12.

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Hayley si girò nel letto mettendosi pancia in giù, sarà stata forse la ventesima volta che si muoveva.
«Hayley ti prego...» sospirò Matthew girandosi verso di lei.
«Scusa é l'ultima volta lo giuro.» disse Hayley sistemandosi sul fianco rivolta verso Matthew, il ragazzo annuì e chiuse gli occhi per cercare di dormire, Hayley invece, che sapeva che il suo corpo non ne voleva sapere di riposarsi, rimase sul fianco a osservarlo, per poi allungare un braccio e accarezzargli la guancia, Matthew restò impassibile, probabilmente si era addormentato, mentre il ragazzo si godeva il meritato riposo, Hayley restò sveglia fino a quando i primi raggi del sole iniziarono a illuminare la stanza.

Quando suonò la sveglia Hayley stava dormendo forse da due ore, Hayley sentì dei passi verso il suo letto.
«Ley...» sussurrò Matthew cercando di svegliare la ragazza, il quale doveva essere appena uscito dalla doccia.
Hayley guardò Matthew e ammise che ,trovarlo davanti con i capelli bagnati e con solo un asciugamano in vita, era stato proprio un bel risveglio. 
Matthew fece scocchiare le dita davanti agli occhi di Hayley e ridacchiò.
«Se vuoi farti una doccia il bagno é nella terza porta a destra.» sorrise Matthew alzandosi dal letto.

***

Hayley uscì dal laboratorio, non riusciva a tenere gli occhi aperti.
«LeyLey?» Hayley riconobbe subito l'inconfondibile voce della sorella di Matthew.
«Chi l'avrebbe mai detto che tu fossi così intelligente.» disse Olly per poi guardare il cartellino che Hayley teneva appeso, come tutti i chirurghi, alla tasca del camice «Neuroghirurgia, addirittura.»
«Olly.» disse Hayley come saluto.
«Uch, Leyley dovresti dormire un po' di più eh.»
Hayley annuì, in fondo non sapeva cosa risponderle.
«E tu cosa ci fai qui?»
«Il mio cervello é andato completamente, scusa la volgarità, a puttane. Mio fretello non lo sa, e te ne sarei grata se non andassi a spifferarglielo.»
Hayley la guardò e prese la sua cartella clinica.
«Sarebbe l'unico di poterti aiutare però.» disse Hayley guardandola e chiedendosi come avesse fatto a non capirlo e domandandosi come facesse a tenerlo nascosto a Matthew.
«Li verrà a sapere Olly, forse é meglio se lo sa da te, piuttosto che da altri.»
«Potresti operarmi tu.»
Hayley la guardò sorpresa dalla sua richiesta.
«Starò qui ancora per poco Olly.»
«Se andrà tutto bene lo dirò a mio fratello. Ma ti prego, tutti si rifiutano, dicendo che non c'è nulla da fare.»
«Prenotate una sala per le 17, se sono tutte occupate posticipate un intervento, ma entro oggi va operata.» disse Hayley guardando gli speciallizandi  e uscendo dalla stanza di Olly.

***

Matthew entrò nel laboratorio e guardò le pareti tecnologiche che mostravano la versione animata del cercevello di uno dei pazienti di Hayley.
«Oh... Che tumore...» disse Matthew prendendo una sedia e sedendosi accanto a Hayley.
«Ho l'intervento fra poco. Hai sentito Olly oggi?» chiese Hayley guardando Matthew, il quale si accigliò.
«No, perché?»
«Così.»
«Ti assisterei in sala operatoria ma ho un altro intervento.» affermò Matthew.

***

«Olly, devi dirlo a tuo fratello, ora, perchè é un intervento delicato e non ci perdonerebbe mai.» disse Hayley guardando Olly la quale sospirò e annuì «Va bene.»

***

Hayley finì l'intervento dopo quasi cinque ore e dire che non si reggeva in piedi era poco.
«Ley.» disse Matthew alzandosi quando aveva visto Hayley uscire dalla sala operatoria.
«Sta bene Matt.» sorrise Hayley per poi essere circondada dalle braccia di Matthew.
«Io passo la notte qui.» disse Matthew e porse le chiavi della casa a Hayley.
«Vai a casa che hai bisogno di dormire.»

Hayley non se lo fece ripetere due volte, andò a casa quasi di filata senza nemmeno cambiarsi, era strano stare in quella casa gigante senza Matthew, Hayley aveva preso del gelato dal frigo e prima ancora che potesse sedersi sul divano venne interrotta dal suono del cifotono, Hayley andò ad aprire trovandosi davanti una ragazza quasi identica a lei.
«Avrei dovuto immaginarlo.» disse la ragazza «sono Miranda comunque.»

Chicago HospitalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora