I dubbi di Brian erano come l'alta marea: quando la luna era fuori dal suo campo di attrazione, la marea era bassa, ma quando era vicina, la marea si alzava e di conseguenza anche i suoi dubbi tornavano. In più Brian non ne aveva una sola, di luna: ce n'erano tante, lì fuori, pronte ad alzare il livello della marea.
Quel giorno se ne aggiunse una nuova.
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Quando erano andati a vivere insieme in quell'appartamento, Corrado aveva proposto a Brian se avesse voluto fare l'addebito diretto sul conto corrente delle utenze domestiche. Brian si era opposto, dicendo che gli piaceva di più andare a pagare le bollette direttamente in posta. Gli piaceva passeggiare e sicuramente fare due passi ogni tanto gli avrebbero giovato, ed erano ormai più di cinque anni che lo faceva.
Anche quel giorno Brian era in fila alle poste per pagare le ultime due bollette arrivate, elettricità ed acqua, poiché il riscaldamento arrivava sempre insieme al riepilogo spese dell'amministratore di condominio.
Quando era uscito di casa, gli era parso che qualcuno lo stesse seguendo. Si era voltato, ma a parte qualche persona che osservava le vetrine ed alcune che entravano nelle auto parcheggiate, non aveva notato nessuno di particolarmente sospetto. Aveva ripreso la sua strada verso l'ufficio postale e non ci aveva più pensato.
Ora, mentre era seduto in attesa del suo turno allo sportello, la sensazione gli era tornata. Alzò lo sguardo e vide una ragazza in cappotto lungo nascosta da dei grossi occhiali da sole osservarlo da dietro il quotidiano. Quando presumibilmente lei incrociò il suo sguardo, alzò il quotidiano con nonchalance, come intenta a badare esclusivamente agli affari suoi. Brian allora distolse lo sguardo, pensando di essersi sicuramente sbagliato.
Pagate le bollette, uscì dalle poste diretto verso la prossima incombenza della giornata, ovvero la spesa.
*****
Arrivato al supermercato, la prima cosa che cercò fu il formaggio da grattugiare, per cui si diresse immediatamente al reparto apposito.
Mentre prendeva il formaggio e lo metteva nel cestino insieme agli altri pochi alimenti, avvertì nuovamente la sensazione di essere seguito.
Si voltò.
Poco distante, la ragazza che aveva visto all'ufficio postale era lì, anche lei con un cestino rosso alla mano, intenta ad esaminare una confezione di latte. La parte buona di Brian pensò che forse era un caso che stessero facendo la spesa allo stesso supermercato, dopo essersi trovati all'ufficio postale. Ma la sua parte cattiva, com'era ovvio, stava già pensando male. Coincidenza troppo strana, quella di trovarsi in due posti diversi nel giro di poco tempo (addirittura nello stesso reparto!).
C'era sicuramente qualcosa sotto.
Un'altra cosa che pensò fu che la ragazza lo stava seguendo perché le piaceva. Non gli succedeva spesso, perché non era proprio il tipo che piace alle donne. Le donne volevano uomini come Corrado, con un po' di barba sulle guance (anche se lui si radeva) o come Riccardo. I ragazzi come Brian, con il fisico magro leggermente scolpito, i capelli ossigenati e i piercing alle orecchie piacevano più alle liceali, non a donne come quella che lo stava seguendo in quel momento, che ad occhio poteva avere non meno di una trentina d'anni.
Comunque fosse, Brian era pronto a sorbirsi la confessione amorosa ed a smontarla sul nascere con la frase di rito: Sono lusingato, ti ringrazio ma a me piacciono i ragazzi.
Non ebbe comunque bisogno di usarla, poiché riuscì ad uscire dal supermercato indisturbato. Per capire meglio che intenzioni avesse, si nascose dietro una macchina e rimase a guardare l'uscita del supermercato. Attese con la mano poggiata al finestrino della macchina, quando si sentì chiamare dal retro.
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Pancakes a colazione
RomanceBrian è fidanzato da dieci anni insieme a Corrado. La loro sembrerebbe un'unione felice, almeno dal lato di Corrado: ha un lavoro che gli piace, vive in un bell'appartamento e ama il suo ragazzo. Purtroppo da parte di Brian invece, qualcosa non va:...