James provò a riappropriarsi del cellulare ma ormai il danno era fatto perché Pietro aveva visto l'immagine che lo ritraeva in compagnia di Brock; Natasha fu più lesta e riuscì a prenderlo prima del suo legittimo proprietario e spalancò la bocca, insieme a Wanda, quando anche loro sbloccarono lo schermo.
"Bucky, ma cosa significa? Questo è l'idiota che c'era alla sala da bowling, quello con cui ho litigato" disse subito la rossa, riconoscendo Rumlow; il castano non parlò, le strappò il cellulare dalle mani ed uscì dalla sala mensa con le lacrime che gli pizzicavano gli occhi, trovando rifugio in un angolo deserto del campus, sotto l'ombra di una grande quercia.
Si sedette sopra una grossa radice e si passò le braccia attorno alle ginocchia, chiuse gli occhi e scoppiò a piangere.
Ma perché, perché, perché era stato così stupido da passare il telefono a Pietro senza ricordarsi di quell'immagine? Adesso i suoi amici lo avevano scoperto nel peggiore dei modi e si sentiva ancora più confuso e sbagliato; non riusciva a fare qualcosa senza far soffrire le persone che lo circondavano.
La colpa era sempre sua: aveva fatto soffrire i suoi genitori e la sorella con quel terribile incidente di cui si sentiva responsabile, aveva fatto soffrire i suoi nonni con la malattia ed i due tentativi di suicidio, aveva fatto soffrire Steve con le continue ricadute ed a breve lo avrebbe fatto soffrire lasciandolo; aveva perfino fatto soffrire Brock ed ora Natasha, Wanda e Pietro mostrando loro, involontariamente, la prova materiale del suo tradimento.
Una mano si posò con dolcezza sulla sua spalla sinistra, apparteneva alla sua migliore amica, che guardò con freddezza.
"Lasciami da solo Nat, ho già fatto abbastanza casini per oggi"
"Tesoro, non credi che sia meglio parlarmi di quello che sta succedendo?"
"Ma... Le lezioni..."
"Oh, al diavolo le lezioni... Ho detto a Wanda e a Pietro di stare zitti ma tu mi devi raccontare perché in quella foto eri in compagnia di quell'uomo" disse lei in tono risoluto, sedendosi a gambe incrociate davanti al ragazzo, appoggiò i gomiti alle gambe ed il viso sulle mani, in attesa di ascoltare le spiegazioni; Bucky si asciugò le lacrime e riuscì a raccontare ogni cosa con voce ferma, partendo dalla notte di Halloween in cui era uscito per fare un dispetto al compagno ed aveva incontrato Brock mentre tentava di convincere un bodyguard che aveva l'età minima per poter entrare nel locale.
L'amica ascoltò tutto in silenzio ma di tanto in tanto i suoi occhi verdi mandavano lampi, accompagnati da chissà quali imprecazioni rivolte a Rumlow: lo aveva odiato a prima vista, nella sala da bowling, adesso quel sentimento negativo si era rinforzato ascoltando certi comportamenti che James non sembrava riconoscere come pericolosi e malati.
"Ho fatto l'amore con lui" disse alla fine il ragazzo, ritornando con la mente alla casa stregata "ed è stato bellissimo"
"Tesoro, non credo che quest'uomo sia la persona adatta a te" iniziò Natasha, con cautela, perché non voleva scatenare una reazione violenta in James: se ciò fosse successo il ragazzo non avrebbe fatto altro che chiudersi in un ostinato silenzio e scappare in bagno a vomitare quel poco che aveva mangiato per pranzo "è molto più grande di te e mi sembra che abbia dei comportamenti piuttosto scostanti"
"Nat, l'età è solo un numero... E poi non è assolutamente vero che Brock ha dei comportamenti scostanti, sono io che l'ho fatto arrabbiare in quelle occasioni"
"Ti ho visto piangere e disperarti per un mese intero per lui"
"Ma la colpa è stata solo mia perché non gli ho mai scritto. Brock non poteva rispondermi perché aveva fatto un incidente grave con la macchina ed era uscito solo da qualche giorno dall'ospedale"
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Back To Black; Winterbones AU (✔️)
FanfictionJames e Brock sono completamente diversi. Il primo ha appena diciotto anni, frequenta l'università ed ha un carattere timido e remissivo. Il secondo, invece, è un giovane uomo di ventisette anni, costantemente avvolto da un alone di mistero. Eppure...