Il dolore si è trasformato in paura; la paura si è trasformata in rabbia; la rabbia si è trasformata in senso di colpa.
È passata una settimana da quella sera, i miei genitori mi hanno convinto a denunciare Cameron, Bret e Jacob, e a parlare con uno psicologo.Non so dire con esattezza quale sia il mio stato d'animo in questo momento. Mi sento come se fossi stata svuotata, come se il mio cuore avesse smesso di battere.
Quello che è successo, è stata tutta colpa mia. Ho cercato di scaricare la colpa su Danny e sul fatto che mi avesse tenuto all'oscuro di parte della storia, ma la verità è che nessuno a colpa. A parte me e i ragazzi coinvolti.
Sono stata io a fidarmi ciecamente di Cameron, a raccontargli pezzi importanti della mia vita.
Sono stata sempre io a permettergli di entrare a far parte della mia vita, gli ho dato la possibilità di distruggermi dall'interno. Ha soltanto colto l'occasione.Non avrei dovuto agire d'impulso e precipitarmi a casa di Bret. Avrei dovuto rivolgermi a Danny, chiedergli ulteriori spiegazioni e chissà, magari andare dalla polizia a denunciare l'anonimo.
C'erano tante cose che avrei potuto fare, ma che non ho fatto.
Tante cose che avrebbero potuto impedite che una violenza simile si abbattesse su di me.Da una settimana, Lawrence e Benji non fanno altro che starmi addosso. Non mi lasciano sola nemmeno un secondo, troppo spaventati per me. Hanno paura che la mia rabbia si possa trasformare in qualcosa di peggio, non sanno però che è già successo.
Ogni sera mi guardo allo specchio, e non riconosco la persona che si riflette su di esso. Sono io, i lineamenti sono quelli, eppure sento un enorme vuoto nel cuore che non potrà mai essere colmato.
Mi sento sporca, sbagliata, incapace di ritornare a sorridere.
Sarà difficile per me ricominciare a vivere, così come lo sarà dimenticare.Ma si può veramente dimenticare di aver subito una violenza?
Un guscio, una volta svuotato, rimarrà vuoto in eterno.
Dimenticare significherebbe riempire di nuovo quel guscio, ma se fosse impossibile farlo?
Il dolore e la paura provati, non si possono semplicemente accantonare in un angolo del nostro cuore. Bisogna imparare a conviverci, per stare bene.Non sento Danny da un settimana, ho rifiutato tutte le sue chiamate, per paura di essere giudicata e etichettata come la vittima, la povera ragazza indifesa. Una parte di me, inoltre, sente di non potersi più fidare degli uomini. La violenza subita mi ha segnato nel profondo, ha scacciato tutto quello che di buono c'era nel mio cuore. Danny è il mio ragazzo, la persona che amo. Ma come posso rimanere con lui, dopo quello che mi è capitato? Non posso costringerlo a rimanere con me, merita di meglio. Io non sono altro che una ragazza morta dentro, irrecuperabile, incapace di provare emozioni. Non posso svegliarmi tutte le mattine e leggere nei suoi occhi la pietà, leggerla negli occhi di tutti gli altri e comportarmi come se niente fosse. Nulla sarà più come prima, io non sarò più la stessa.
Ecco perché questa sera il mio fidanzato riceverà un messaggio che cambierà per sempre le nostre vite.
Un messaggio che scriverò con il cuore in mano e con le lacrime agli occhi.
È l'unica soluzione, me lo sto ripetendo da questa mattina, con la speranza di convincermi.Starò male, soffrirò da morire, e pure Danny lo farà. So che sarà così, mi ama, non ho mai dubitato del suo amore.
Ma col tempo quei sentimenti si affievoliranno, e lasceranno spazio alla rabbia, l'unica emozione che mi merito di ricevere.
Sto rovinando tutto, la nostra relazione e la mia intera esistenza. Ma lo sto facendo per il suo bene, per renderlo libero. Non ha bisogno di una ragazza come me al suo fianco.Mi dispiace.
Mi dispiace per non essere stata la ragazza che immaginavi che io fossi.
Mi dispiace per non essere stata del tutto sincera con te.
Mi dispiace per non essermi fidata abbastanza, per aver accettato l'aiuto di persone estranee, anziché il tuo.
Mi dispiace per averti fatto morire di gelosia, e mi dispiace per non essermi accorta prima di star sbagliando.
Ti chiedo scusa, i miei errori hanno portato a questo, a quella fine che speravo non arrivasse mai.
Sappi che non è colpa tua, ma soltanto mia.
Sono io l'artefice del mio destino, ho scelto io di fidarmi delle persone sbagliate.
È stata tutta colpa mia.
Spero che un giorno tu possa riguardare le nostre foto e ripensare ai bei momenti passati insieme.
Spero che l'amore che ci ha legato fino ad adesso, scompaia dal tuo cuore per lasciare il posto ad un altro amore, più puro e speciale.
Tutto questo ovviamente non varrà per me, perché io ti amo e ti amerò per sempre.
Non ci saranno giorni in cui non ripenserò a noi, a quello che eravamo.
Verserò milioni di lacrime, urlerò di rabbia e disperazione e mi pentirò della scelta fatta.
Lo so, mi conosco, e so che finirà così.
Però voglio che tu abbia la vita perfetta che hai sempre sognato. Un lavoro come ballerino e una ragazza pronta a seguirti in capo al mondo.
Io non posso darti tutto ciò, e non potrò dartelo mai.
Non ti chiedo di perdonarmi, ma soltanto di cancellarmi dalla tua vita.
Abbi cura di te, perché io non ne avrò di me.
Ti amo, Savannah.
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Il mio adorabile vicino di casa
RomanceLa vita di Savannah Fisher viene completamente stravolta da una telefonata inaspettata. Al padre, un noto avvocato della zona, viene offerto un posto di lavoro irrinunciabile dall'altra parte del Paese. Così, in una tiepida giornata di agosto, Sava...