Ma che cosa gli ho fatto?
Quella mattina Corrado era in metrò, diretto verso un'agenzia per il lavoro che aveva ricevuto la sua candidatura e l'aveva trovata abbastanza interessante da chiamarlo per un colloquio preliminare. Se qualcuno gliel'avesse chiesto, non avrebbe saputo rispondere se era contento o meno di ciò; a dire la verità quasi non si reggeva in piedi dal sonno, figuriamoci se fosse riuscito ad affrontare un colloquio di lavoro: durante il tragitto aveva rischiato di inciampare per ben due volte scendendo le scale della metro. Poi un passante troppo frettoloso l'aveva quasi spintonato per salire sul treno prima di lui. Stava sì andando a quel colloquio, ma la sua mente era agitata.
Per cercare di calmarsi aveva iniziato a ripassare mentalmente le cose da dire al colloquio, ovvero la sua formazione, la sua esperienza, la sua grande motivazione. Ma questi elementi passavano in secondo piano, quando ripensava all'episodio accaduto tre sere prima con Brian. Il suo Brian, a cui era rimasto accanto per tutti quegli anni, amandolo e rispettandolo, ieri sera gli era sembrato tutta un'altra persona. Cercò di ripensare all'ultima volta in cui l'aveva visto così arrabbiato. Doveva esser stato più o meno quando erano ancora agli inizi e lui era ancora studente d'ingegneria. Non ricordava bene perché, ma gli sembrava c'entrasse qualcosa quell'imbecille di amico che aveva. Carlos, che si faceva chiamare Carlo perché non voleva far notare le sue origini sudamericane. Ricordava che quella volta Brian si era incavolato perché aveva sentito, proprio dal suo amico, che qualcuno aveva sparso voci su di lui che lo vedevano intrattenere gli studenti nei bagni della scuola con prestazioni sessuali a pagamento. Voci false e tendenziose, che però erano state sufficienti a farlo incazzare di brutto. La sua mente tentava di ricordare com'era, ma più si sforzava, meno l'immagine di Brian incazzato dieci anni prima gli sembrava coerente con l'immagine che aveva visto ieri. I casi erano due: o era diversa l'incazzatura, o era diversa la persona.
Continuò a pensarci per cercare di trovare una soluzione soddisfacente al senso d'inadeguatezza che l'aveva pervaso già dalla sera prima, ma purtroppo non riuscì.
Che lui sapesse, il suo Brian era il ragazzo più dolce e tranquillo del mondo. Aveva una casa da accudire. Un amico e anche un fidanzato, e tanto gli bastava. Ora che ci pensava, non si era mai incavolato così con lui.
Il suo atteggiamento non era cambiato in quegli anni, quindi la domanda rimaneva in sospeso.
Ma che cosa gli ho fatto?
*****
Quella giornata fu abbastanza piena, per Corrado. Non solo ebbe il colloquio al mattino, ma anche altri due nel pomeriggio. Naturalmente aveva avvisato Brian che avrebbe fatto tardi con un messaggio su Whatsapp, che lui aveva letto ma a cui non aveva risposto. Contrariamente alle sue aspettative, i colloqui sembrarono andare bene: tutte e tre le agenzie gli avevano promesso che avrebbero inviato la sua candidatura alle aziende interessate, e che poi si sarebbero fatte risentire per fissare il secondo colloquio con l'azienda. Normale amministrazione.
Con l'allungarsi delle giornate, la sera c'era ancora un po' di luce. Dopo aver passato quasi cinque anni chiuso in un ufficio, Corrado pensò che gli sarebbe piaciuto fare due passi in solitudine, anche per schiarirsi le idee.
Mentre andava in giro per i negozi, pensò ancora una volta al suo ragazzo. Gli venne in mente che forse a quell'ora era ancora in biblioteca a studiare in vista della futura iscrizione alla facoltà di architettura.
Il pensiero lo fece sorridere. Quando gliel'aveva rivelato, quella sera in pizzeria, era stato molto contento. Per la verità, sarebbe stato contento qualunque cosa Brian avesse deciso di fare, perché gli voleva bene, talmente tanto che accettava anche il fatto che fosse un ragazzo a cui non piaceva lavorare.
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Pancakes a colazione
RomanceBrian è fidanzato da dieci anni insieme a Corrado. La loro sembrerebbe un'unione felice, almeno dal lato di Corrado: ha un lavoro che gli piace, vive in un bell'appartamento e ama il suo ragazzo. Purtroppo da parte di Brian invece, qualcosa non va:...