Capitolo 39

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La confessione di Alan ha innescato dentro di me una spirale di emozioni contrastanti.
Il mio cuore è diviso tra rabbia e pietà.
Alan merita di soffrire, ma chi mi assicura che non abbia già sofferto abbastanza per una vita intera?
Le sue azioni hanno cambiato il corso degli eventi, stanno rivoluzionando il mio mondo.
Credevo di poter fare di più, di poter risolvere i suoi problemi sfruttando la sua gelosia. La verità è che nessuno è in grado aiutarlo, è lui l'artefice del suo destino. È lui che deve salvarsi. Da sé stesso e dal resto del mondo.
A distanza di due giorni, non sono più convinta di star facendo la cosa giusta. Cassidy si sta affezionando a Thomas, e Alan non sta facendo nulla per riconquistarla. Anzi, preferisce passare il suo tempo con la sorella gemella della sua ex, come se per lui Cassidy non esistesse.
Dopo avermi rivelato di essere Forgive me, mi ha scongiurato di dimenticare le sue parole e di vivere la mia vita al meglio.
La sua mente, per me, è un oceano di misteri irrisolti.
Non riuscirò mai a capirlo fino in fondo.

Sono le quattro del pomeriggio, Danny è uscito con suo padre mentre i miei genitori sono in cucina intenti a decidere gli ultimissimi dettagli della nostra vacanza. Alla fine, ho chiesto loro di ritornare a Londra.
Anche solo per due giorni, anche solo per un momento. Ho bisogno di rivedere Leah e Ryan, anche soltanto da lontano.
Mi sento uno schifo, nel mio cuore è rimasto un vuoto che soltanto loro possono colmare.
A differenza di Leah, Ryan non ha bloccato il mio numero. Dovrei prenderlo come un segnale positivo, eppure non ci riesco.
Non vogliono vedermi, né sentirmi. Per loro, sono morta.

Afferro il cellulare dalla mensola, clicco sull'icona della galleria e aspetto che il mio passato illumini i miei occhi, oltre che lo schermo.
Centinaia di fotografie raffiguranti tre ragazzi felici e spensierati compaiono davanti ai miei occhi, tre migliori amici che si erano giurati di non dimenticarsi gli uni degli altri.
Quando sto per richiedere la schermata, una foto attira la mia attenzione. Ritrae me e Danny, distesi sul suo letto, le mie labbra ad un centimetro dalle sue e le sue mani tra i miei capelli.
Un sorriso si fa strada sul mio viso al solo ricordo di quel giorno. Stiamo insieme da poco, eppure mi sembra di stare con lui da una vita.
È come se lo conoscessi da sempre, come se il mio cuore stesse aspettando di sentire il battito del suo, per continuare a vivere.
Mi sono innamorata di Danny lentamente, il nostro rapporto è sempre stato costellato da alti e bassi, ma alla fine non ci siamo arresi. Ho lottato, anche quando credevo di non doverlo fare.
Ho lottato e adesso posso dire che ne è valsa la pena.
Ne è valsa la pena ribattere ad ogni sua parola, litigare per poi far pace.
Ne è valsa la pena permettergli di assaggiare il sapore delle mie labbra, torturare la sua anima con le mie domande.
Ne è valsa la pena innamorarsi di lui, abbattere le sue barriere e far breccia nel suo cuore.

Ad un tratto, il cellulare inizia a vibrare, e sullo schermo compare la scritta "Sconosciuto". Senza esitare, rispondo alla chiamata. Immagino già la voce che risponderà dall'altro capo e non mi piace per niente.

"Pronto?"

"Ciao Savannah, ti sono mancato?" Una risata robotica segue la frase, e il mio corpo si riempie di brividi.

"Chi sei? Sono stanca di giocare, rivelati una volta per tutte." Non posso continuare così, non posso vivere con la costante paura di essere attaccata da uno sconosciuto. Questa storia deve finire.

" Sono la persona che cambierà per sempre la tua vita, che la renderà un inferno dal quale non potrai sfuggire. Sai, mi dispiace dover colpire te, però non esiste altra via d'uscita."

"Il tuo obiettivo è Danny? Hai a che fare con Celeste?" chiedo. Arrivati a questo punto, esitare non serve più a niente. Bisogna agire, fare domande pertinenti, mentire se necessario.

"Intendi Celeste Middleton e Daniel Owen? La coppia più bella dell'intero istituto?" risponde, per niente sorpreso dalla mia domanda. "Mi dispiace ma non posso rispondere a questa domanda. Non sai niente su di loro, sulla loro storia. Stai soltanto quello che ti hanno raccontato."

Il mio adorabile vicino di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora