INEVITABLE CONSEQUENCES

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James accontentò Brock: la mattina seguente si recò in presidenza e rimase lì dentro quasi due ore, fino a quando riuscì a convincere il dirigente Fury che aveva bisogno di cambiare alcuni corsi; quello stesso pomeriggio quando rientrò dall'università raccontò ogni cosa al suo compagno e ricevette come ricompensa un sorriso ed un bacio sulle labbra, seguiti da una notte di passione in cui entrambi lasciarono dei marchi impressi coi denti sulla pelle dell'altro.

I mesi successivi trascorsero abbastanza serenamente per Bucky: la lotta costante contro i propri disturbi continuava tra alti e bassi ma il suo andamento scolastico procedeva in modo costante, senza brutte sorprese; era sempre stato un allievo nella media, che se la cavava sempre con la sufficienza, così nonostante i corsi iniziati a metà anno scolastico riuscì a superare gli esami lottando contro la propria timidezza ed insicurezza.

Erano i suoi nonni a pagargli la retta mensile, di conseguenza non poteva permettersi di sprecare un solo anno o sarebbe stato un affronto nei loro confronti, che si erano presi cura di lui da quando era rimasto orfano.

Non ricevette mai nessuna minaccia, insulto e non venne mai infastidito da Tony o da Sam; non sapeva che era stata Natasha a fermare i due più volte, prima che andassero ad importunarlo, perché erano ancora infastiditi da quello che aveva fatto.

Non rivolse mai una sua parola a Steve e non la ricevette da parte sua, qualche volta si erano guardati negli occhi per puro caso, per coincidenza, ma il contatto finiva nello stesso momento in cui entrambi rivolgevano lo sguardo altrove; nei primi mesi il giovane aveva continuatao a sentire un dolore latente per quella situazione ma poi ci aveva fatto l'abitudine e vedere il suo ex compagno non era più stato un problema: non si era mai abituato del tutto a quella situazione, ma aveva imparato a conviverci.

Arrivò l'ultimo giorno di lezione senza che James se ne rendesse conto e si recò all'università particolarmente di buonumore per due motivi.

Primo: lo attendeva un lungo periodo di vacanza.

Secondo: quel giorno era il compleanno di Brock.

Quella sera stessa dovevano uscire insieme al resto della compagnia per festeggiare.

Il ragazzo aveva deciso che avrebbe comprato un regalo prima di tornare a casa, ma non aveva ancora un'idea concreta di cosa prendergli: Rumlow era una persona dai gusti difficili e particolari e lui non era mai stato bravo con i regali; trascorse l'intera mattinata a riflettere ed ancora lo stava facendo mentre riponeva dei libri in biblioteca, allo scadere dell'ultima ora della giornata scolastica.

La professoressa di scienze gli aveva chiesto di riportare alcuni libri nei loro leggittimi scaffali ed il castano aveva eseguito senza ribattere od opporsi: faceva parte del suo carattere eseguire tutto ciò che gli veniva ordinato, difficilmente riusciva a rispondere con un 'no', perché ciò che James desiderava davvero era essere accettato dagli altri, per cui assecondava sempre tutti e tutto.

Era così concentrato sul problema del regalo che andò letteralmente a sbattere contro qualcuno che stava arrivando dalla parte opposta.

Si ritrovò a terra con i libri sparpagliati attorno a sé.

"Guarda cosa hai fatto!" esclamò, prendendosela con il malcapitato, rimase però senza parole quando si accorse che si trattava proprio di Steve, che si era prontamente chinato per aiutarlo a raccogliere i libri "lascia stare, so farlo benissimo da solo, non ho bisogno del tuo aiuto. Vai pure dai tuoi amici"

"Per me non è un problema. Tieni" rispose il biondo porgendogli un tomo piuttosto pesante; Bucky lo guardò con diffidenza prima di prenderlo in mano, temeva un qualunque brutto scherzo e quindi voleva uscire il prima possibile dalla biblioteca e dall'università per occuparsi del regalo per Rumlow: se ne stava per andare quando, nel corridoio, venne nuovamente richiamato dalla voce del suo ex ragazzo.

Back To Black; Winterbones AU (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora