Stranamente Rumlow non aveva chiesto a James di troncare con Steve, ma bensì gli aveva ordinato chiaramente di smettere di frequentare Natasha come migliore amica: in un primo momento il ragazzo era rimasto senza parole e senza fiato perché non riusciva ad immaginare un solo giorno trascorso senza sentirla o senza parlarle, ma Brock gli aveva detto che non poteva continuare ad avere vicino a sé una persona che lo aveva spinto a fare una cosa tanto grave quanto poteva esserlo una falsa denuncia per uno stupro che non era mai stato commesso.
Nonostante l'affetto che James provava per la rossa aveva annuito a quelle parole ed era giunto lui stesso alla conclusione che non c'era nessun'altra soluzione: una vera amica non lo avrebbe mai costretto a fare un simile passo, provocando una serie di spiacevoli situazioni.
E così la mattina seguente, mentre tutti si preparavano a festeggiare la Viglia di Natale, mandò un messaggio a Natasha per incontrarsi con lei, recandosi poi nel luogo dell'appuntamento; era uscito dall'appartamento senza dover rispondere a domande insistenti e curiose perché Steve si era recato in centro città per gli ultimi acquisti: non avevano ancora fatto pace ed a Bucky non importava, dal momento che ormai era sicurissimo della propria scelta personale.
Mollò un calcio ad un piccolo cumulo di neve, per scaricare la tensione che si era concentrata sulla schiena e sulle spalle, quando solevò nuovamente gli occhi incrociò la chioma familiare della sua migliore amica, che le ondeggiava sulle spalle e che si avvicinava sempre di più; poco dopo si ritrovò faccia a faccia con lei che, sorridente, gli diede un bacio sulla guancia destra.
"Buongiorno, Bucky, hai dormito bene? Sembri un po' teso... O forse ha a che fare con quello che vuoi dirmi? Ho capito ogni cosa"
"Hai capito? Come ci sei riuscita?" domandò il ragazzo, confuso, sentendo un brivido freddo lungo la spina dorsale.
"Ma è ovvio! Tu e Steve non avete ancora fatto l'amore ed ora vuoi chiedermi qualche consiglio per un regalo natalazio molto speciale. Ho indovinato?"
"No, Nat... Io..."
"James, non ti devi vergognare con me. Lo sai che siamo migliori amici e tu puoi confidarmi ogni cosa"
"Si tratta proprio di questo, Natasha. Noi due non possiamo continuare ad essere migliori amici".
La rossa spalancò gli occhi e la bocca, come se fosse stata colpita da uno schiaffo invisibile; impiegò quasi un intero minuto prima di rielaborare l'informazione nella propria mente.
"Ma... Ma... Bucky, che cosa stai dicendo? È uno scherzo, vero?"
"No, Nat, non è uno scherzo. Sto parlando seriamente: non posso più avere a che fare con te dopo quello che mi hai costretto di fare. Una vera amica non mi avrebbe mai costretto a raccontare una cosa che non è successa, proprio per questo voglio troncare il nostro rapporto d'amicizia"
"Ma..." balbettò una seconda vola la giovane, poi afferrò il braccio destro del ormai ex migliore amico, improvvisamente pallida e tremante dalla rabbia "è stato lui ad ordinarti questo, vero? Sei andato a trovarlo in prigione?"
"No, ho ritirato la mia denuncia ed adesso è libero"
"Che cosa?"
"Si, hai capito benissimo. Non è giusto che una persona paghi per una cosa che non ha fatto e Brock non ha mai abusato di me. Ogni rapporto tra noi due è sempre stato consenziente. Tu mi hai costretto a dire quelle cose solo perché lo odi e perché credi che mi faccia male la sua compagnia, ma non è così! È la mia vita e voglio viverla a modo mio"
"Ma in questo momento non lo stai facendo, tesoro, perché stai solo eseguendo i suoi ordini! Quell'uomo ti sta manovrando e lo sta facendo per i propri scopi personali. Perché lo hai fatto uscire dal carcere? Lo sai che adesso vorrà farmi del male? Scommetto che è qui vicino"
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Back To Black; Winterbones AU (✔️)
FanfictionJames e Brock sono completamente diversi. Il primo ha appena diciotto anni, frequenta l'università ed ha un carattere timido e remissivo. Il secondo, invece, è un giovane uomo di ventisette anni, costantemente avvolto da un alone di mistero. Eppure...