina pura. Il tutto unito alla puzza di sudore e al rombo dei motori.
In poche parole: la vera vita.Jacob e io ci facciamo strada tra la calca di ragazzi e ragazze vestiti peggio dei teppisti. Non sono particolarmente propensa per quel genere di abbigliamento, ma vedo che c'è chi apprezza.
Ovviamente, se si escludono i fratelli Owen.Tre auto sono posizionate al centro di una grande strada, illuminata da deboli luci. Osservo uno dei partecipanti accendere un fuoco ai margini della strada, le ragazze iniziano ad avvicinarsi mentre io preferisco rimanere in disparte. Odio quando l'odore sgradevole del fumo rimane impregnato nei capelli, è disgustoso.
"Sei pronta per lo spettacolo?" mi chiede Jacob, la sua mano è premuta sul mio fianco, come se cercasse in qualche modo di temermi ancorata a lui.
"Sono nata pronta." ammicco.
Mentre aspettiamo l'inizio della gara, Jacob ne approfitta per presentarmi ad alcuni suoi amici. Uno di questi lo riconosco all'istante, si tratta di Declan, il simpatico ragazzo conosciuto in campeggio.
"Savannah Fisher, che piacevole sorpresa." mi lascia un tenero bacio sul dorso della mano, come un perfetto gentiluomo.
"Declan Carter, cosa ci fai da queste parti?" gli sorrido. Sento lo sguardo infuocato di Jacob su di me, ma decido di ignorarlo beatamente.
"Potrei farti la stessa domanda." ridacchia. "Non avrei mai immaginato di trovare una ragazza come te in un posto come questo."
"Al contrario delle apparenze, sono una ragazza come tutte le altre, anche io ho i miei segreti Declan."
"Cosa ne direste di bere qualcosa? Mi sto annoiando." si intromette Jacob. Odio dover assistere a certe scene di gelosia, specie se insensata.
"No, grazie, preferisco rimanere sobria per potermi godere la gara al meglio."
Jacob annuisce, per poi rivolgere la sua attenzione a Declan. "E tu, sei con me amico?"
Declan saetta lo sguardo da me a Jacob, credo gli dispiaccia lasciarmi da sola ed anche a me. Però, ha il diritto di divertirsi. "Vai pure, Declan. Io vi aspetto li." indico loro un muretto poco distante.
Li osservo raggiungere il ragazzo addetto alle bibite, solitamente non vengono distribuiti alcolici durante le gare. Dovrà sicuramente trattarsi di un'eccezione alla regola. I partecipanti stanno per entrare ognuno nelle rispettive auto, dal muretto in cui mi trovo riesco a vedere perfettamente la scena. Quanto vorrei poter gareggiare insieme a tutti loro, entrare in una di quelle macchine e sentire l'adrenalina scorrermi nelle vene. Ho visto troppe volte Fast and Furious, questo genere di cose non mi fanno paura. Quello che veramente mi terrorizza è non avere il controllo delle mie emozioni, innamorarmi e ritrovarmi col cuore spezzato.
"Oh no, anche qui no." esclama una voce, la riconoscerei tra mille. Lentamente mi volto, ritrovandomi di fronte un vestitino striminzito accompagnato dalla sua sgradevole proprietaria. Se non fosse per il suo abbigliamento, farei fatica a distinguerla da Cassidy.
"È un piacere anche per me, Debbie." la prendo in giro. Ormai sono qui, tanto vale divertirsi un po'.
"Cosa ci fai qui? Odio incontrarti ovunque." squittisce.
Siamo in due dolcezza splendente e schifosamente finta.
"Non sempre le nostre richieste vengono esaudite." scrollo le spalle, indifferente alla sua ira. Dovrei essere io quella furiosa con lei, dopotutto mi ha dato della poco di buono soltanto qualche giorno fa.
"Ehi Deborah, perché ti sei...fermata." Gli occhi di Danny mi scrutano dalla testa ai piedi, è sorpreso di vedermi e in effetti non ha tutti i torti. Anche io vorrei poterlo cancellare dalla faccia della terra e ricominciare da capo. Ma, per nostra sfortuna, non si può. D'ora in poi, dovremmo imparare ad ignorarci a vicenda.
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Il mio adorabile vicino di casa
RomanceLa vita di Savannah Fisher viene completamente stravolta da una telefonata inaspettata. Al padre, un noto avvocato della zona, viene offerto un posto di lavoro irrinunciabile dall'altra parte del Paese. Così, in una tiepida giornata di agosto, Sava...