I soccorsi avevano posizionato il corpo di Rumlow sopra una barella, lo avevano intubato e durante tutto il viaggio avevano effettuato le diverse manovre di rianimazione senza fermarsi un solo istante, avevano provato qualunque cosa per salvare la vita al giovane uomo ma quando l'ambulanza era giunta davanti all'ospedale non avevano potuto fare altro che arrendersi, coprirlo con un lenzuolo e portarlo in obitorio.
James, invece, era stato ricoverato a causa dell'esaurimento nervoso che aveva avuto proprio quando il suo compagno aveva smesso di respirare: aveva iniziato a gridare e piangere ed erano stati costretti ad iniettargli nelle vene un potente sedativo per riuscire a tranquillizzarlo; il ragazzo si era risvegliato qualche ora più tardi ed un medico gli aveva spiegato, con molto tatto e cercando le parole giuste, quello che era accaduto e lui era scoppiato nuovamente in lacrime, chiedendo di vedere Brock.
Non glielo avevano permesso per risparmiargli un dolore inutile ma ciò aveva provocato una seconda crisi in Bucky, che era arrivato perfino a strapparsi l'ago della flebo che aveva sul braccio sinistro; aveva supplicato di essere dimesso per partecipare almeno al funerale ed alla sepoltura del corpo ma anche quello gli era stato impedito categoricamente: delle analisi avevano rilevato la presenza di droga nel corpo del ragazzo e proprio per quel motivo l'ospedale aveva deciso di trasferirlo in una clinica specializzata nella disintossicazione.
Lui aveva provato a ribellarsi ma non era servito a nulla perché il trasferimento era stato effettuato proprio nel giorno in cui c'era stato il funerale di Brock; non aveva mai sospettato nulla ma dietro quella decisione e dietro il ricovero forzato c'erano Steve e Natasha che avevano deciso d'intervenire perché volevano salvare il loro migliore amico prima che fosse troppo tardi.
Bucky si era lasciato completamente andare in clinica: non voleva mangiare, non voleva vedere lo psicologo e dopo una sola settimana aveva tentato di tagliarsi i polsi con un pezzo di vetro perché il suo unico desiderio era quello di raggiungere Rumlow il prima possibile; lo staff della struttura aveva provato in qualunque modo a farlo reagire, a fargli capire che doveva andare avanti ma lui aveva sempre, costantemente, rifiutato ogni aiuto, ed aveva rifiutato anche tutte le visite da parte di Steve e Natasha.
La situazione, però, era cambiata quando era giunto in clinica un nuovo psicologo: un ragazzo di nome Helmut Zemo che aveva solo qualche anno in più di Barnes e che era al suo primo lavoro dopo la laurea.
Incredibilmente Zemo era riuscito a trovare la chiave giusta per porre fine al mutismo totale del castano: piano piano era riuscito a convincerlo a riprendere a mangiare, a raccontare la sua vita, a seguire il programma di disintossicazione ed a percorrere i primi passi per andare avanti.
Lentamente i due avevano instaurato un buon rapporto di amicizia e fiducia, ma Bucky non aveva mai proferito una sola parola su Brock.
"Ho una bella notizia per te, James" disse Zemo una mattina, mostrando al più piccolo una busta ancora sigillata, su cui era stampato il suo nome "puoi andartene dalla clinica. Sei stato dimesso"
"Questo significa che sono guarito?" domandò Bucky.
"Hai risposto bene alla cura, ormai sei qui da un anno e noi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre capacità per aiutarti, il resto dipende tutto da te... C'è qualcosa che ti spaventa? Hai paura di cadere di nuovo nella tossicodipendenza?"
"No, ormai non sento più il bisogno di bucarmi. Ho solo timore di quello che mi aspetta là fuori. Forse proprio il fatto di ricominciare una nuova vita"
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Back To Black; Winterbones AU (✔️)
Fiksi PenggemarJames e Brock sono completamente diversi. Il primo ha appena diciotto anni, frequenta l'università ed ha un carattere timido e remissivo. Il secondo, invece, è un giovane uomo di ventisette anni, costantemente avvolto da un alone di mistero. Eppure...