Il mio adorabile vicino di casa

Capitolo 38

È passata una settimana dal mio incontro con Celeste e dalla confessione fatta ai miei amici.
Mi sento stranamente bene, i messaggi anonimi hanno smesso di arrivare e Cassidy ha accettato di uscire con Thomas.
È sabato, e fra due ore la mia amica sarà qui per scegliere insieme i vestiti da indossare per l'occasione.
All'ultimo minuto, mi ha incastrato. Mi ha supplicato di unirmi a loro, ed io ovviamente non me la sono sentita di rifiutare.
Danny non si è opposto, il che ha reso Cassidy più tranquilla.

Da una settimana Leah mi ha bloccato su WhatsApp e su tutti gli altri social. Quando ho provato a contattarla, tre giorni fa, ha risposto con un messaggio chilometrico che ha innescato dentro di me un processo di rassegnazione.
Potrei recarmi a Londra, farle capire che tengo alla nostra amicizia e a ciò che eravamo, ma non lo farò.
Con quel messaggio mi ha fatto capire di doverle stare lontana. Almeno per il momento.
Sta passando un periodo difficile e la mia assenza non ha fatto altro che alimentare le sue paure e le sue insicurezze.
Sono sicura che col tempo il nostro rapporto ritornerà ad essere quello di una volta, ma per il momento aspettare è la soluzione migliore.
Leah ha bisogno dei suoi spazi, ed io di prendermi le mie responsabilità.
Ho fallito come migliore amica, ho fallito miseramente.

"Ehi, Sav, va tutto bene?" mi chiede Danny. Siamo sdraiati sul suo letto, con le gambe intrecciate e gli sguardi puntati verso il soffitto.

"Stavo pensando a Leah." confesso. Dopo aver ricevuto il messaggio, sono corsa a confidarmi con lui. Non mi sembrava giusto tenerlo all'oscuro anche del rapporto con i miei amici, dopotutto è il mio ragazzo.

"Mi dispiace tantissimo, vedrai che prima o poi tutto si sistemerà. Se siete amiche da così tanto tempo, un motivo ci sarà." Mi avvicina a se,  con la mano destra mi accarezzare i  capelli. Già, è quello che ripeto sempre anch'io.

"Non voglio perdere lei e Ryan, però davvero non so cosa fare. Hanno preso il mio silenzio, la mia assenza, come un segnale di abbandono. Io non li ho abbandonati, stavo soltanto vivendo la mia vita a Sandown nel miglior modo possibile. Avevamo smesso di vederci tramite Skype, ma speravo di poter riprendere presto a farlo. Invece tutto mi è crollato a dosso, si sono sentiti trascurati ed io mi sento tremendamente in colpa per questo."

"Smettila di sentirti così, piccola Sav. La vita non è fatta per passarla tristi e arrabbiati con se stessi. Secondo la tua logica, io dovrei passare il resto della mia vita ad odiare il mio ex migliore amico e Celeste."

Celeste. È passata una settimana, e Danny non è a conoscenza del suo ritorno. Chissà, magari ha deciso di ritornarsene a Miami e lasciarsi Sandown alle spalle.
Dovrò ricordarmi di chiedere a Cameron informazioni su di lei. Magari in passato hanno avuto modo di conoscersi, di parlare.

"Allora..." si scosta delicatamente e si mette a sedere. "Hai già scelto gli indumenti da indossare per il nostro appuntamento a quattro?"

Scuoto la testa e imito i suoi movimenti. "Cassidy sceglierà i miei ed io penserò ai suoi. Sai, tra ragazze si fa così." gli faccio l'occhiolino. Okay non tutte le ragazze fanno così, e sinceramente nemmeno io. Solo che...Cassidy ha bisogno di un outfit esplosivo, elegante e che dica :" sono qui per rimorchiare baby."

Ti prego, sei seria?
Okay, forse ho un tantino esagerato. Però, Cassidy ha davvero bisogno di sentirsi bella, e di essere guardata. Alan non ha l'esclusiva, e che cavolo!

"Wow." ridacchia. "Quindi dovrei recarmi a casa di questo... com'è che si chiama? Thomas, e costringerlo a scegliermi i vestiti?"

"Ma no, scemo." La mia mano entra in collisione con la sua spalla, accompagnata da una risata. "Voi maschi funzionate diversamente, o almeno questo è quello che sostiene Cameron."
Il viso di Danny si contrae in una smorfia di fastidio. Ops, forse non avrei dovuto nominare Cam. Sono buoni amici, ma quando si tratta di me diventa super geloso.